Autore: maurizio

  • Un ulteriore passo verso la pubblicazione dei bandi

    Nel pomeriggio di oggi 9 aprile, al Ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma, c’è stato l’incontro con all’ordine del giorno “Informativa bandi procedure concorsuali straordinarie IRC scuola dell’infanzia e primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado”. Un’ulteriore e verosimilmente ultima interlocuzione tra i dirigenti del Ministero e le OO.SS. per chiudere il confronto sul testo dei bandi relativi alle procedure straordinarie, prima della firma del Ministro che darà la piena ufficialità al testo.

    La delegazione Snadir era composta dal professore Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir, e dal professore Ernesto Soccavo, vice-segretario nazionale del sindacato deli Insegnati di Religione. Orazio Ruscica, al termine dei lavori: “Abbiamo motivi ben riposti per ritenere accolte le diverse richieste formulate dalla FGU/SNADIR. In particolare, sono quelle recentemente sollecitate dai nostri iscritti e cioè la possibilità di ricevere la traccia della prova orale metodologico-didattica alla propria e-mail 24 ore prima della prova e soprattutto di vedere garantita la continuità delle propria posizione stipendiale con l’applicazione dell’assegno ad personam alle retribuzioni di chi, progressivamente, entrerà in ruolo. Un passaggio che è assolutamente importante e su cui abbiamo ricevuto precise rassicurazioni”.

    “Si tratta di risultati di grande rilevanza – ha aggiunto Ernesto Soccavo – che premiano l’impegno del nostro sindacato per realizzare un effettivo e definitivo superamento della condizione di precariato che gli insegnanti di religione hanno subito e patito fino ad oggi. La graduatoria ad esaurimento, in particolare, costituirà il meccanismo attraverso il quale garantire a tutti la tanto attesa immissione in ruolo”.

    Il segretario nazionale, Orazio Ruscica, sottolinea ed evidenzia poi un’altra questione portata all’attenzione del Ministero, sostenuta nelle sedi opportune: “I docenti di religione immessi e confermati in ruolo NON dovranno essere depennati dalle graduatorie di merito di altra classe di concorso (quindi insegnamenti diversi da religione), in quanto ai sensi dell’art.4, comma 1, legge 186/2003 i docenti di religione di ruolo non possono chiedere il passaggio ad altro posto o ad altra classe di concorso ma solo al ruolo del medesimo insegnamento di religione cattolica in diverso settore formativo. Pertanto, NON dovranno essere destinatari del depennamento dalle GAE o da altre graduatorie di merito per altri insegnamenti. Inoltre, ha chiesto una migliore formulazione dell’articolato sulla prova orale inserendo un preciso riferimento alla progettazione didattica”.

    In chiusura di riunione la delegazione FGU/Snadir ha evidenziato la necessità di non dilatare ulteriormente i tempi di contestuale firma e pubblicazione del bando del concorso ordinario e dei bandi delle due procedure straordinarie. Considerato che i candidati avranno 30 giorni per presentare la domanda di partecipazione, resterebbero giugno e luglio che potrebbero risultare non sufficienti per espletare le prove.

     

    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 9 aprile 2024, h. 18

     

     

  • MUR, riconoscimento dei titoli di studio di livello universitario rilasciati dalle Università pontificie

    Il Ministero dell’università e della ricerca ha pubblicato la Tabella di corrispondenza tra titoli accademici italiani e della Santa Sede, così come previsto dall’Accordo tra la Repubblica italiana e la Santa Sede sottoscritto il 13 febbraio 2019. Il predetto Accordo riguarda l’applicazione della Convenzione di Lisbona sul riconoscimento dei titoli di studio di livello universitario nella regione europea e le tabelle di corrispondenza tra i titoli accademici dei rispettivi ordinamenti.  

    Pertanto tutti quei titoli rilasciati dalle Università ecclesiastiche, non espressamente inseriti nei documenti concordatari, oltre a essere riconosciuti come titoli civili di laurea e laurea magistrale, riferibili a specifiche classi di concorso o a discipline “profane”, trovano adesso la loro la piena equipollenza.
     
