Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR
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Milleproroghe 2023, ottime notizie!
Proroga dei bandi per l’assunzione degli insegnanti di religione e il riallineamento dei trienniPrimo riscontro positivo dopo l’incontro con l’On. Paola Frassinetti, Sottosegretaria al ministero dell’Istruzione e del merito.Il Consiglio dei Ministri di oggi (21 dicembre 2022) ha inserito all’art.5, comma 3 del D.L. Milleproroghe 2023 le modificazioni all’art.1bis della legge 186/2019, indicate dallo Snadir –Sindacato Nazionale degli Insegnanti di Religione – come necessarie per la predisposizione dei due bandi per l’assunzione degli insegnanti di religione in ruolo. Si tratta del Concorso ordinario e della Procedura straordinaria.È stata prorogata al 2023, la pubblicazione dei due bandi (ordinario e straordinario) e sono stati riallineati i due trienni utili alle assunzioni, a quello della procedura straordinaria. Pertanto, i trienni di riferimento per le assunzioni saranno entrambi (ordinario e straordinario) dal 2022/2023 al 2024/2025. La graduatoria del concorso ordinario, cesserà di produrre i suoi effetti al 2024/2025; invece le graduatorie della procedura straordinaria produrranno i loro effetti, ai fini delle assunzioni, ogni anno e fino al loro totale esaurimento.Adesso attendiamo la pubblicazione del decreto e la convocazione dal ministero, per la elaborazione dei due bandi di assunzione.“È un segnale molto positivo l’accoglimento da parte del Ministero, delle proposte dello Snadir, testimonianza di un’attenzione reale alle problematiche della categoria”, afferma il segretario nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica. “Proseguirà l’impegno del nostro Sindacato – conclude – per le altre questioni già poste all’attenzione della Sottosegretaria, Frassinetti”.
Snadir Professione i.r. – 21 dicembre 2022 – h.19,20, aggiornato 29 dicembre 2022
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Lo Snadir incontra la sottosegretaria all’istruzione Frassinetti: i diritti dei docenti di religione vanno riconosciuti
Si è svolto stamattina in video conferenza l’incontro tra la Sottosegretaria al Ministero dell’istruzione, On. Paola Frassinetti, e lo Snadir, rappresentato dal segretario nazionale Orazio Ruscica e da Domenico Zambito, componente della segreteria nazionale.Il Prof. Ruscica ha ringraziato la sottosegretaria per la disponibilità mostrata nelle precedenti legislature in favore dei docenti di religione e in particolare per i precari di religione. Dopo aver ricordato che il DL 36/2022 ha riconosciuto il diritto ai precari di religione con 36 mesi di servizi ad avere una procedura straordinaria, si è soffermato nel presentare le problematiche che rimangono ancora da risolvere. In particolare ha fatto presente che occorre riallineare i due trienni relativi alle due procedure di assunzione, ordinario e straordinario, al triennio 2022/2025. Ha poi chiesto che le due procedure siano spostate nel 2023 in quanto difficilmente l’amministrazione dell’istruzione riuscirà a produrre i due bandi entro dicembre 2022.Occorre inoltre, anche a seguito delle sentenze della CGUE del gennaio scorso e di quelle di Cassazione del giugno e agosto scorso, al fine di superare il precariato dei docenti di religione, aumentare la quota dei posti di ruolo dal 70% al 95%.Ancora la Cassazione, con sentenza del luglio scorso, esprimendosi in merito alla mobilità dei docenti di religione di ruolo, afferma che questi – così come tutti i docenti di ruolo delle altre discipline – al termine del periodo di assegnazione provvisoria abbiano diritto a rientrare nella sede scolastica precedentemente occupata.Chiaramente ognuna di queste problematiche va risolta con un provvedimento adeguato, alcune nel prossimo milleproroghe, altre nell’attuale CCNI sulla mobilità in discussione, altro ancora con un primo provvedimento utile.Questi chiaramente gli interventi più urgenti, altri saranno presentati nel prosieguo degli incontri con la sottosegretaria e il ministro.La Sottosegretaria Frassinetti, mostrando particolare attenzione alle problematiche presentate, ha preso atto della condizione lavorativa e dell’iter procedurale dei prossimi bandi di concorso (ordinario e straordinario) dei docenti di religione precari, che peraltro conosce molto bene, in quanto è stata promotrice nella passata legislatura di alcuni emendamenti di concerto con la Sen. Ella Bucalo e il Sen. Antonio Iannone di FdI ed ha auspicato di poter trovare una soluzione a breve.Inoltre, ha espresso la volontà di portare le istanze della categoria dei docenti di religione all’attenzione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Prof. Giuseppe Valditara.Nelle settimane successive le parti si incontreranno per un nuovo confronto.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 16 dicembre 2022 – h.12,10 -
Nuove sentenze della Cassazione per i precari IdR
