Bonus Carta Docente per i Precari: le vittorie dello Snadir e le prospettive per il recupero dei diritti

Un sommario elenco dei Tribunali che recentemente si sono pronunciati favorevolmente sui ricorsi promossi dallo Snadir per il diritto dei docenti precari a ottenere il bonus Carta Docente, può essere indicativo del successo dell’azione sindacale. Abbiamo ottenuto sentenze favorevoli presso i tribunali di Ancona, Arezzo, Cosenza, Cremona, Fermo, La Spezia, Lodi, Marsala, Nocera Inferiore, Perugia, Rimini, Trieste, Vercelli, e altre seguiranno nelle prossime settimane a conferma della fondatezza delle ragioni dei ricorrenti.

Le origini di questo ennesimo obiettivo sindacale dello Snadir riguardano l’art. 1, comma 121, della l. n. 107/2015, istitutivo della Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente: dal beneficio di € 500 annui, i docenti precari (supplenti e incaricati annuali) furono espressamente esclusi.

Lo Snadir, nello stesso anno 2015, impugnò dinanzi alla magistratura amministrativa la discriminante esclusione dei docenti con contratto di lavoro a tempo determinato, e ottenne con sentenza del Consiglio di Stato n.1842/2022, il riconoscimento del diritto al “bonus Carta Docente” anche per loro.

Ciò anche in attuazione di una disposizione contrattuale (cfr. art.36 CCNL 2019/2021; ex artt.63 e 64 del CCNL del 29/11/2007) che stabilisce che in materia di formazione in servizio non vi può essere disparità di trattamento tra personale di ruolo e non di ruolo. Anche prescindendo dal numero settimanale di ore svolto.
Questa strada aperta dallo Snadir è stata poi percorsa dagli altri sindacati a tutela dei loro iscritti collocati nella medesima condizione giuridica: di ciò siamo particolarmente orgogliosi.

I Tribunali interpellati hanno evidenziato che con ordinanza del 18.5.2022 la Sezione VI della Corte di Giustizia Europea (causa C-450-21) ha dichiarato incompatibile con l’ordinamento eurounitario la norma che preclude ai docenti precari il diritto di avvalersi dei 500 euro della carta per l’aggiornamento e la formazione del docente.

È importante poi ricordare che l’art. 282 del decreto legislativo n. 297/1994 (Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione), statuisce che «L’aggiornamento è un diritto-dovere fondamentale del personale ispettivo, direttivo e docente. Esso è inteso come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari; come approfondimento della preparazione didattica; come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico -pedagogica».

Questi riferimenti normativi, contrattuali e giurisprudenziali costituiscono le solide basi per il riconoscimento del diritto alla Carta Docente anche ai docenti con contratto a tempo determinato.

Le segreterie provinciali dello Snadir (scrivere a nomeprovincia@snadir.it oppure cartadocente@snadir.it ) sono a disposizione di tutti quei docenti di religione precari che volessero oggi aderire ai ricorsi in fase di elaborazione. In attesa dell’approvazione della legge di bilancio che estenderà formalmente il bonus per quest’anno scolastico anche ai precari, è infatti possibile avviare azioni per il recupero del bonus degli anni precedenti.
 

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