    Il Decreto del Ministero dell’università e della ricerca del 9 febbraio 2024, dopo il parere del CUN – Consiglio universitario nazionale del 16 gennaio 2024, ha riconosciuto il baccalaureato e le Licenze rilasciate dagli istituti di formazione superiore della Santa Sede indicate nella Tabella allegata al predetto decreto rispettivamente come laurea triennale e come laurea magistrale, con il riconoscimento alle Classi di laurea rilasciate dalle Università italiane.
     
    Queste le lauree riconosciute:
    • Baccalaureato in scienze dell’educazione e della formazione = Laurea in scienze dell’educazione e della formazione (L-19)
    • Licenza in scienze pedagogiche = Laurea magistrale in scienze pedagogiche (LM-85)
    • Baccalaureato in comunicazione sociale, media digitali e cultura = Laurea in scienze della comunicazione (L-20)
    • Baccalaureato in filosofia = Laurea in filosofia (L-05)
    • Baccalaureato in musicologia = Laurea in discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (L-03)
    • Baccalaureato in scienze sociali con indirizzo in scienze politiche = Laurea in scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37)
    • Baccalaureato in scienze sociali = Laurea scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (L-37)
    • Licenza in lettere cristiane e classiche = Laurea magistrale in filologia, letterature e storia dell’antichità (LM-15)
    • Licenza in beni culturali della chiesa = Laurea magistrale in storia dell’art (LM-89)
    • Licenza in studi dell’oriente antico = Lingue e letterature dell’africa e dell’asia (LM-36)
    • Licenza in scienze sociali = Laurea magistrale in sociologia e ricerca sociale (LM-88)
    • Licenza in comunicazione sociale, media digitali e cultura = Laurea magistrale in teoria della comunicazione (LM-92)
    • Licenza in comunicazione sociale istituzionale = Laurea magistrale in scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità (LM-59)
    • Licenza in filosofia = Laurea magistrale in scienze filosofiche (LM-78)
    • Licenza in filosofia con specializzazione in scienze storico-antropologiche o in scienze umane e sociali = Laurea magistrale in scienze filosofiche (LM-78)
    • Licenza in scienze sociali con specializzazione in comunicazione sociale, media digitali e cultura = Laurea magistrale in teoria della comunicazione (LM-92)
    • Licenza in studi arabi e islamistica = Lingue e letterature dell’africa e dell’asia (LM-36)
     
    Invece, il magistero in scienze religiose, il baccalaureato e la Licenza in Teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, la Laurea in scienze religiose (3+2) potranno essere riconosciuti come lauree triennali o lauree magistrali, ma non avranno una corrispondenza effettiva al titolo civile; cioè per essere chiari: la laurea in scienze religiose o la licenza saranno riconosciute quali lauree civili per accedere ad esempio ai concorsi per Dirigenti Scolastici, ma non potranno costituire titolo per essere ammessi all’esercizio della professione di avvocato oppure per partecipare al concorso per gli insegnamenti di altre discipline.
    Chiunque fosse interessato al riconoscimento civile dei titoli teologici potrà contattare la nostra sede di Roma al seguente indirizzo email roma@snadir.it
     
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 08 aprile 2024 – h.17,45
     
     
  • Snadir al Ministero: c’è la bozza dei bandi per le Procedure Straordinarie

    Martedì prossimo, 9 aprile, lo Snadir è stato convocato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per un’informativa riguardante le due bozze dei bandi che indicono la procedura concorsuale straordinaria riservata agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado ai sensi del comma 2 dell’art.1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.
     
    Sono le bozze che disciplinano i requisiti di ammissione alla procedura concorsuale straordinaria, le modalità di versamento del contributo, il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, il contingente dei posti, distinti per regione, l’eventuale aggregazione interregionale delle procedure, l’organizzazione della prova orale didattico-metodologica, la procedura di attribuzione del contratto a tempo indeterminato, le modalità di informazione ai candidati ammessi alla procedura concorsuale, i documenti richiesti per l’assunzione e l’informativa sul trattamento dei dati personali.
     
