Il governo si appresta ad accogliere la richiesta più volte formulata dallo Snadir (e ribadita ancora una volta nell’incontro presso il Ministero del 13 giugno al MIM.) di assegnare una diversa quota percentuale alle assunzioni da realizzarsi con procedura straordinaria, rispetto a quelle previste con concorso ordinario. Ciò in considerazione delle finalità insite nella procedura straordinaria che è indirizzata a coloro che sono precari da lunga data e che, numericamente, sono assolutamente prevalenti.
Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR
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Ottime notizie: il Governo verso l’aumento dei posti previsti dalla procedura straordinaria, dal 50% al 70%!
Secondo le indicazioni della Fgu/Snadir, occorre una modifica normativa per aumentare la quota dei posti da destinare alla procedura straordinaria nella misura del 70%, lasciando al concorso ordinario il 30%.Da notizie informali, abbiamo saputo che, durante il consiglio dei ministri di oggi alle 18, sarà discusso e approvato il DL sulle ‘Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione’, dove all’art.16, comma 6 è riportato il seguente testo:“All’articolo 1bis, del decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, sono apportate le seguenti modificazioni:al comma 1, le parole: “del 50 per cento”, sono sostituite dalle seguenti: “del 30 per cento”;al comma 2, secondo periodo, le parole: “il 50 per cento”, sono sostituite dalle seguenti: “il 70 per cento”.“Siamo molto soddisfatti ed altrettanto fiduciosi – dichiara Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente FGU – Attendiamo adesso l’approvazione definitiva dello specifico testo normativo; certamente ci sono tutti i presupposti per un accoglimento pieno della nostra richiesta che rappresenta la definitiva cancellazione del precariato degli insegnanti di religione e premia l’instancabile lavoro svolto ogni giorno dal nostro Sindacato”“Il ritardo di questi mesi nella pubblicazione dei bandi concorsuali, è motivato dal fatto che si è lavorato con il Governo per raggiungere questo risultato. Appena pubblicato il Decreto legge in Gazzetta, chiederemo al MIM di procedere celermente con la pubblicazione dei due bandi: ordinario e straordinario”Fgu/Snadir – Professione i.r. – 15 giugno 2023 – h. 14,15 -
Conferma dal Tribunale di Roma, risarcimento del danno agli IdR in attesa della procedura straordinaria
Il Tribunale di Roma con sentenza del 3 giugno scorso ha confermato per i 53 ricorrenti, sostenuti dall’ufficio legale Snadir, l’uso abusivo da parte del ministero dell’istruzione dei contratti a tempo determinato per oltre i 36 mesi.
L’oggetto del ricorso non è quello già proposto in questi anni, i ricorrenti infatti, sostenuti dallo Snadir, hanno contestato che pur a fronte di vacanze accertate per 6.600 posti disponibili, è stata autorizzata l’immissione in ruolo di soli n. 472 insegnanti di religione cattolica per l’anno 2020/2021.Il ricorso proposto contro la Presidenza del Consiglio dei ministri ha ottenuto esito positivo con il riconoscimento del risarcimento del danno, non essendo possibile ai sensi dell’art.97 della Costituzione convertire automaticamente i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La sentenza ha tuttavia messo nuovamente in evidenza la contraddizione di una immissione in ruolo sul 70% delle cattedre disponibili mentre anche le rimanenti 30% risultano vacanti e disponibili da oltre un triennio.La sentenza del Tribunale di Roma, riprendendo le motivazioni della CGUE del 13 gennaio 2022 e delle 43 sentenze di Cassazione, ribadisce che l’indefinito rinnovo dei contratti a tempo determinato otre i 36 mesi per esigenze durevoli è vietato e non risponde a ragioni oggettive e che “dilazioni e contrazioni annue ben difficilmente possono raggiungere” percentuali del 30 per cento. Inoltre, afferma il Tribunale di Roma, solo l’indizione triennale delle procedure di assunzione interrompe la reiterazione abusiva dei contratti a tempo determinato.Pertanto, è chiaro che il Ministero dell’istruzione dovrà accelerare i tempi relativi alla pubblicazione dei due bandi di assunzione, ordinario e straordinario, per evitare che anche nei prossimi mesi si ritrovi soccombente a fronte di nuovi ricorsi.Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 6 giugno 2023 – h.19,50 -
Procedure informatizzate immissioni in ruolo: lo Snadir chiede un adeguamento del sistema informatico per le immissioni in ruolo dei docenti di religione
Questa mattina, durante la riunione al Ministero dell’Istruzione e del Merito su “Interfaccia per informatizzazione e primo set di interventi di semplificazione” e a seguito degli incontri degli scorsi mesi sulla semplificazione delle procedure informatiche per le immissioni in ruolo (INR), lo Snadir, nella persona di Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente Fgu, ha fatto presente che attualmente il sistema delle immissioni in ruolo dei docenti di religione utilizza – dopo l’inserimento dei dati in un form informatico – una modalità cartacea di contratti, ponendo problemi per la corretta e immediata corresponsione degli emolumenti mensili spettanti ai docenti neo immessi in ruolo.Dal momento che il Mim sta procedendo alla modifica del sistema informatizzato per le immissioni in ruolo dei docenti di altre discipline, lo Snadir ha chiesto di procedere contestualmente – anche alla luce dei due nuovi bandi di assunzione (ordinario e straordinario) da attivare prossimamente – alla predisposizione e all’adeguamento del sistema informatico anche per le immissioni in ruolo dei docenti di religione.L’amministrazione si è resa disponibile a interloquire con la direzione del personale per predisporre il sistema informatico secondo le richieste dello Snadir. -