Si susseguono le sentenze della Cassazione che confermano la condanna dell’abuso nella reiterazione dei contratti a termine dei docenti precari di religione (nr. 24758/2022, 24759/2022 e 24760/2022 del 12 agosto).Questa volta i Giudici territoriali sono quelli della Campania, in particolare il Tribunale di Salerno Sezione Lavoro e la Corte d’Appello di Salerno. Quest’ultima ha confermato l’impossibilità giuridica di conversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, ma ha riconosciuto il diritto dei docenti precari di religione ad essere risarciti per l’ingiusta condizione nella quale sono stati tenuti per molti anni.Inoltre, i docenti precari di religione, come ha sottolineato la Corte di Cassazione, hanno proseguito per anni nel loro insegnamento senza mai poter fruire delle procedure di assunzione previste dalla legge con cadenza triennale. Lo Stato è venuto meno al suo obbligo e ciò ha determinato una condizione di precarietà sempre più problematica.Questo è il motivo per cui lo Snadir ha fortemente voluto che si realizzasse una procedura straordinaria, per cancellare in via definitiva e con un intervento strutturale, il precariato generatosi nei diciannove anni trascorsi dalla legge sullo stato giuridico degli insegnanti di religione. Attendiamo che nei prossimi mesi il Ministero dell’Istruzione e del Merito convochi i sindacati per prospettare tempi e modalità delle immissioni in ruolo.Lo Snadir predisporrà a breve ulteriori tornate di ricorsi riguardanti la riqualificazione die contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Chi volesse inserirsi in tali azioni legali (gratuite per gli iscritti Snadir), può scrivere per informazioni l’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 4 novembre 2022 – h.17,37 -
Il Tribunale di Firenze conferma le tesi sostenute dallo Snadir sui precari di religione
Confermata anche la possibilità dei ricorsi bis per periodi non sovrapponibiliDopo la sentenza della CGUE del 13 gennaio scorso – seguita a un ricorso sostenuto dalla Fgu/Snadir – che condannava l’Italia in tema di reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di religione cattolica, continuano ad essere pubblicate le sentenze dei Tribunali circa l’abuso della reiterazione dei contratti di lavoro degli insegnanti di religione oltre i 36 mesi di servizio.Ricordiamo che a seguito della predetta sentenza della CGUE, oltre a diverse sentenze di appello, è intervenuta la Suprema Corte di Cassazione che ha stabilito, in più interventi, l’illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti precari di religione.La recente sentenza del Tribunale di Firenze (376/2021) aggiunge ulteriori elementi che confermano quanto già lo Snadir ha dichiarato, e cioè che è possibile presentare ricorso anche per periodi diversi e non sovrapponibili in quanto tali periodi costituiscono “una distinta ed autonoma serie di rapporti a tempo determinato”.Inoltre, il tribunale – riprendendo la sentenza della CGUE – ribadisce in modo preciso che le variazioni demografiche e l’idoneità ecclesiastica “sono circostanze neutre rispetto al problema in causa”, cioè del rapporto di lavoro, e che “quando la precarietà abbia assunto i caratteri di una certa continuità e di durata nel tempo, deve presumersi che quella posizione lavorativa sia (diventata) una posizione stabile”.La sentenza del Tribunale di Firenze essendo passata in giudicato, obbliga l’amministrazione a liquidare il risarcimento del danno comunicato nella misura che va dalle 5 alle 12 mensilità.Ci auguriamo che questa ulteriore sentenza solleciti il nuovo Governo ad affrontare da subito e in modo risolutivo il problema del precariato dei docenti di religione con oltre 36 mesi di servizio, intervenendo immediatamente per aumentare la quota di organico da mettere a disposizione per le immissioni in ruolo dall’attuale 70% al 95%.Per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere l’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 25 ottobre 2022 – h.17,30 -
Ancora sentenze della Cassazione: la quota del 30% contribuisce a creare precariato
Sono state pubblicate ulteriori sentenze (sette che si aggiungono alle precedenti sei) della Cassazione che confermano e rafforzano la condanna dell’abuso nella reiterazione dei contratti a termine dei docenti precari di religione.Questa volta sotto la lente della Cassazione sono giunte le sentenze delle Corti d’Appello di Salerno e di Palermo. In una di queste, in particolare (n.24761/2022), la Suprema Corte evidenzia che la quota di fabbisogno del 30% lasciata alle assunzioni non di ruolo è “considerevole” ed è “evidente che dilatazioni e contrazioni annue ben difficilmente possono raggiungere quelle misure percentuali” per cui si ripropongono, negli anni, contratti a tempo determinato nonostante i posti siano confermati come disponibili anche per decenni.Si rafforza quindi l’orientamento giurisprudenziale favorevole alle ragioni degli insegnanti precari di religione e si arricchisce di ulteriori argomentazioni che confermano ciò che lo Snadir ha affermato negli anni e di recente negli incontri con i parlamentari che hanno portato alla definizione della procedura straordinaria riservata per coloro che hanno maturato più di 36 mesi di servizio.Adesso occorre superare l’illogica quota del 30% che crea precariato e portare la dotazione organica di posti almeno al 90%.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 31 agosto 2022 – h.20,00 -
Ancora sentenze dalla Cassazione: lo Snadir ha ragione!
