Avvenire
sabato
14 agosto 1999 – pag.4
- Semaforo
rosso per Berlinguer
E’ ancora
polemica sull’ora di religione. Con diessini e comunisti
a difendere il ministro Berlinguer, e le opposizioni – ma
non solo – a chiedere chiarimenti "ufficiali"
sulle intenzioni governative. Intanto il senatore Francesco
D’Onofrio ha chiesto la convocazione straordinaria del
Senato per affrontare proprio la questione aperta dal ministro
della Pubblica Istruzione, cos da discutere e votare una
mozione (decisa insieme al segretario Pier Ferdinando Casini)
presentata dal Ccd, che impegna il governo 4ad attuare una
politica scolastica coerente con le affermazioni del Concordato,
con particolare riferimento al valore culturale dell’insegnamento
della religione cattolica. Non si pu lasciare una materia
cos delicata – ha spiegato D’Onofrio – alle interviste
e alle successive ovvie smentite o ai miagolii dei ribaltonisti.
Se avessimo voluto fare demagogia – aggiunge – avremmo presentato
una mozione di sfiducia al ministro. Invace, non desideriamo
lasciare allo sbando il dibattito su un tema cos delicato,
abbiamo preferito presentare una mozione "culturale".
Fioccano
nel frattempo le accuse al ministro della Pubblica Istruzione.
La sua manovra molto sottile, ma va pienamente nella
linea laico-marxista, scrive sul Secolo il capogruppo
di AN Gustavo Selva. Registrata la pronta reazione delle
componenti non di sinistra post-marxista della coalizione
– commenta il vicesegretario Udeur, Salvatore Cuffaro –
il ministro Berlinguer ha fatto una pronta retromarcia,
rimandando a tempi migliori il suo disegno di scrizianizzazione
della scuola e, dunque, della societ italiana.
Ancora.
La Costituzione e il Concordato – ricorda il coordinatore
nazionale dei Popolari per l’Europa, Angelo Sansa – sono
le migliori difese che il il mondo cattolico pu richaiamare
rispetto alle riflessioni del ministro Berlinguer. Non
in discussione un dibattito tra il pensiero dei cattolici
e quello dei laicisti, ma la certezza del rispetto degli
accordi concordatari. Infine di nuovo l’opposizione:Non
pu essere decisione unilaterale l’eliminazione dell’ora
di religione nelle scuole pubbliche, fa notare la responsabile
scuola di Fi, Valentina Aprea:Il governo deve rispettare
il Concordato, almeno fino a quando anche la Santa Sede
non riterr opportuno operarne una revisione. E in ogni
caso il ministro Berlinguer, avanzando questa ipotesi, ha
dimostrato una volta di pi di avere dei pregiudizi nei
confronti del’educazione cattolica.
Ultima
annotazione. Per il Sindacato nazionale autonomo degli insegnanti
di rleigione (Snadir) se tutti i progetti di riforma messi
in campo dal ministro Berlinguer si sintetizzano nell’esclusione
dell’ora di religione dalla scuola, crediamo sia opportuno
chiedere le sue dimissioni immediate, anche perch non
possibile cercare di mercanteggiare la parit scolastica
con l’insegnamento della religione.
Ma la
responsabila scuola diessina, Maria Grazia Pagano, perfettamente
d’accordo col ministro quando dice che a scuola non si deve
fare il catechismo. Molto meglio parlare di storia, filosofia
e religioni in generale. Siamo andando verso una societ
multietnica: a scuola si dovrebbe parlare anche di Islam.
E a sentire il respinsabile scuola dei Comunisti italiani,
Piergiorgio Bergonzi, il solleone fa brutti scherzi al
centrodestra. D’Onofrio e il centrodestra non tengono in
nessun conto la triplice precisazione rilasciata dal ministro.
Per lui comunque deve rivedersi l’insegnamento della religione
cattolica, vista l’anomalia che rappresenta nel panorama
europeo
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