Categoria: Concorsi e Procedure Straordinarie IdR
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Molise: procedura straordinaria, ripartizione posti
Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise ha emanato un decreto che ripartisce i posti di insegnante di religione cattolica messi a bando per la regione tra le diverse diocesi.
Il decreto fa seguito al decreto dipartimentale del 29 maggio 2024 che ha indetto le procedure concorsuali straordinarie per gli insegnanti di religione cattolica e mette a bando 16 posti per la scuola dell’infanzia e primaria e 2 per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Questo decreto rappresenta un passo importante per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica in Molise.
- Molise – decreto ripartizione posti procedure straordinarie infanzia/primaria
- Molise: decreto ripartizione posti procedure straordinarie secondaria di primo e secondo grado
Snadir – Professione i.r. 28 agosto 2024
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Altra sentenza a favore dei docenti di religione precari. E adesso subito l’aumento della quota dei posti di ruolo
Con sentenza RG 6083 del 21.08.24, il Giudice civile del Tribunale di Roma ha confermato l’orientamento in tema di reiterazione abusiva dei contratti a termine, riconoscendo ancora una volta ai docenti di religione ricorrenti il diritto al risarcimento del danno per un totale di oltre 1.300.000,00 euro.“Continuiamo a lavorare per il rispetto e la tutela dei diritti dei docenti di religione precari – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e presidente nazionale FGU – e quest’altra sentenza dimostra il valore e i risultati del nostro impegno”.“Siamo soddisfatti – continua Ruscica – ma non dimentichiamo che la pubblicazione dei due bandi della procedura straordinaria e l’ormai prossima dei due bandi di concorso ordinario, risolverà solo parzialmente il problema del precariato dei docenti di religione con oltre 36 mesi di servizio. Rimane infatti la condizione precaria derivante dal vincolo illogico del 70% che “condanna” i colleghi della quota del 30% a rimanere in una condizione di precariato strutturale. “La nostra battaglia va avanti per aumentare in modo graduale la quota dei posti di ruolo fino al 90% delle cattedre disponibili nel territorio delle singole diocesi. È questo il nostro prossimo obiettivo sindacale”.Fgu/Snadir – Professione i.r. – 28 agosto 2024 – h.12,30 -
La Fgu/Snadir al MIM per risolvere i problemi relativi ai titoli di accesso alla procedura straordinaria Irc: accolte tutte le richieste
Agli Uffici Scolastici Regionali il compito di correggere eventuali errori nella selezione dei codici senza alcuna penalizzazione per i candidati
Nella mattinata di oggi, 23 luglio 2024, il MIM, su richiesta della Fgu/Snadir, ha convocato tutti i sindacati rappresentativi per un confronto sulle problematiche relative ai titoli di accesso alla procedura straordinaria Irc.
È stato evidenziato che le FAQ, pubblicate a ridosso della scadenza, non hanno risolto del tutto le problematiche relative ai codici dei titoli di qualificazione professionale. Per tale motivo, la Fgu/Snadir ha chiesto al MIM di fornire agli Uffici Scolastici Regionali delle indicazioni che permettano agli stessi di correggere eventuali errori nella selezione dei codici senza alcuna penalizzazione per i candidati. Ciò al fine di garantire equità e trasparenza nel processo di valutazione delle domande.
La Fgu/Snadir ha chiesto quindi al MIM che, ai fini della valutazione dei titoli culturali indicati nella domanda dagli IDR che chiedono di partecipare alle procedure straordinarie, sia consentito agli UU.SS.RR.– qualora i predetti uffici riscontrassero degli errori nella selezione del codice – di procedere loro stessi a una rettifica.
Il numero complessivo dei partecipanti alle procedure straordinarie si attestata intorno ai 13.000 candidati;
Riassumendo, si è concordato e ottenuto dall’Amministrazione scolastica centrale che:
- la successiva informativa del MIM agli UU.SS.RR. sia condivisa anche con tutte le sigle sindacali;
- le FAQ dei bandi delle procedure ordinarie siano elaborate tenendo presente i contenuti dell’informativa sullo straordinario;
- gli Uffici scolastici regionali, nel caso in cui il candidato avrà indicato un anno scolastico quale validazione del titolo culturale, collocheranno d’ufficio tale anno scolastico tra i titoli di servizio valutabili;
- l’indicazione dell’esatta denominazione del titolo prevalga sul codice inserito (a volte mancante nella stessa piattaforma) come ad es. nel caso del magistero, del diploma di scuola magistrale o del diploma di istituto magistrale o altro titolo ecclesiastico.
In chiusura di riunione, la Fgu/Snadir ha evidenziato che il primo settembre 2024 cade di domenica pertanto risulterà importante informare gli uffici amministrativi delle istituzioni scolastiche in merito alla procedura da adottare per fare in modo che gli IDR incaricati annuali non incorrano nell’interruzione della continuità del servizio.
Il Ministero si è impegnato a precisare nella prossima Circolare sulle supplenze, le modalità per la tutela del diritto degli idr ad avere il contratto fin dal 1 settembre 2024.
“È stato un successo – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e presidente Fgu – tutte le nostre richieste hanno avuto riscontro positivo. L’impegno dello Snadir continua con sempre maggiore forza e vigore ad agire in favore della categoria dei docenti di religione”
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 23 luglio 2024, h. 15
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Ancora risarcimenti ai docenti di religione precari per l’ingiusta ventennale attesa di un concorso
Ruscica: occorre aumentare in modo graduale la quota dei posti di ruolo fino al 90%
Con sentenza n. 12116 del 16.07.24 il Giudice civile del Tribunale di Roma ha confermato il consolidato orientamento risarcitorio in favore dei docenti di religione precari, come sancito dalla sentenza della CGUE e dalle 46 sentenze della Corte di Cassazione che hanno sanzionato l’abuso reiterato dei contratti per oltre 36 mesi.La sentenza ha applicato il criterio di proporzionalità dell’indennità risarcitoria ribadito dalla Corte di legittimità e statuito dall’ art. 32 della L. 183/2010, tenendo conto del tempo di precarizzazione e riconoscendo il massimo edittale delle 12 mensilità a coloro i cui periodi di abuso oltre i 36 mesi hanno superato vent’anni di servizio precario, arrivando così a un risarcimento totale di oltre 1.500.000,00 di euro.“Noi continuiamo a tutelare i diritti dei docenti di religione precari – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e presidente nazionale FGU – e la magistratura continua a darci ragione, sempre di più ”.“Non dimentichiamo – continua Ruscica – che la pubblicazione dei due bandi della procedura straordinaria, e la prossima dei due bandi di concorso ordinario, ha parzialmente risolto il problema del precariato dei docenti di religione con oltre 36 mesi di servizio. Rimane la condizione precaria derivante dal vincolo illogico del 70% che “condanna” i colleghi della quota del 30% a rimanere in una condizione di precariato strutturale. La quota del 30% è chiaramente eccessiva, come evidenziato anche dalla CGUE e dalle sentenze di Cassazione. Occorre aumentare in modo graduale la quota dei posti di ruolo fino al 90% delle cattedre disponibili nel territorio delle singole diocesi: sarà questo il nostro prossimo obiettivo sindacale”.Fgu/Snadir – Professione i.r. – 19 luglio 2024 – h.9,50