Il giudice del lavoro di Vibo Valentia ha dichiarato antisindacale il comportamento di un Dirigente scolastico di un Istituto Tecnico della provincia di Vibo, per il fatto di non avere stabilito in contrattazione di Istituto i criteri generali per la determinazione del bonus del merito dei docenti.
La legge 107/2015, com’è noto, ha istituito un fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. Mentre il CCNL 2016-18 ha fatto rientrare nell’alveo della contrattazione di Istituto i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale.
Il dirigente scolastico in questione ha quindi continuato ad operare sulla base della legge 107/2015 evitando di applicare il CCNL 2016-2018.
Ricordiamo che, ai fini dell’ assegnazione del contributo economico per la valorizzazione dei docenti, il Comitato di valutazione (costituito dal dirigente scolastico, 3 docenti di cui due scelti dal collegio e uno dal consiglio d’ istituto, 2 genitori o 1 studente più 1 genitore scelti dal consiglio d’ istituto e un dirigente esterno) decide i criteri di valutazione, mentre in sede di contrattazione d’istituto vengono stabiliti i criteri per la determinazione dei compensi (il valore massimo del bonus, la differenziazione minima tra le somme distribuite; la percentuale dei beneficiari).
Una volta stabiliti i criteri di valutazione, il dirigente scolastico procede con l’assegnazione del bonus ai docenti che rientrano nei parametri stabiliti dal Comitato di Valutazione.
Solo stabiliti i criteri di valutazione, il dirigente scolastico può procedere con l’assegnazione.
Snadir – Professione i.r. – 17 settembre 2019 – h.9,55
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