Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR

  • Il Miur convoca la Fgu/Snadir, la Cisl scuola e lo Snals per lavorare alla procedura assunzionale dei docenti di religione cattolica

     Il Miur convoca la Fgu/Snadir, la Cisl scuola e lo Snals per lavorare alla procedura assunzionale dei docenti di religione cattolica

     
     
    L’ufficio di Gabinetto della ministra Fedeli ha comunicato che il 14 novembre, alle ore 16, si svolgerà il terzo incontro richiesto dalla Fgu/Snadir, insieme a Cislscuola e Snals, presso il Miur al fine di avviare i lavori di predisposizione della procedura assunzionale per gli insegnanti di religione.
     
    Facendo seguito agli incontri precedenti del 1° agosto e del 28 settembre, le organizzazioni sindacali, daranno la loro collaborazione attiva per l’avvio dei lavori, presentando le linee orientative e generali per la selezione dei contenuti del nuovo bando.
     
    Durante l’incontro, chiederemo i risultati della verifica – già avviata dal Miur – del numero dei docenti ancora presenti nella graduatoria del concorso del 2004 e non nominati in ruolo,  nella prospettiva di prorogare la graduatoria del precedente concorso per l’immissione in ruolo.
     
    Continuiamo a far sentire la nostra voce presso le istituzioni nazionali e nella scuola statale italiana, al fine di assicurare una volta per tutte il pieno riconoscimento dell’insegnamento della religione quale disciplina di natura culturale e formativa e opportunità di educazione.
     
     
     
     
     Fgu/Snadir – Professione i.r. – 8 novembre 2017, h.16.30
  • Richiesto un ulteriore incontro per predisporre la procedura di assunzione degli Idr

    Richiesto un ulteriore incontro per predisporre la procedura di assunzione degli Idr



    La Fgu/Snadir, la Cisl scuola e lo Snals, facendo seguito agli incontri precedenti del 1° agosto e del 28 settembre, hanno chiesto alla Ministra Fedeli un ulteriore incontro al fine di avviare i lavori per la predisposizione del bando di concorso per i posti relativi all’insegnamento della religione.
     
    Le organizzazioni sindacali, come richiesto durante l’ultimo incontro dal Miur, daranno la loro collaborazione attiva per l’avvio dei lavori, presentando le linee orientative e generali per la selezione dei contenuti del nuovo bando.
     
    La Fgu/Snadir chiederà inoltre i risultati della verifica avviata dal Miur del numero dei docenti ancora presenti nella graduatoria del concorso del 2004 perché non nominati in ruolo, nella prospettiva di utilizzare la graduatoria del precedente concorso per l’immissione in ruolo.
     
    Rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno a favore di tutti gli insegnanti di religione promuovendo, battaglia dopo battaglia, la ricerca di nuovi sistemi e metodi per dare risposte concrete alle numerose istanze emerse in questi anni e provenienti dall’intera categoria di docenti.
     
    Un compito che ci impegna a proseguire nella strada intrapresa, con la ferma convinzione di voler essere presenti di fronte alle richieste degli insegnanti di religione e tra quanti guardano con interesse a questo mondo, con i nostri valori e con la coerenza che ha sempre caratterizzato le nostre scelte e le nostre proposte. 
     




    Snadir – Professione i.r. – 3 novembre 2018
  • Accanto agli insegnanti di religione. Da sempre. (Editoriale pubblicato su Professione i.r. 10/2017)

     Accanto agli insegnanti di religione. Da sempre.

     
    La comunicazione da parte del Miur di voler procedere all’indizione di un nuovo concorso per gli insegnanti di religione e, comunque, di voler aprire un “tavolo” di confronto per cercare una soluzione alla condizione di precariato della categoria, è stata senza ombra di dubbio l’ultima di una lunghissima serie di tappe che hanno caratterizzato un cammino tortuoso, ma  proficuo, visti i notevoli risultati raggiunti. Un esito portentoso per la scuola e per l’intera categoria professionale, perché ancora una volta è stato riconosciuto e affermato il valore scolastico, culturale e sociale dell’insegnamento della religione e la sua  finalità formativa a sostegno e completamento del percorso di maturazione umana e culturale che bambini, ragazzi e giovani compiono nella scuola. 
     
