Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR

  • Precariato di religione: un punto di svolta?

    Nei prossimi giorni, il gruppo M5S della VII Commissione alla Camera dovrebbe firmare l’Atto di Risoluzione formalmente presentato in Commissione VII Cultura il 7 novembre 2018, impegnando il Governo a valutare la possibilità e la fattibilità di un piano straordinario di assunzione esclusivamente per titoli e per servizio, sul modello di quello predisposto dalle Province Autonome di Trento e Bolzano (un concorso per soli titoli e servizio degli insegnanti di religione con almeno 36 mesi di servizio oppure un concorso con la sola prova orale non selettiva sul modello di quello previsto per gli abilitati nella scuola secondaria e per i diplomati magistrali).

     
    La proposta dovrebbe essere poi discussa e eventualmente approvata in VII Commissione.
     
    Ci troviamo finalmente di fronte al tanto anelato punto di svolta che da anni di ostinata perseveranza perseguiamo con tutte le nostre forze: una soluzione definitiva per sanare la condizione incresciosa di precariato cui sono costretti ogni anno oltre 15mila docenti.  
     
     

     

  • Procedura di assunzione dei precari di religione: richiesto un incontro al Miur

    La Federazione Gilda-Unams/Snadir – insieme a Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola – ha chiesto un incontro urgente al Capo di Gabinetto, Dott. Giuseppe Chiné, del ministro dell’istruzione Marco Bussetti al fine di evidenziare nuovamente la necessità di dare una risposta ai docenti precari di religione per quanto riguarda la procedura di assunzione nel settore infanzia/primaria e secondaria di I e II grado.

     

    Le predette Organizzazioni sindacali chiederanno per i precari di religione la predisposizione di una procedura di assunzione definita secondo le medesime modalità con le quali si sta affrontando il problema dei docenti precari di scuola secondaria e per i diplomati magistrali oppure secondo le procedure già in fase di realizzazione per le provincie autonome di Bolzano e Trento.  

     

    La richiesta presentata dalle OO.SS. il 18 u.s. necessita di un intervento normativo di modifica della legge 186 da inserire nella prossima legge di bilancio. Pertanto, occorre verificare con il Dott. Chiné se la soluzione del precariato dei docenti di religione sia tra le priorità del nuovo Governo. 

     

    La Fgu/Snadir rinnova ancora una volta il suo impegno a favore di tutti gli insegnanti di religione promuovendo, battaglia dopo battaglia, la ricerca di nuovi sistemi e metodi per dare risposte concrete alle numerose istanze emerse in questi anni e provenienti dall’intera categoria di docenti.

     

     

     

    Snadir – Professione i.r. – 27 settembre 2018 – h. 20

  • Le risposte che si aspettano i precari di religione

    Non un’agorà di denunce, ma un cantiere di risposte concrete. Ecco quello che lo Snadir si prospetta di offrire ai suoi iscritti se il Governo si deciderà a colmare i diversi vuoti normativi lasciati in questi anni.

     
    Una svista non da poco, quella di escludere dal piano di stabilizzazione straordinaria voluto dalla legge 107/2015 gli insegnanti di religione: una platea di circa 15.000 precari, che negli ultimi anni si è vista negare il beneficio di due diverse procedure di assunzione:
    • Quella prevista dall’art.8 del DDL “Disposizioni in materia di autonomia scolastica, offerta formativa, assunzioni e formazione del personale docente, dirigenza scolastica, edilizia scolastica e semplificazione amministrativa”, grazie alla quale il personale che si trovava nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie del concorso bandito nel 2012 per la copertura dei posti vacanti nell’organico dell’autonomia è stato immesso in ruolo il primo settembre 2015;
    • e quella regolata dal DL 59/2017, che ha previsto l’immissione in ruolo degli abilitati per la scuola secondaria di I e II grado sulla base di un concorso per titoli ed esami non selettivo.
     
    Una mancanza grave, se pensiamo che l’ora di religione rappresenta un momento culturale e formativo che fa sì che i nostri alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esistenza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo armonico ed evolutivo.
     
    Essa permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili.
    Per questi motivi, la scuola non può e non deve rinunciare alla proposta educativa dell’Irc, perché sarebbe una grande perdita non solo educativa, ma prima di tutto umana.
     
    Proprio per questo occorre dare con la massima urgenza una risposta definitiva alle legittime aspettative degli insegnanti di religione precari. Aspettative che sarebbero soddisfatte con l’applicazione delle procedure semplificate di assunzione attivate, a seguito della legge 107/2015, del DL 59/2017 e del DL 87/2018 per gli altri docenti.
     
    Occorre altresì ricordare che, nonostante l’obbligo imposto dalla legge 186/2003 di assumere il personale docente di religione fino alla copertura del 70% dei posti dell’organico di diritto, le ultime immissioni in ruolo di docenti di religione risalgono al 2007. Tale obbligo è stato violato anche con la mancata applicazione sia dell’art. 400, comma 17 del D.Lvo 297/1994, che stabilisce  “la validità delle graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami fino all’entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente”, sia dell’art.3, comma 2 della legge 186/2003, che prevede l’indizione di successivi concorsi “su base regionale, con frequenza triennale”.  
     
