Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR
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Quel bando che “con una mano dà e con l’altra prende…”
Allo Snadir erano già apparse alcune incongruenze nel testo del bando: in particolare nell’individuazione e valutazione dei titoli culturali, che sono risultati un vero rompicapo.La formulazione dell’Intesa ai punti 4.2 e 4.3 del DPR 175/2012 risulta problematica nella sua comprensione perché alcuni titoli di qualificazione professionale richiedono come convalida, la dichiarazione di avere svolto un anno di servizio entro un predefinito periodo di anni scolastici. La formulazione da parte degli estensori era ‘semplicemente’ quella di prevedere una casistica che fosse quanto più favorevole ai docenti; abbiamo comunque ritenuto tale meccanismo inserito nell’allegato 5 plausibile, considerato anche il legame con il testo dell’Intesa.Per evitare fraintendimenti, in occasione del confronto sul D.M. relativo alla procedura straordinarie del 15 dicembre 2023 abbiamo proposto un allegato sulla valutazione dei titoli chiaro, semplice e rispettoso dello spirito dell’Intesa, ma rifiutato dal Mim.Nell’allegato 5 del due bandi di straordinario è contradditorio il fatto che questo anno scolastico “di convalida” indicato nell’Intesa del 2012, pur regolarmente prestato in possesso del titolo di studio previsto, venga poi sottratto all’attribuzione dei 4 punti [codici4.3.1.b)-b.2); 4.3.1.b)-b.3); 4.3.2 (primo periodo); 4.3.2. (secondo periodo)].Abbiamo verificato che altri codici [4.2.1-a); 4.2.1-b); 4.2.1 – 4.2.3; 4.2.2-b); 4.2.-4.3; 4.3.1.a)-a.1) ; 4.3.1.-a.2); 4.3.1.-b.1)] non operano questa decurtazione e la domanda telematica ne riconosce la coerenza rispetto al sistema complessivo. Infatti l’intestazione della sezione del corrispondente paragrafo, nella domanda, diventa verde, ad indicare la sua validità.La formulazione da noi sostenuta trova conferma nella Nota Prot. AOODPIT0002989 del 6 novembre 2012, che testualmente recita: “I titoli di studio previsti dall’Intesa di cui al DPR 751/85 (…) rimangono validi per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali e paritarie. Pertanto, tutti gli insegnanti di religione cattolica attualmente in servizio con contratto a tempo indeterminato o con incarico annuale (…) non dovranno integrare i titoli in loro possesso o conseguire titoli di studio aggiuntivi per continuare ad insegnare religione cattolica”.Nel corso di diverse interlocuzioni la Fgu/Snadir e anche altre OO.SS. rappresentative, acquisita la possibilità di indicare nella domanda i codici [4.2.1-a) ; 4.2.1-b) ; 4.2.1 – 4.2.3 ; 4.2.2-b) ; 4.2.-4.3; 4.3.1.a)-a.1) ; 4.3.1.-a.2) ; 4.3.1.-b.1)], maggiormente favorevoli ai candidati, hanno chiesto che il Ministero formulasse una o più FAQ per dare certezza di tale modalità di compilazione. Dal MIM silenzio assoluto! Questa incomprensibile ‘rigidità ministeriale’, potrebbe produrre troppi effetti negativi.Inoltre, coloro che hanno conseguito il titolo previsto dall’Intesa del 1985 entro il 31/10/2012 e in servizio a tempo indeterminato e determinato a tale data saranno penalizzati rispetto a coloro che hanno conseguito il titolo negli anni accademici successivi.L’indisponibilità del MIM ad ‘ufficializzare’ con una o più FAQ la propria interpretazione ci costringe ad una applicazione letterale del testo del bando per non incorrere in eventuali penalizzazioni da parte delle Commissioni d’esame. È chiaro che inviteremo i colleghi – che pur avendo conseguito i titoli entro il 31/10/2012 e che si troveranno penalizzati di uno/due anni di servizio – ad allegare una dichiarazione per procedere subito dopo la pubblicazione delle graduatorie ad un eventuale ricorso. A breve, Snadir condividerà le nuove FAQs che sostituiranno interamente le precedenti. E grazie al cielo, la tecnologia è dalla parte dei precari… ma il Ministero, decisamente, no!- Prove concorsuali Irc ordinarie e straordinarie FAQ – DM 9/2024 DDG 1327 e DDG 1328 (aggiornate al 29 giugno 2024)
- Codici Titoli Procedura Straordinaria Scuola dell’Infanzia e Primaria (aggiornate al 29 giugno 2024)
- Codici Titoli Procedura Straordinaria Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado (aggiornate al 29 giugno 2024)
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 24 giugno 2024 – h.16,15 -
Procedura Straordinaria per Docenti di Religione: una vittoria dello Snadir
La firma del Ministro Giuseppe Valdidara per il concorso ordinario dà il via alla imminente pubblicazione anche dei due bandi di procedura straordinaria con la sola prova orale didattico-metodologica non selettiva e la conseguenziale predisposizione delle graduatorie fino a totale esaurimento.