Procedure di assunzione docenti di religione: richiesto incontro al Mim
La Fgu/Snadir – insieme a Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola e Snals – ha chiesto un incontro urgente al Ministero dell’istruzione e del merito, a proseguio del colloquio del 17 febbraio scorso riguardante la procedura concorsuale ordinaria e straordinaria prevista dall’art.1bis della legge 159/2019, per conoscere gli ulteriori tempi e sviluppi delle due procedure di assunzione.Nella richiesta di incontro, è stato evidenziato che diverse recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno ribadito la necessità di procedere alle immissioni in ruolo dei docenti precari di religione, considerato che da 19 anni non vengono bandite nuove procedure di assunzione.Rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno a favore di tutti gli insegnanti di religione al fine di assicurare loro il pieno riconoscimento della professionalità e del qualificato servizio nella scuola italiana.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 3 maggio 2023 – h.15,10 -
Cassazione: siamo a 40 sentenze
Presto un tavolo di confronto per il bando di concorso ordinario e per la procedura straordinaria
Ancora nuove sentenze favorevoli dalla Corte di Cassazione per gli insegnanti di Religione cattolica che confermano che i docenti di religione in servizio per più di un triennio, senza che siano stati indetti concorsi di accesso ai ruoli con la cadenza triennale prevista dalla legge, hanno diritto a vedersi risarcita la loro condizione perdurante di precariato.Siamo quindi a quota 40!“Si tratta di pronunce univoche che interpellano, indirettamente, la politica – ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente FGU – dunque non è più sufficiente lenire gli effetti del precariato attraverso i risarcimenti, è necessario, invece, sanare il precariato intervenendo su quei meccanismi che lo producono.”Ci si appresta ad aprire un tavolo di confronto per i due bandi, quello relativo al concorso ordinario e quello relativo alla procedura straordinaria; dei due il secondo è indirizzato in maniera specifica ai precari con più di tre anni di servizio scolastico. È la procedura straordinaria, quindi, che dovrebbe sanare il precariato degli insegnanti di religione ma essa interesserà comunque il 50% delle cattedre disponibili, una quota non sufficiente a sradicare il precariato di questa categoria di docenti.Una riflessione da parte della politica, anche alla luce della procedura di infrazione [INFR(2014)4231] della Commissione europea all’Italia, risulterebbe importante per un ulteriore passo normativo che intervenga aumentando la quota dei posti per lo straordinario per non lasciare fuori nessun precario.Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.itFgu/Snadir – Professione i.r. – 2 maggio 2023 – h.11,00 -
Snadir: 30 e lode!
Nuove sentenze per gli insegnanti di Religione, e intanto l’UE bacchetta l’Italia. Possibile aumento dei posti per lo straordinario
Arrivano nuove sentenze favorevoli dalla Corte di Cassazione per gli insegnanti di Religione cattolica. I giudici della Suprema Corte confermano ancora una volta che mantenere in servizio i docenti di religione per più di un triennio, senza che siano stati indetti concorsi di accesso ai ruoli con la cadenza triennale prevista dalla legge, costituisce abuso nell’utilizzazione della contrattazione a termine, e che, nella menzionata ipotesi di abuso, sorge il diritto dei docenti al risarcimento del danno c.d. eurounitario.“Sono adesso più di 30 le pronunce della Cassazione – dice Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente Fgu – e come se non bastassero, Bruxelles ha inviato a Roma un parere motivato evidenziando che la normativa italiana non previene né sanziona in misura sufficiente l’utilizzo abusivo dei contratti a tempo determinato”.“Occorrerebbe una iniziativa da parte del ministero dell’istruzione e del Governo – prosegue Ruscica – diretta ad ottenere una norma finalizzata ad aumentare la percentuale dei posti da mettere a disposizione per la procedura straordinaria per l’immissione in ruolo, così da dare una più adeguata risposta al precariato dei docenti di religione. Gli interventi delle istituzioni europee vanno nella direzione di una cancellazione progressiva e totale del precariato: per realizzare questo obiettivo anche per ciò che riguarda la condizione dei docenti precari di religione potrebbe quindi essere necessario un intervento normativo per assegnare con la prevista “procedura straordinaria” una percentuale di posti nettamente superiore all’attuale 50%, e sradicare quindi una volta per tutte il precariato scolastico”.La Commissione aveva avviato la procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora alle autorità italiane già nel luglio 2019, seguita da una lettera complementare di costituzione in mora nel dicembre 2020.L’Italia dispone ora di 2 mesi per rimediare alle carenze individuate dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’UE.Lo Snadir intanto continua ad avviare azioni legali finalizzate alla più ampia tutela dei docenti precari di religione, per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.itFgu/Snadir – Professione i.r. – 19 aprile 2023 – h.19,45 -