    Questa tappa fondamentale rappresenta un percorso irto di difficoltà che lo Snadir ha percorso per intero e dall’inizio con un lavoro costante, tenace e instancabile indirizzato al riconoscimento oggettivo della disciplina e della categoria professionale da parte dello Stato e della comunità scolastica.
    Fin dalla sua nascita nell’ormai lontano 1993, lo Snadir ha voluto assicurare il suo impegno per tutti i docenti di religione e comunque per i docenti impegnati per una scuola che garantisca un progetto educativo illuminato e fondato su valori interculturali, interreligiosi ed ecumenici europei e mondiali.
    Ci siamo sempre mossi con la prospettiva di riscattare gli Idr da una condizione di indigeribile precarietà e con la consapevolezza di raggiungere questo scopo non ingaggiando guerre e minacciando nemici, ma attraverso il confronto schietto e la tessitura di rapporti anche con chi la pensa diversamente.
     
    Sintetizzare tutto il lavoro svolto fin qui è davvero arduo. Abbiamo raccolto firme, svolto convegni e corsi di aggiornamento per gli insegnanti, presentato ricorsi a tutela dell’insegnamento e dell’insegnante di religione, tenuto incontri sindacali, organizzato sit-in davanti al ministero, avviato un’incessante tessitura di relazioni fatta di contatti e di incontri con gli organi rappresentativi dello Stato, eseguito con cura meticolosa un lavoro quotidiano di consulenza e di aiuto amministrativo ai colleghi, ma soprattutto, abbiamo partecipato da protagonisti al riconoscimento dello stato giuridico degli insegnanti di religione, un vero e proprio evento storico per la categoria professionale.
     
    Non è stato facile: fin da principio è stato necessario illustrare a molti colleghi le complesse fonti legislative, ribattere a pregiudizi laicisti, cercare una trasversalità al di là dei blocchi politici contrapposti. Tutto ciò è stato possibile soltanto attraverso una esperienza sindacale autonoma, capace di dialogare con tutti e di valorizzare ciò che è giusto, capace di ricordare a tutti valori e doveri. Un sindacato in dialogo con il potere, ma non in vendita. Un sindacato in funzione del servizio e del benessere di tutti e dei colleghi prima di tutto.
     
    E così è stato in molte occasioni. Lo Snadir ha difatti il merito di aver posto all’attenzione del Governo, dei Parlamentari e delle organizzazioni sindacali la questione dello stato giuridico dei docenti di religione e di aver condotto da solo la lotta per il raggiungimento di questo obiettivo fino alla sua approvazione, nel luglio del 2003, quando il Parlamento approvò la legge 186/2003 che stabiliva il ruolo per gli insegnanti di religione.
    Un obiettivo raggiunto anche grazie all’impegno costante profuso dal nostro sindacato orientato verso la necessità e l’urgenza di un disegno di legge che, per la conquista del ruolo, non prevedesse oltre al magistero di Scienze religiose anche la laurea civile.
    Grazie allo Snadir, si mise dunque in moto la macchina parlamentare che consentì agli insegnanti di religione di acquisire il tanto legittimamente desiderato stato giuridico.
     
    Gli insegnanti di religione hanno avuto dalla loro parte un sindacato che è sempre stato in prima linea nel prodigarsi perché il risultato definitivo risultasse quanto più favorevole possibile alla categoria. E questo anche perché non ci siamo lasciati trascinare dai modi sterili e pretestuosi di molte rivendicazioni sindacali, ma perché abbiamo da sempre avuto a cuore le questioni che affliggevano e affliggono gli insegnanti di religione, ponendoli come problemi di giustizia sociale e di vitale importanza per il futuro della scuola.
     
    Negli anni siamo cresciuti in modo esponenziale nel territorio: da un nucleo di un centinaio di insegnanti, siamo oggi al 34% dei docenti di religione iscritti. E questo ha fatto sì che lo Snadir diventasse un interlocutore “rappresentativo” e credibile presso le istituzioni pubbliche, al pari di altre realtà sindacali ben più antiche e organizzate. Fino a diventare l’organismo privilegiato per il dialogo in seno alla tutela e alla valorizzazione delle condizioni professionali dei docenti di religione. Una realtà riconosciuta in primis dalle istituzioni e dai tantissimi parlamentari della maggioranza e dell’opposizione che abbiamo incontrato negli anni in occasione dell’approvazione della legge 186/2003 e che hanno scritto per il nostro Professione i.r. 4/2003, riconoscendoci così il merito delle nostre azioni, come l’On. Aprea, il Sen. Brignone, l’On. Gambale, Mons. Tosoni e  in particolare l’On. Taglialatela, relatore del disegno di legge alla Camera sullo stato giuridico degli Idr, che nell’intervista dichiarò che in Parlamento si era creata un’ampia convergenza su un testo che aveva accolto molti suggerimenti provenienti proprio dallo Snadir.
     