Un risultato che è assolutamente e senza dubbio alcuno da attribuire solo alla tenacia dello Snadir (Sindacato Nazionale Autonomo degli Insegnanti di religione, SOA della Federazione Gilda Unams) che sin da dicembre 2019 si è opposto all’iniquo concorso ordinario per tutti i docenti di religione precari.Occorre ricordare come il 14 dicembre 2020 l’allora presidente della CEI, cardinale Bassetti, firmò con la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, l’Intesa per lo svolgimento di un concorso ordinario. In quell’occasione il Cardinale Bassetti dichiarò: “Il prossimo concorso costituisce un passaggio importante non solo per la stabilizzazione professionale di tanti docenti, ma anche per la dignità dello stesso insegnamento (…)”. Esprimeva anche “la stima e la vicinanza dei Vescovi italiani agli insegnati di religione che, con passione e competenza, accompagnano il cammino di crescita delle ragazze e dei ragazzi di oggi”. La Ministra Azzolina faceva eco dichiarando: “Ringrazio la CEI per la collaborazione che ci ha consentito di arrivare a questa Intesa che va nella direzione di assicurare, tramite il concorso, la realizzazione delle aspirazioni dei docenti di religione e, al contempo, la funzionalità delle istituzioni scolastiche”.Nei giorni scorsi le dichiarazioni a seguito delle due procedure, ordinario e straordinario, per l’immissione in ruolo di 6.428 docenti di religione, hanno mostrato che – come nel famoso “1984” di Orwell – il passato viene cancellato e sostituito da una narrazione irreale. Dichiarazioni uguali a quelle del 2020 senza alcun cenno all’iniqua norma che allora i dichiaranti condividevano.La verità è – se ne facciano una ragione – che è stata l’azione sindacale dello Snadir, in sinergia e coinvolgendo le altre organizzazioni sindacali rappresentative, il salto di qualità perché le prossime procedure concorsuali permettano a chi ha vissuto nell’incertezza di avere, al contrario, la certezza della cattedra tanto agognata.Lo Snadir si è battuto con tutte le sue forze e ha vinto la battaglia del gennaio 2022 quando la Corte di Giustizia Europea ha intimato al Governo del nostro Paese, con una sentenza inappellabile, di cancellare il precariato nella scuola. Successivamente, a giugno 2022, la prima sentenza di Cassazione riguardante la riqualificazione dei contratti dei precari di religione con oltre 36 mesi di servizio condannava il Ministero dell’istruzione al risarcimento del danno e a provvedere con uno strumento normativo alla cancellazione del precariato degli insegnanti di religione. A questa sentenza sono seguite altre 42 favorevoli più le 3 ‘per abbandono del contenzioso da parte del MIM. Sempre nel giugno 2022 dall’allora Governo Draghi fu approvato l’emendamento 47.14 al D.L. 36/2022, che ha introdotto la procedura straordinaria per i precari di religione con almeno 36 mesi di servizio, la sola prova orale didattico-metodologia e la graduatoria ad esaurimento.Nei mesi successivi la definizione della procedura straordinaria è stata efficacemente portata avanti dallo Snadir in collaborazione con il Ministro Valditara e i funzionari del ministero dell’istruzione per assicurare a tutti i docenti di religione precari uno strumento rispettoso dei loro diritti.In questo successo (che pone il sigillo ai trent’anni di storia della nostra organizzazione sindacale) c’è spazio per tutti coloro che desiderano ora essere presenti ma ad una condizione: la verità dei fatti! Noi non aneliamo ai grazie’. L’unico GRAZIE che scriviamo a caratteri cubitali, concreto e reale, è per i docenti di religione; per questi lavoratori della scuola e per il loro prezioso lavoro per i nostri studenti l’abbiamo sempre mostrato noi con azioni efficaci e mai ambigue.Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente nazionale FGUFgu/Snadir – Professione i.r. – 3 giugno 2024 – h.9,00