Le battaglie dello Snadir a favore dei docenti di religione precari continuano a produrre effetti: la Corte di Cassazione ha emesso due nuove sentenze (24144/2022 e 24146/2022) che confermano la condanna dell’abuso nella reiterazione dei contratti a termine dei docenti precari di religione.A essere cancellate sono oggi due decisioni di primo grado, del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale di Marsala, e le relative pronunce in appello emesse dalla Corte d’Appello di Palermo, tutte sfavorevoli ai ricorrenti.La tenacia dello Snadir e l’ineccepibile assistenza dei suoi legali hanno concretizzato la possibilità che sulla materia si riscrivesse una nuova linea giurisprudenziale con l’intervento autorevole della Cassazione.Lo Stato è venuto meno al suo obbligo di indire concorsi triennali e ciò ha determinato una condizione di precarietà sempre più problematica, condizione che oggi si prospetta di superare con una procedura straordinaria, fortemente voluta dallo Snadir, che possa progressivamente immettere in ruolo tutti i docenti che hanno maturato più di tre anni di servizio.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 5 agosto 2022 – h.12,30 -
La Cassazione spazza via due sentenze e dà ragione allo SNADIR
Arriva un nuovo intervento della Corte di Cassazione (numero registro generale 16219/2017; sentenza pubblicata il 2 agosto 2022) con il quale vengono cancellate la sentenza di primo grado del Tribunale di Marsala e la sentenza di secondo grado della Corte d’Appello di Palermo, entrambe sfavorevoli alla ricorrente, insegnante di religione precaria, in materia di abuso di contratti a termine.
La Corte di Cassazione ha quindi premiato la tenacia dello Snadir che ha saputo, ancora una volta, sostenere in maniera efficace le ragioni degli idr precari.Con le due sentenze di primo e secondo grado, era passata l’idea che non esistesse un abuso di contratti a termine che, pertanto, potevano durare anche per l’intera vita professionale del docente, evidentemente in aperto contrasto con gli orientamenti giurisprudenziali europei. In particolare, la Corte d’Appello di Palermo aveva affermato “che, ai sensi della legge numero 186/2003, la consistenza della dotazione organica degli insegnanti di religione cattolica era pari al 70% dei posti di insegnamento complessivamente in essere; la restante quota del 30% era assegnata mediante supplenze annuali, senza limiti di tempo o di numero di contratti”.La Corte di Cassazione ha accolto, invece, le ragioni della docente di religione precaria ponendo al centro dell’attenzione proprio la recente pronuncia del 13 gennaio scorso della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (ricorso sostenuto dalla Federazione Gilda-Unams/SNADIR).La Cassazione ha così chiarito e ribadito che la materia riguarda esclusivamente il diritto al lavoro e la previsione di una quota di cattedre da assegnare con contratti a tempo determinato si giustifica esclusivamente con la necessità di sopperire ad esigenze provvisorie di organico, non certo per soddisfare esigenze permanenti e durevoli del datore di lavoro.Una conferma di quanto afferma lo Snadir: dopo quasi vent’anni dalla legge 186/2003, va assolutamente rivista la quota del 30% di cattedre funzionanti da assegnare con contratti annuali. Tale quota va ridotta al 10%, solo in questo modo sarà superata l’inaccettabile “legittimazione del precariato” che si è determinata in questi anni.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 3 agosto 2022 – h.11,30 -
Ancora conferme per lo Snadir: la Corte di Cassazione si pronuncia in favore degli idr con due nuove sentenze
Si rafforza l’orientamento favorevole della Corte di Cassazione in merito alla necessità di rimuovere la condizione precaria degli insegnanti di religione, con due nuove sentenze (n. 22260 e n. 22261 del 14 luglio 2022) che si pronunciano circa il ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione sulla materia, contro due sentenze della Corte d’Appello di Firenze in merito ai ricorsi sostenuti dallo Snadir a tutela dei propri iscritti e dell’intera categoria.Le sentenze ribadiscono due questioni di estrema rilevanza:- L’attestazione di idoneità rilasciata dall’Ordinario diocesano – che, come già dichiarato dalla CGUE, “opera sia nella fase genetica del rapporto che nella fase funzionale” – ha carattere permanente, pertanto non può essere indicata come causa e giustificazione del susseguirsi dei contratti a tempo determinato.