    Ed è questo che vogliamo continuare a fare oggi: assicurare il nostro impegno e la nostra dedizione a favore di tutti i docenti di religione, offrendo suggerimenti per un “piano straordinario di assunzioni” che riconosca la grande forza educativa dell’Irc e accolga le legittime richieste dei docenti precari, garantendo loro una nuova prospettiva di stabilizzazione del proprio posto di lavoro. 


    Orazio Ruscica
    Segretario Nazionale Snadir


    Snadir – Professione i.r. – 31 ottobre 2017
  • IL MIUR RACCOGLIE DATI DEI DOCENTI ANCORA PRESENTI NELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO 2004 PER VALUTARE IL PIANO ASSUNZIONALE DEGLI IDR

    IL MIUR RACCOGLIE DATI DEI DOCENTI ANCORA PRESENTI NELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO 2004 PER VALUTARE IL PIANO ASSUNZIONALE DEGLI IDR

     
     
    La Fgu/Snadir, assieme a Cisl scuola e Snals, – durante l’incontro svoltosi presso il Ministero dell’Istruzione il 28 settembre scorso – avevano prospettato l’opportunità di una verifica del numero dei docenti ancora presenti nella graduatoria del concorso del 2004 perché non nominati in ruolo. Sulla base dei dati emergenti da tale verifica, la FGU/Snadir vuole formulare, in occasione del prossimo incontro presso il MIUR, la proposta di una eventuale “proroga” della graduatoria del concorso 2004.
     
    Il Ministero, con Nota prot.0041813 del 4 ottobre 2017 ha richiesto agli Uffici scolastici regionali di comunicare “la eventuale presenza di candidati non ancora nominati in ruolo nelle graduatorie di merito di ciascuno dei due concorsi (scuola dell’infanzia e scuola elementare / scuola secondaria di primo e secondo grado) indetti con D.D.G. 2 febbraio 2004 per effetto della legge 186/03”.
     
    Ci sembra un ulteriore importante segnale di disponibilità, da parte del Ministero, a considerare ogni possibile ipotesi finalizzata all’assunzione in ruolo dei docenti precari di religione, che si aggiunge a quella concorsuale già indicata durante l’incontro del 28 settembre scorso .
     
    Lo Snadir continua la sua battaglia per i diritti di tutti i docenti di religione, affinché le richieste che da tempo abbiamo avanzato vengano soddisfatte in tempi brevi e perché questa categoria professionale si riappropri finalmente dello spazio che merita all’interno della scuola statale italiana.






     
    In attesa che il MIUR emani il bando di concorso, Snadir ha ritenuto opportuno pubblicare in anticipo questi due volumi per permettere a tutti i candidati di prepararsi adeguatamente alle prove. Gli iscritti allo Snadir potranno usufruire del 25% di sconto. ACQUISTA ORA I VOLUMI —> http://ecom.adierre.org/
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 5 ottobre 2017, h.17.00
     
     
  • Risposte dal Miur: avvio della procedura per la stabilizzazione degli Idr entro i prossimi mesi

    Risposte positive dal Miur: avvio della procedura per la stabilizzazione degli Idr entro i prossimi mesi

     
     
     
    Si è svolto nella mattina di oggi (giovedì 28 settembre), presso gli uffici del MIUR, un incontro ufficiale tra una delegazione del Miur formata dal Dott. Rocco Pinneri, dalla Dott.ssa Maria Maddalena Novelli, dal Dott. Tonino Proietti, dal Dott. Luceiano Chiappetta,  e dal Dott. Giuseppe Minichiello, in rappresentanza della ministra, Sen. Valeria Fedeli, e le organizzazioni sindacali Fgu/Snadir, Cisl scuola e Snals. Per la Fgu/Snadir hanno partecipato il Prof. Orazio Ruscica e il Prof. Domenico Zambito.
     
