La svolta: adesso
La svolta: adesso
La battaglia dello Snadir continua
È arrivato il momento di raccontare il particolare impegno messo in campo dallo Snadir in questi ultimi mesi per assicurare agli insegnanti di religione una giusta procedura assunzionale.
Durante le fasi di approvazione della legge 107/2015 da parte del Parlamento, lo Snadir è stato in prima linea, assieme alle altre organizzazioni sindacali, per fronteggiare l’irragionevole riforma voluta dalla ministra Giannini.
Abbiamo evidenziato immediatamente e con largo anticipo, ancora prima che la legge fosse approvata, i rischi di questa nefasta legge per i docenti e in particolare per l’insegnamento della religione.
Abbiamo fortemente messo in guardia dalla mancata attivazione – anche per i docenti di religione – della procedura assunzionale nel potenziamento, valga per tutti l’esempio dell’estromissione dei docenti di religione dalla funzione di Collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico e, più in generale, dal Piano straordinario di assunzioni dell’estate del 2015.
A giugno 2016 lo Snadir ha indetto un sit in davanti al Miur e gli effetti di tale forte manifestazione non si sono fatti attendere. Infatti, il mese successivo lo staff dell’allora Sottosegretario Faraone aveva predisposto una bozza di bando di concorso per gli insegnanti di religione.
A settembre del 2016 il servizio nazionale per l’irc aveva prodotto alcune variazioni di scarso rilievo. Il testo, tutto sommato, per lo Snadir era un buon documento su cui avviare la riflessione per un superamento della condizione di precariato degli insegnanti di religione.
Sin dalla metà di novembre il Miur era pronto a nominare una commissione di lavoro per la stesura definitiva del bando di concorso, delle tabelle di valutazione dei titoli e del programma d’esame, che avrebbe dovuto poi essere sottoposto all’informativa per le organizzazioni sindacali rappresentative, tra cui la Fgu/Snadir.
Il 5 dicembre scorso il cambio di Governo ha prodotto un congelamento di tutto l’iter, che è poi ripreso in modo informale con l’incontro del 29 dicembre con la ministra Fedeli, la quale si è impegnata a ripristinare quanto prima il tavolo di riflessione sulla questione.
L’iter è ripreso ufficialmente il 15 marzo scorso con l’incontro di una delegazione dello Snadir con il Sottosegretario all’Istruzione On. Vito De Filippo e il dott. Giuseppe Zambito, componente della Segreteria del Ministro Fedeli.
Anche in considerazione di quanto si prospetta per i docenti precari delle altre discipline, e in generale per il pubblico impiego, lo Snadir ribadisce le tre richieste formulate dagli insegnanti di religione:
a) procedere alla stabilizzazione degli incaricati annuali di religione che hanno 36 mesi di servizio, attraverso una procedura concorsuale semplificata;
b) autorizzare lo scorrimento della graduatoria di merito dell’unico concorso per l’immissione in ruolo degli Idr, assicurando ai docenti, presenti nella graduatoria del 2004, la possibilità di essere immessi in ruolo nelle Regioni e nelle Diocesi di appartenenza;
c) bandire un nuovo concorso che valorizzi i titoli culturali, comprensivi dell’abilitazione del 2004, e il servizio prestato.
Lo Snadir continua così la sua battaglia per strappare gli incaricati annuali di religione dalla loro condizione di precarietà. Molti cercano di frenare qualsiasi ipotesi di soluzione, diversi dichiarano un fantomatico impegno, ma soltanto lo Snadir può dimostrare azioni concrete a favore dell’insegnamento e dei docenti di religione
Auspichiamo che l’impegno della Ministra Fedeli e del Sottosegretario De Filippo siano concreti ed efficaci per condurre tutti i docenti di religione precari verso l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili.
Professione i.r. – 29 marzo 2017, h. 8.00
Incessante l’azione dello SNADIR per gli insegnanti di religione
Una delegazione dello Snadir incontra il Sottosegretario all’Istruzione On. De Filippo
Si è svolto nel pomeriggio di oggi (mercoledì 15 febbraio 2017), presso gli uffici del MIUR, un incontro ufficiale tra una delegazione dello Snadir guidata dal segretario nazionale Orazio Ruscica, il Sottosegretario all’Istruzione On. Vito De Filippo e il dott. Giuseppe Zambito, componente della Segreteria del Ministro Fedeli. Le parti hanno affrontato alcune questioni che riguardano gli insegnanti di religione, in particolare la nuova tornata assunzionale di questi ultimi.