    Un nuovo concorso dovrà anche tener presente che il DPR 175/2012 (Nuova Intesa sottoscritta tra il Ministro Profumo e il Card. Bagnasco) prevede dall’anno scolastico 2017/2018 il possesso dei nuovi titoli per l’insegnamento della religione cattolica.
     
    In virtù di quanto sopra, la Fgu/Snadir, assieme Flc Cgil – Cils scuola – Uil scuola,  ha presentato al Miur una proposta di procedura straordinaria di assunzione sul modello di Bolzano e Trento, cioè un concorso per soli titoli e servizio degli insegnanti di religione con almeno 36 mesi di servizio oppure un concorso con la sola prova orale non selettiva sul modello di quello previsto per gli abilitati nella scuola secondaria e per i diplomati magistrali; al fine di coprire immediatamente il 70% delle cattedre di diritto (4.944 posti vacanti e disponibili al 31 agosto 2018 e 2.312 posti che si renderanno liberi a seguito del turnover nei prossimi 6 anni). Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno proposto anche di aumentare nell’arco di un triennio la quota prevista per l’immissione in ruolo dall’attuale 70% al 96%. In tal modo si avrà un graduale assorbimento del precariato di religione e successivamente, dal 2021, si potrà procedere con un concorso ordinario.
     
    Le proposte di Snadir, elaborate e condivise con le altre sigle sindacali, sono state portate all’attenzione di numerosi parlamentari in questi ultimi tre mesi, con un riscontro sostanzialmente positivo che ci fa sperare nella sottoscrizione e presentazione, da parte loro, di una specifica proposta di legge.
     
    Continuiamo a lottare contro le distorsioni di un sistema che ha smesso di far girare i suoi ingranaggi; noi continueremo a spingere quel sistema con tutte le nostre forze, affinché riprenda a funzionare. Affinché ogni docente di religione riacquisti dignità.
    E contiamo di farlo con il supporto dei nostri iscritti, donne e uomini coraggiosi, che da anni subiscono gli effetti nefasti delle politiche economiche del nostro paese, in condizioni infami di precarietà.
     
    Orazio Ruscica
     
    Snadir – Professione i.r. – 21 settembre 2018 – h. 8,30
     
  • Nuovo incontro al Miur: soluzioni adeguate e definitive per il precariato di religione

    Si è tenuto stamattina (martedì 18 settembre 2018) l’incontro tra l’amministrazione del Miur e le Organizzazioni sindacali rappresentative e firmatarie di contratti (Fgu/Snadir, Flc Cgil , Cisl scuola, Uil scuola e Snals), per discutere di un provvedimento urgente avente ad oggetto le possibili soluzioni al precariato degli insegnanti di religione.
     
    La Fgu/Snadir ha presentato all’Amministrazione la proposta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali (Fgu/Snadir, Flc Cgil , Cisl scuola, Uil scuola e Snals*). In particolare ha evidenziato in modo preciso e puntuale l’ingiusta condizione lavorativa dei precari che insegnano religione. Ha esposto, inoltre, la necessità di attuare una procedura semplificata di assunzione in ruolo che soddisfi le legittime aspettative di tutti i docenti di religione precari e che sia risolutiva per tutte le Regioni italiane. In particolare, la proposta unitaria è quella di attuare una procedura straordinaria di assunzione sul modello di Bolzano e Trento, cioè un concorso per soli titoli e servizio degli insegnanti di religione con almeno 36 mesi di servizio oppure un concorso con la sola prova orale non selettiva sul modello di quello previsto per gli abilitati nella scuola secondaria e per i diplomati magistrali. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno proposto anche di aumentare nell’arco di un triennio la quota prevista per l’immissione in ruolo dall’attuale 70% al 96%. In tal modo si avrà un graduale assorbimento del precariato di religione e successivamente, dal 2021, si potrà procedere con un concorso ordinario.
     
    Il Miur si è impegnato a dare a breve una risposta alle organizzazioni sindacali sulla proposta unitaria presentata in data odierna.
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 18 settembre 2018, h.15,10
     
     
     
    * Lo Snals poco prima dell’inizio della riunione ha espresso la volontà di aderire alla proposta unitaria di Fgu/Snadir, Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola

     

  • Le Organizzazioni sindacali confermano la volontà di una proposta unitaria circa le immissioni in ruolo degli IdR

    Si è svolta questa mattina (6/9/2018) la riunione tra l’Amministrazione e le OO.SS. (Filc/Snadir, Flc cgil, Cisl scuola e Uil scuola) presso gli uffici del Miur per calendarizzare gli incontri sulle seguenti tematiche: concorso straordinario e ordinario, scuola dell’infanzia e primaria, concorso Maeci, concorso DSGA, indennità DSGA, economie bonus 2016/17, carta del docente e assunzioni (tra cui gli Idr).
     