    L’incontro era stato richiesto dalla Fgu/Snadir, insieme a Cisl scuola e Snals, per proseguire il percorso di approfondimento già avviato nell’incontro precedente per affrontare con maggiore efficacia la procedura assunzionale dei docenti di religione e altre problematiche come il pagamento degli stipendi agli incaricati annuali di religione.
     
    Il Dott. Pinneri ha immediatamente affrontato la questione riguardante la predisposizione di una nuova procedura assunzionale dei docenti di religione. In particolare ha affermato che sarà bandito un concorso con le regole precedenti la legge 107/2015  e del DL 59/2017. I posti da mettere a disposizione saranno quelli utili per la copertura della quota del 70% (legge 186/2003), cioè circa 4.600 cattedre. Ha proseguito affermando la necessità di interloquire con la Cei, che sembra interessata alla procedura concorsuale. A tal fine il concorso dovrà essere organizzato in tempo utile al fine di evitare l’attivazione dell’applicazione del comma 131 (divieto di superare i 36 mesi).
     
    La Dott.ssa Novelli ha aggiunto che è necessario coinvolgere le organizzazioni sindacali interessate prima del prossimo incontro previsto alla fine di ottobre per ricevere i suggerimenti circe le linee orientative per la predisposizione del bando di concorso.
     
    Il Dott. Chiappetta ha precisato che il Mef non dovrebbe avere difficoltà a concedere l’autorizzazione in quanto l’immissione in ruolo degli incaricati annuali è ad invarianza di spesa.
     
    La Fgu/Snadir ha apprezzato la determinazione del Miur per avviare la procedura di assunzione anche per i docenti di religione e si rende disponibile per presentare entro il prossimo incontro, assieme al Cisl scuola e Snals, le linee orientative per il nuovo concorso. Ha altresì chiesto di tener presente anche la possibilità di utilizzare la graduatoria del precedente concorso del 2004 per l’immissione in ruolo, in quanto in questi tredici anni non sono stati indetti i concorsi triennali previsti dalla legge 186/2003.
     
    Il Dott. Pinneri ha dichiarato che la possibilità di uno scorrimento della graduatoria del 2004 o l’applicazione di una riserva di posti nel prossimo concorso per coloro che sono in possesso dell’idoneità concorsuale del predetto concorso è molto improbabile, ma certamente sarà oggetto di una riflessione. In particolare, ha continuato, sarà possibile valorizzare nel prossimo concorso l’idoneità conseguita nel concorso del 2004 e il servizio di religione.
    La Fgu/Snadir ha anche suggerito la possibilità di riservare l’accesso al prossimo concorso agli Idr in possesso di  un servizio non inferiore ai tre anni anche non continuativi (ovviamente saranno considerate anche le supplenze non inferiori a 180 giorni) con l’obbligo dell’indizione triennale dei concorsi (art.3, c.2 della legge 186/2003).
     
    Successivamente la Fgu/Snadir ha presentato la questione del ritardo nell’erogazione degli stipendi degli incaricati annuali. In particolare ha mostrato i dati  compilati dai colleghi nel Form di monitoraggio dello stipendio del mese di settembre. Ha pertanto invitato il Miur a richiedere un’immediata emissione straordinaria per il pagamento degli stipendi spettanti ai docenti di religione. Ha inoltre suggerito di assicurare nei prossimi anni la regolare erogazione degli stipendi, facendo in modo che venga applicata ai sensi dell’art.40, comma 5 del CCNL vigente anche al SIDI l’automatismo del rinnovo contrattuale. L’amministrazione ha dichiarato che oggi sarà prevista una emissione straordinaria e che verificheranno se rientreranno in questa ultima emissione; riguardo alla richiesta dell’automatismo di rinnovo del contratto degli idr, approfondiranno la tematica per valutarne assieme al Mef l’applicazione.
     
    Lo Snadir continua a fare sentire la nostra voce e continua a battersi per trovare soluzioni strutturali e durature e ridare agli insegnanti di religione il riconoscimento che meritano nella scuola statale italiana. 