Il Prof. Ruscica ha fatto presente che i docenti di religione cattolica risultano tra le categorie di insegnanti escluse dal piano di stabilizzazione straordinaria voluto dalla legge 107/2015 e che, attualmente, la prima e unica procedura concorsuale di categoria risale al 2004. In particolare, è stata portata all’attenzione del sottosegretario la necessità di inserire l’insegnamento della religione nell’organico dell’autonomia, in quanto come stabilito dalla legge 121/1985 tale insegnamento è impartito nel "quadro delle finalità della scuola" ed è "compreso tra gli altri insegnamenti del piano didattico, con pari dignità culturale".
Il Prof. Orazio Ruscica ha poi sottoposto all’attenzione dell’On. De Filippo tre richieste fortemente desiderate da tutta la categoria dei docenti di religione:
a) procedere alla stabilizzazione degli incaricati annuali di religione che hanno 36 mesi di servizio, attraverso una procedura concorsuale semplificata;
b) autorizzare lo scorrimento della graduatoria di merito dell’unico concorso per l’immissione in ruolo degli Idr, assicurando ai docenti, presenti nella graduatoria del 2004, la possibilità di essere immessi in ruolo nelle Regioni e nelle Diocesi di appartenenza;
c) bandire con urgenza un nuovo concorso che valorizzi i titoli culturali, comprensivi dell’abilitazione del 2004, e il servizio prestato.
Il Sottosegretario ha mostrato particolare attenzione alle problematiche esposte. Infine, ha espresso alla nostra delegazione la volontà di affrontare le istanze da noi presentate, con l’intenzione di istituire al più presto un tavolo di lavoro che affronti la procedura assunzionale dei docenti di religione e altre questioni aperte dalla legge 107/2015.
Il dott. Giuseppe Zambito da parte sua ha preso l’impegno di seguire l’iter procedurale circa le richieste degli insegnanti di religione cattolica.
In conclusione, lo Snadir si augura, con questo incontro, di aver resa ulteriormente esplicita la propria proposta, che mira all’immissione in ruolo sulle cattedre attualmente vacanti e disponibili e propone un piano assunzionale (anche diversificato) che tenga conto delle legittime aspirazioni ad una definitiva stabilizzazione lavorativa, anche in considerazione dell’idoneità nel precedente concorso e degli anni di servizio maturati.
Professione i.r. – 15 marzo 2017, h. 20.00
Il Tribunale di Roma conferma il diritto allo scorrimento della graduatoria del concorso degli Idr nell’arco del triennio 2005-2008
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Roma si è pronunciato nelle scorse settimane sul ricorso di una insegnante di religione che aveva superato (con riserva, poi sciolta favorevolmente dal TAR) il concorso bandito nel febbraio 2004. L’insegnante ha contestato la mancata attivazione delle procedure di immissione in ruolo, nonostante si fossero rese disponibili diverse cattedre, nella propria diocesi, nel triennio 2005-2008.
Il Miur e l’USR per il Lazio, costituitisi in giudizio, hanno sostenuto che la graduatoria finale degli idonei del concorso indetto con decreto del 2 febbraio 2004 non era una graduatoria a scorrimento, sicché la ricorrente non poteva vantare alcun diritto di assunzione.
Il Giudice è stato di diverso avviso, infatti ha ritenuto il ricorso fondato.
I legali dello Snadir hanno sostenuto che, in violazione dell’obbligo di procedere alla copertura del 70% dei posti riservati agli insegnanti di religione cattolica nei territori di pertinenza di ciascuna diocesi, l’Amministrazione Scolastica avrebbe omesso di sottoporre il suo nominativo alla Diocesi di competenza, come per legge, ai fini della sua assunzione.
Il Giudice ha ritenuto che la norma, sulla scorta del suo significato letterale, sia stata reiteratamente e pacificamente interpretata dalla giurisprudenza come contenente un obbligo per l’Ufficio Scolastico Regionale di provvedere alla copertura del 70% dei posti nel territorio di pertinenza di ciascuna Diocesi. “In altre parole, alla Amministrazione Scolastica non è rimessa alcuna facoltà discrezionale di scegliere se provvedere o meno alla copertura di una cattedra vacante per l’insegnamento della religione cattolica, con assunzione di un docente a tempo indeterminato, avendo piuttosto l’obbligo di procedere alle assunzioni necessarie per reintegrare i posti fino a concorrenza del 70% di quelli vacanti”.