    Pertanto, si è evidenziata la necessità di illustrare all’Amministrazione una proposta unitaria per il reclutamento dei docenti di religione, che sia rispettosa delle loro legittime aspettative e che utilizzi le stesse modalità previste per i docenti di altre discipline (vedi concorso straordinario diplomati magistrali e per i docenti di scuola secondaria oppure concorso per titoli e servizio).
     
    A tal fine l’Amministrazione ha aggiornato l’incontro al 18 settembre per esaminare in modo specifico la procedura di assunzione degli insegnanti di religione.
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 6 settembre 2018, h.14,52
  • Incontro tecnico tra i sindacati Fgu/Snadir, Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola e il Miur prima dell’inizio del nuovo anno scolastico

    Si è tenuto questa mattina (martedì 28 agosto 2018), presso gli uffici del MIUR, un incontro ufficiale tra il Capo di Gabinetto, dottor Giuseppe Chinè, e le organizzazioni sindacali rappresentative (Fgu/Snadir, Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola) per confrontarsi sui temi relativi all’avvio dell’anno scolastico 2018/2019.

    In particolare, sono state portate all’attenzione della delegazione del Miur i seguenti argomenti:
    concorsi per i docenti, dsga, dirigenti, estero e insegnanti di religione cattolica;
    – edilizia scolastica;
    – personale educativo;
    – funzionalità del Sidi;
    – stabilizzazione Lsu;
    – stabilizzazione Co.Co.Co.;
    – semplificazione amministrativa.
     
    Il dottor Chinè ha precisato che, alla luce dei numerosi contenziosi in atto, l’Amministrazione si rende disponibile alla risoluzione dei problemi esaminando preventivamente i casi di possibili futuri contenziosi prima che si aprano in sede giudiziaria.
     
    Sul fronte dell’edilizia scolastica, il Capo di Gabinetto ha sottolineato che si tratta di una questione di assoluta priorità e che occorre sbloccare le ingenti risorse stanziate e non spese dalla passata amministrazione. Per fare ciò secondo Chinè sarà necessario velocizzare l’iter burocratico. Inoltre intenzione dell’Amministrazione è rendere accessibile alle famiglie i certificati di agibilità e sicurezza degli edifici scolastici.
     
    A partire dal prossimo 6 settembre verranno aperti tavoli specifici per affrontare tutti gli argomenti individuati.
     
    Nella giornata di domani (mercoledì 29 agosto) i predetti sindacati incontreranno il ministro Marco Bussetti per discutere dell’avvio dell’anno scolastico e della legge di Bilancio 2019. Con il ministro non verrà affrontato domani il tema della procedura assunzionale degli insegnanti di religione, poiché tale argomento verrà trattato durante la riunione del prossimo il 6 settembre
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 28 agosto 2018 – h.22,10
  • Il Ministro Bussetti e le Organizzazioni sindacali Fgu/Snadir, Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola avviano nuovi “tavoli di confronto”

    In data 23 agosto 2018 il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha incontrato le Organizzazioni Sindacali rappresentative della dirigenza scolastica per fare il punto circa il tema degli obblighi vaccinali. Il Miur ha specificato che eventuali responsabilità connesse ad autocertificazioni non veritiere ricadono esclusivamente sugli autori delle stesse e non sulla dirigenza scolastica.
     
    L’incontro ha rappresentato il primo di una serie di confronti tecnici, che continueranno oggi e domani,  al fine di   garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, mercoledì 29 agosto  con il Ministro Bussetti per affrontare temi specifici del mondo della scuola (attuazione del Contratto, precariato, concorsi, edilizia scolastica, reggenze, autonomia, diplomati magistrali, pensioni, avvio percorsi istituti professionali, tavolo 0/6, ecc.).
     
    In occasione dell’incontro le Organizzazioni rappresentative e firmatarie del CCNL  chiederanno  che venga trattato con urgenza anche il piano di stabilizzazione per gli insegnanti di religione prendendo in considerazione le proposte già formulate congiuntamente da Fgu/Snadir, FlcCgil, Cisl scuola e Uil scuola.
     
    Nel caso in cui, durante l’incontro, non vengano dati il giusto spazio e la meritata attenzione alla procedura assunzionale dei precari di religione, la Fgu/Snadir chiederà un nuovo incontro con il Ministro.
     
    Intanto, è bene ricordare che il 9 agosto, con legge n. 96, il Parlamento ha modificato il "decreto dignità" approvando l’Art. 4-bis. “(Modifica in materia di contratti a termine nel settore scolastico). – 1 e abrogando il comma 131 dell’articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107,.
    Sulla base di quanto previsto da tale comma, a decorrere dal 1º settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico   e   ausiliario   presso   le   istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non avrebbero potuto superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi.
     
    L’abrogazione del comma ha invece permesso a tutti i precari (compresi gli idr incaricati annuali) di mettersi al riparo da questa ulteriore incognita che gravava sul loro già accidentato cammino professionale.
     
    Rinnoviamo così il nostro impegno a favore di tutti gli insegnanti di religione promuovendo la ricerca di nuove risposte alle numerose istanze emerse in questi anni e provenienti dall’intera categoria di docenti.
     
    La Redazione
     

     

     

    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 28 agosto 2018, h.9,45