Abuso contratti a termine degli insegnanti di religione: la Cassazione dà ragione allo Snadir
Arrivano altre due sentenze favorevoli dalla Corte di Cassazione per gli insegnanti di Religione cattolica (Ordinanza 9323-2023 e Ordinanza n. 9300-2023). I giudici della Suprema Corte confermano ancora una volta che il protrarsi di rapporti lavorativi annuali senza soluzione di continuità, per un periodo superiore a tre annualità scolastiche, costituisce abuso nell’utilizzazione della contrattazione a termine, e che, nella menzionata ipotesi di abuso, sorge il diritto dei docenti al risarcimento del danno c.d. eurounitario.Inoltre, la Cassazione ha sottolineato nuovamente che il mancato rispetto della norma dell’indizione triennale dei concorsi dopo il primo concorso, svolto nell’anno 2004, è stata la causa della illegittima prolungata reiterazione dei contratti a termine.“Sono adesso 19 le pronunce della Cassazione – dice Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente della Fgu. La Magistratura conferma che la mancata indizione di un concorso dopo quello del 2004 ha di fatto impedito il funzionamento complessivo del sistema radicalizzando e cronicizzando la condizione di precarietà degli insegnanti di religione. Non perdiamo altro tempo per indire la procedura straordinaria”.Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla più ampia tutela dei docenti precari di religione, per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere l’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 5 aprile 2023 – h.18,15 -
Adesso siamo a 16…to be continued!
Sedicesima sentenza favorevole dalla Cassazione.“Ormai è un florilegio di atti giudiziari che confermano la bontà e la valenza dei nostri ricorsi. Il bello è che non è finita”, dice Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente della FguSedici sentenze favorevoli per i nostri insegnanti e sedici ricorsi ministeriali rigettati. Le due più recenti -entrambi datate 22 marzo- confermano ancora una volta che in sede diCorte di Cassazione, si continua a ribadire il principio secondo cui all’Amministrazione scolastica, non è più consentita la reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di Religione. Queste ultime due -ultime sì ma solo in ordine di tempo – da un lato altro non fanno che ribadire come per i Giudici dell’Alta Corte c’è solo una linea giurisprudenziale favorevole agli insegnanti di religione e dall’altro, suonano a condanna del MIM, il ministero dell’Istruzione e del merito, costretto all’ennesimo e importante risarcimento del danno, al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, oltre alle spese per competenze professionali e spese generali – 15% -. Il ministero, era ricorso contro una sentenza della Corte d’Appello di Ancona del luglio 2018 e contro un’altra della Corte d’Appello di Catanzaro del marzo 2019, che avevano dato ragione allo Snadir e ai suoi insegnanti di Religione cattolica.Per Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente della Federazione Gilda-Unams “queste ultime due sentenze, vanno ad aggiungersi ad altre quattordici dello stesso tenore emesse nelle ultime settimane e ne precedono altre che arriveranno quasi a cadenza settimanale. Tutto ciò, dimostra che non si deve perdere adesso altro tempo per indire la Procedura straordinaria e sbloccare così uno stallo contro cui si esprimono, in maniera sistematica, i Giudici dalla Cassazione. È abuso reiterare un contratto a tempo determinato, oltre i 36 mesi. Abuso che va definitivamente sanato con l’indizione del concorso e/o procedura straordinaria, per procedere alle assunzioni a tempo indeterminato”.Per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere l’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 22 marzo 2023 – h.19,00 -
Pioggia di sentenze a favore dello Snadir: la Cassazione ribadisce lo stop all’abuso di contratti a termine
Arrivano altre tre sentenze (siamo a 14) della Corte di Cassazione – seguite a ricorsi promossi dallo Snadir – che ribadiscono il principio secondo cui all’Amministrazione scolastica non è più consentita la reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di religione, per un periodo superiore a tre annualità.In particolare, ancora una volta la giurisprudenza ha ritenuto illegittimi due comportamenti del MIUR, conseguenza della mancata indizione di concorsi dopo il triennio di validità del primo (2004/2007):- il protrarsi di rapporti annuali a rinnovo automatico per un periodo che superi i tre anni scolastici;
- l’utilizzazione discontinua di un docente, purché vi sia una durata complessiva dei rapporti lavorativi che superi i tre anni scolastici.
“Questa pioggia di sentenze riguarda contenziosi nati diversi anni fa con i ricorsi dinanzi ai Tribunali del Lavoro – ha dichiarato Orazio Ruscica, Presidente Fgu e segretario nazionale Snadir -Adesso è il momento della svolta; è il tempo che il Ministero dell’istruzione dia una risposta definitiva al problema del precariato degli insegnanti di religione con la procedura straordinaria”.Continua l’impegno della Fgu/SNADIR per conseguire in tempi brevi una immissione in ruolo che tenga conto di tale stallo che da anni è causa della cronicità del precariato degli insegnanti di religione.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 20 marzo 2023 – h.19,30