Il Ministero dell’istruzione ha presentato, durante la riunione in video conferenza con le OO.SS. , la Tabella relativa allo schema di Decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2022-23; il predetto Decreto è in corso di perfezionamento presso il Ministero Economia e Finanze e il Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Il decreto specifica anche che “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari di gradi di istruzione anche differenti, purché le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”.
Occorre comunque tenere conto che l’ammontare complessivo delle cattedre indicato nella tabella allegata al decreto non necessariamente corrisponde al numero dei docenti che saranno in servizio: infatti, per ciò riguarda la quota del 30% attribuita agli incaricati annuali, parte delle cattedre potrebbe essere attribuita ad orario parziale per motivi correlati alla distribuzione della rete scolastica sullo specifico territorio.
In attesa che gli Uffici Scolastici Regionali ripartiscano i posti con riferimento al territorio di pertinenza di ciascuna diocesi, lo Snadir, tenendo conto dei dati dell’organico dello scorso anno, calcola l’aumento di 34 posti per l’insegnamento della religione secondaria di 1° e 2° grado, che determina un incremento dei posti nella misura dello 0,30%. Così come nei posti comuni, registriamo una leggera criticità nel settore infanzia-primaria, a causa del calo demografico.
La Fgu/Snadir, ha chiesto che nel prossimo decreto ministeriale per lo scorrimento delle GM 2004, ai sensi dell’art.1bis, comma 3 della legge 159/2019, venga disposta la possibilità all’interno di ogni Regione di assegnare per compensazione ad altro settore i posti attribuiti in un settore scolastico e non utilizzati per esaurimento della graduatoria di settore. In questo modo tutti i posti assegnati ad ogni Regione verrebbero utilizzati per le assunzioni in ruolo dei docenti di religione.
Inoltre, la Fgu/Snadir ha chiesto alla Dott. Ummarino, rappresentante dell’amministrazione, di farsi portavoce presso il Capo dipartimento e presso l’ufficio di Gabinetto del Ministro in merito ai contenuti della sentenza della CGUE del 13 gennaio scorso e della sentenza n.2893 del 25.05.22 del Tribunale di Napoli. Quest’ultima pronuncia ha disposto un maxi-risarcimento per i docenti di religione precari ci auguriamo, pertanto, che il Ministero dell’istruzione piuttosto che soccombere davanti alla magistratura voglia invece predisporre una procedura straordinaria per l’assunzione in ruolo dei precari con oltre 36 mesi di servizio nell’insegnamento della religione e dichiarare ad esaurimento le relative graduatorie redatte a seguito della predetta procedura straordinaria.
- Tabella organico docenti di religione cattolica a.s. 2022/2023
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 7 giugno 2022 – h.13,00