AVVENIRE
01
dicembre 2001
Docenti
di religione: Ora lo stato giuridico
Docenti
di religione: Ora lo stato giuridico
Milano.
Erano pi di 800 e provenivano da tutta Italia gli insegnanti
di religione che ieri si sono riuniti a Napoli in occasione
del Convir 2001 (Convegno nazionale insegnanti di religione).
Il convegno, organizzato dallo Snadir (Sindacato nazionale
autonomo degli insegnanti di religione), stato l’occasione
per ribadire con forza un diritto che da decenni i docenti
di vedono negato: il riconoscimento dello stato giuridico.
Nella relazione introduttiva il professor Pasquale Troa
ha ricordato che il collocamento giuridico dei docenti
di religione nella scuola la naturale evoluzione di un
riconoscimento professionale che si sono conquistati sul
campo, laddove sono soltanto incaricati annuali. Vane,
infatti, sono state fino a oggi le richieste di un contratto
a tempo indeterminato che ne consentisse l’entrata in ruolo,
nonostante fosse gi previsto negli accordi di revisione
del Concordato tra Stato e Chiesa del 1985. Da allora si
sono avvicendati ben 17 disegni di legge, ai quali si
aggiunto ultimamente quello promosso dal ministro Letizia
Moratti. Purtroppo anch’esso – dicono i docenti – prevede,
per insegnanti gi in servizio da tempo, un concorso ordinario
per entrare in ruolo, il che pare assurdo: molti professionisti
vantano gi 20/25 anni di servizio. L’alternativa sarebbe
quella indicata dal segretario nazionale dello Snadir, Orazio
Ruscica: Un corso abilitante riservato, uno strumento che
dal settembre 1999 gi stato utilizzato in tre occasioni,
proprio per risolvere il problema dei precari, ad esclusione
di quelli di religione. All’assemblea erano presenti senatori
della Lega Nord, del Ccd-Cdu e dell’Ulivo, oltre a monsignor
Vittorio Bonati, responsabile del settore insegnamento della
religione della Cei.