- Le quote di organico (il 70% del totale delle cattedre e il rimanente 30% attribuite con incarico annuale) possono motivare l’uso dei contratti a termine ma non l’abuso di essi; pertanto non può ritenersi “illimitata la possibilità di utilizzare il contratto a tempo determinato”.
Inoltre, l’ingiustificabile reiterazione dei contratti emerge non solo dal fatto che i precari hanno superato tre anni di incarico ma anche dal fatto che quasi sempre questi tre (e più) anni di servizio sono prestati nella medesima sede scolastica, elemento che, ulteriormente, apre ad una presunzione di stabilità del posto di lavoro.La Corte di Cassazione evidenzia che le proprie argomentazioni si richiamano alla recente pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 13 gennaio 2022, che, ricordiamolo, riguarda un ricorso sostenuto dallo Snadir.In chiusura di sentenza la Corte di Cassazione, venendo al piano dei rimedi, evidenzia che “l’elaborazione giurisprudenziale e normativa conosce un ventaglio di possibili reazioni, che vanno dalla trasformazione ipso iure in rapporti a tempo indeterminato, alla stabilizzazione mediante procedure straordinarie destinate ai precari o infine al risarcimento del danno”.Sono esattamente queste due ultime strade che lo Snadir sta percorrendo: la procedura straordinaria e il risarcimento per l’ingiusta e prolungata condizione di precariato. Il nostro Sindacato ha saputo vedere lontano e perseguire gli obiettivi giusti: i risultati sono una continua conferma della validità delle nostre azioni.
- La Cassazione dalla parte dei precari ricorrenti SNADIR sulla questione dell’illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato
- #SnadirforRights – La politica ha risposto “presente”
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 14 luglio 2022 – h.19,15
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#SnadirforRights – La politica ha risposto “presente”
Questa mattina a Roma, presso l’Hotel delle Nazioni, lo Snadir (con una numerosa rappresentanza da tutte le Regioni) ha incontrato i Parlamentari che hanno sottoscritto l’emendamento 47.14 per la procedura di assunzione straordinaria riservata ai docenti IRC (Insegnanti di Religione Cattolica): i Senatori Riccardo Nencini (Presidente VII Commissione), Daniela Sbrollini, Roberto Rampi, Maria Saponara. Con loro, anche l’On. Flora Frate che ha presentato due PdL per il superamento del precariato degli Idr e l’On. Valentina Aprea.Un momento importante, fortemente voluto dallo Snadir e dal suo Segretario nazionale Orazio Ruscica a coronamento di un lungo percorso che ha portato al riconoscimento di un diritto finalmente sancito da un emendamento che ha corretto anni di storture ai danni degli insegnanti di religione: una procedura straordinaria per il reclutamento degli insegnanti di religione con almeno 36 mesi di servizio.La presenza di parlamentari, rappresentanti l’intero arco governativo, ha sottolineato l’azione concorde verso quello che hanno detto essere un diritto sacrosanto da riconoscere all’intera categoria di docenti di religione.Ogni intervento ha ribadito quanto fosse legittima e necessaria questa azione del parlamento per portare a compimento anni di azioni sindacali a lungo rimaste inascoltate.La politica rispondeal claim #SnadirforRights, che ha accompagnato questo incontro durante il quale Orazio Ruscica ha riconosciuto ai Parlamentari presenti e a tutti i firmatari dell’emendamento 47.14 la capacità di essere senzienti e di aver agito in maniera efficace.La risposta della politica all’azione pressante di Snadir ha certificato la volontà di “rendere l’insegnamento della religione uguale a quello degli altri docenti della scuola pubblica”, come ha più volte sottolineato durante l’incontro il segretario nazionale, Orazio Ruscica.Ufficio stampa Snadir- Snadir TV – Tavola rotonda: la politica risponde (canale YouTube)
- I – Le foto su Facebook Snadir nazionale
- II – Le foto su Facebook Snadir nazionale
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 6 luglio 2022 – h.18,15