Pienamente accolte, quindi, le tesi dello Snadir che a favore dei diritti dei docenti precari di religione.
Snadir – Professione i.r. – 7 aprile 2016, h.11.00
Incontro al Miur sulla bozza di documentazione per il nuovo concorso per gli insegnanti
Lo Snadir sollecita una risposta anche per i docenti di Religione
Si è tenuto ieri pomeriggio (28/1/2016), l’incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni sindacali sulla bozza della documentazione relativa alle procedure concorsuali per il personale docente di posto comune infanzia/primaria (a cui potranno partecipare anche coloro che sono in possesso del diploma magistrale conseguito entro il 2001/02), di scuola secondaria di primo e secondo grado e sostegno.
Lo Snadir, oltre ad aver espresso parere negativo su molti aspetti dei documenti presentati durante l’informativa, ha ribadito la necessità di una concreta risposta anche alle legittime istanze dei docenti precari di religione.
Durante l’incontro, è stata più volte sottolineata l’ingiusta disparita di trattamento degli insegnanti di religione, che sono stati esclusi dal piano di stabilizzazione straordinaria previsto dalla legge 107 e che si sono visti negare la possibilità di occupare i posti già da anni disponibili e vacanti tramite il meccanismo dello scorrimento della graduatoria dell’unico concorso bandito nel febbraio del 2004.
A questo proposito, lo Snadir ha chiesto che, subito dopo l’indizione del bando per gli altri docenti, venga affrontata la questione dei precari di religione, attraverso l’indizione di nuovo concorso, lo scorrimento della graduatoria del precedente concorso e la possibilità per chi abbia svolto 36 mesi dell’assunzione in ruolo.
Ancora una volta, lo Snadir si vede impegnato nella promozione di una soluzione lavorativa che sia rispettosa della dignità di tante migliaia di docenti di religione.
Snadir – Professione i.r. – 29 gennaio 2016, ore 12.00
DAL MIUR CHIARIMENTI SULL’ASSUNZIONE FASE C E COLLABORATORI VICARI
Lo Snadir interviene presso il Miur
Snadir – Professione i.r. – 12 novembre 2015
Piano straordinario assunzioni per insegnamenti diversi da religione: prende il via la procedura per la presentazione delle domande
Miur: pubblicato il bando del “Piano straordinario di assunzioni”
I posti che ancora residueranno saranno attribuiti nella fase B, a carattere nazionale. La platea degli interessati è sempre quella delle Gae e delle graduatorie del concorso del 2012. Ma per partecipare a questa fase bisogna presentare apposita domanda secondo il bando pubblicato dal Miur: i posti, in questo caso, rientrano nella procedura nazionale di assegnazione. Poiché – nel momento in cui saranno esaminate le domande – le fasi precedenti saranno ancora in corso, è opportuno che tutti gli interessati si iscrivano alla procedura nazionale; in ogni caso, chi sarà assunto nelle fasi zero e A non parteciperà alle fasi B e C. I docenti in possesso di specializzazione potranno scegliere se privilegiare la nomina su posto di sostegno.
Coloro che presenteranno la domanda dovranno mettere in ordine di preferenza tutte le province d´Italia; le nomine avverranno in modo centralizzato, con procedura informatizzata. I docenti potranno accettare o meno l´offerta ricevuta: in caso di accettazione, l´Usr di riferimento indicherà la sede di servizio, ma chi rinuncia non sarà destinatario di ulteriori proposte di assunzione. L´obiettivo del Miur è coprire tutte le cattedre vacanti entro l´avvio delle lezioni, per garantire agli studenti di trovare a scuola i loro insegnanti e poter cominciare serenamente l´anno scolastico.
Successivamente (fase C) si assegneranno i 55.258 posti del potenziamento, quelli che servono a rafforzare e ampliare l´offerta formativa. Anche in questo caso la procedura coinvolgerà gli iscritti nelle Gae e nelle graduatorie del concorso 2012 che hanno già presentato la domanda nella fase B per la procedura nazionale: le scuole, tra la fine di settembre e l´inizio di ottobre, esprimeranno i propri fabbisogni relativi all´organico del potenziamento; gli Usr incroceranno le loro richieste con la platea dei candidati ancora non assunti.
Snadir – Professione i.r. – 22 luglio 2015
Lo Snadir/FGU chiama tutti allo sciopero del 5 maggio 2015, proclamato unitariamente da tutte le forze sindacali