    Fgu/Snadir – Profeissione i.r. – 28 settembre 2017, h.14.20

     

  • PUBBLICATO IL BANDO DEL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER DOCENTI DI RELIGIONE DELLE SCUOLE D’INFANZIA DI ROMA CAPITALE

    PUBBLICATO IL BANDO DEL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER DOCENTI DI RELIGIONE DELLE SCUOLE D’INFANZIA DI ROMA CAPITALE

    Domande di partecipazione dal 27 settembre al 26 ottobre 2017
     
     
    Con la deliberazione della Giunta Capitolina n. 168/2017, di superare l’ostacolo dei “36 mesi di servizio a tempo determinato”, è stata indetta la procedura la selezione pubblica, per titoli e esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 50 posti per l’insegnamento della Religione cattolica per le scuole dell’Infanzia di Roma Capitale. Gli assunti saranno inquadrati nella posizione economica C1 ed inseriti nel profilo professionale della “Famiglia Educativa e Sociale”. Gli insegnanti coinvolti appartengono alle diocesi di Roma, Porto e Santa Ruffina, Frascati.
     
    Secondo quanto stabilito dall’art. 1 del Bando, l’ammissione alla procedura è riservata solo agli insegnanti che: a) hanno maturato, alla data del 25 giugno 2016 tre anni di servizio (almeno 180 giorni l’anno), anche non continuativi, alle dipendenze di Roma Capitale come insegnanti R.C. nelle scuole d’infanzia; b) siano in possesso del riconoscimento dell’idoneità ecclesiastica; c) in possesso dei titoli accademici previsti dall’Intesa Miur-Cei.
     
    Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dal 27 settembre al 26 ottobre 2017 e corredate dalla ricevuta di pagamento di € 10 (tassa di concorso).
     
    L’art. 3 del bando riporta la valutazione dei titoli, ai quali viene attribuito un punteggio per ogni tipologia (titoli di servizio, titoli di cultura, titoli vari). La loro valutazione sarà resa pubblica, mediante affissione all’Albo Pretorio on line di Roma Capitale dopo la prova scritta e prima della correzione dei relativi elaborati.
     
    La Prova scritta  consisterà nella somministrazione di un gruppo di “non meno” di 5 domande con quattro ipotesi di soluzione per ogni singola domanda. La prova orale potrà essere sostenuta qualora i candidati avranno ottenute nella prova scritta una valutazione di almeno 7/10. Stesso punteggio è attribuito alla prova scritta. Le materie sono indicate all’art. 4 del Bando.
     
    La convocazione per stipula del contratto a tempo indeterminato avverrà secondo l’ordine in graduatoria, redatta a seguito della valutazione dei titoli e dei punteggi ottenute nelle prove.
     
    La prova scritta riguarderà le seguenti materie:
    Lineamenti di pedagogia generale; Lineamenti di psicologia dell’età evolutiva con particolare riguardo alla fascia 3/6 anni e con riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, nonché ai problemi psicologici specifici dell’infanzia; disposizioni in materia di scuola dell’infanzia con particolare riferimento alla scuola dell’Infanzia di Roma Capitale; la scuola dell’Infanzia nel sistema formativo e scolastico: continuità verticale ed orizzontale; il progetto educativo della scuola dell’Infanzia; lineamenti di legislazione canonica, civile e concordataria, riguardante l’insegnamento della religione cattolica; gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) di Religione secondo gli ultimi aggiornamenti della CEI.
     
    La prova orale verterà sulle materie oggetto della prova scritta e, inoltre, su:
    • elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati di abuso e maltrattamento nei confronti dei minori;
    • disposizioni normative e regolamentari di Roma Capitale sulle scuole dell’infanzia;
    • elementi sulla disciplina dell’ordinamento delle autonomie locali (Testo Unico Enti Locali); Organi 
    • dell’Amministrazione di Roma Capitale;
    • elementi conoscitivi della lingua inglese;
    • elementi conoscitivi delle procedure informatiche più diffuse.
     
     
    I testi di preparazione al concorso già pubblicati con l’Adierre editrice sono utili per la preparazione al predetto concorso, tenendo conto che parti di essi riguardano l’ordinamento scolastico statale. Pertanto bisogna integrarli con le disposizioni normative di Roma Capitale sulle scuole dell’infanzia e dell’ordinamento delle autonomie locali, con gli elementi di lingua inglese e informatiche più diffuse.
     

    Snadir – Professione i.r. – 27 settembre 2017, h.18.10