    C’è da evidenziare anche alcuni ulteriori risultati di grande rilievo sindacale che renderemo noti appena possibile.
     
    “Siamo all’ultimo tassello del mosaico che rappresenta l’ulteriore risposta concreta alle legittime aspettative dei docenti di religione precari e alle nostre battaglie sindacali” ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir. 
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 05 aprile 2024 – h.13,15 
  • Buona Pasqua di Risurrezione 2024

     

     

     

    Snadir – Professione i.r. – 30 marzo 2024

  • FOCUS FISCALE. Dal 27 marzo all’8 aprile si può chiedere il “Bonus mamma”

    Dal 27 marzo all’8 aprile si può chiedere il “Bonus mamma”
     
     
     
    Le politiche volte ad incentivare la natalità investono anche il mondo della scuola e le colleghe con un contratto a tempo indeterminato possono valutare in questi giorni se l’aderire al “Bonus mamma” possa essere per loro conveniente.
    Dopo l’incontro del 26 marzo tra l’Amministrazione e le OO.SS e la pubblicazione della relativa Circolare Ministeriale, diramata anche alla scuole, nella quale vengono dettagliate le istruzioni per richiedere il bonus, i tempi sono abbastanza stretti. Tuttavia la procedura che è stata approntata dal MEF, in raccordo con il MIM, non vede coinvolte le segreterie scolastiche, ma lascia alla lavoratrice il compito di compilare la domanda senza intermediazione.
    COSA DICE LA LEGGE
    La norma, prevista dall’art.1 commi da 180 a 182 della Legge 30 dicembre 2023 n. 213, prevede l’esonero della contribuzione previdenziale, fino a un massimo di 3.000 euro annui, riparametrato su base mensile, per le lavoratrici madri assunte a tempo indeterminato.
    REQUISITI
    Vediamo anzitutto quali sono i requisiti:
    • può chiedere l’esonero la madre lavoratrice con almeno 3 o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, anche part time (non vale il contratto da incaricata annuale al 31 agosto, neanche con ricostruzione di carriera), per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
    • Solo per quest’anno solare e in via sperimentale l’esonero può essere riconosciuto anche alle lavoratrici madri di 2 figli, sempre con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, per i periodi di retribuzione dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 e fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
     
    COSA SUCCEDE ALLA PENSIONE
     
    In entrambi i casi descritti resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, cioè il calcolo della pensione non prevede riduzioni.
    E SE NEL CEDOLINO GIA’ COMPARE LA VOCE “IVS”?
     
    Va ricordato, come specifica INPS (Circ. n.27 del 31 gennaio 2024), che l’applicazione di questo taglio contributivo è alternativo a quello dell’esonero dei contributi IVS già in vigore per il personale che percepisce un reddito lordo annuo compreso tra i 25mila e i 35mila euro annui.
     
    UNA PLATEA RIDOTTA
    Secondo la stima contenuta nella relazione tecnica, il nuovo esonero impatterà una platea decisamente ridotta, ossia circa il 6% delle donne occupate. Sono infatti escluse le lavoratrici dipendenti con contratti a tempo determinato (1,48 milioni), le libere professioniste (482mila), le lavoratrici autonome (751mila), oltre alle lavoratrici domestiche e ovviamente le lavoratrici senza figli o con un figlio unico.
     
    E’ BENE SAPERE CHE…
    Il risparmio contributivo garantito dal “Bonus mamma” si cumula con l’imponibile fiscale, generando, in taluni casi, maggiori tasse da versare.
     
    COME RICHIEDERE IL BONUS MAMMA
    Le interessate che hanno i requisiti possono compilare, entro il prossimo 8 aprile, la domanda dal SIDI. E’ sufficiente accedere all’area riservata del sito del ministero e selezionare il servizio “decontribuzione di maternità” dal menù dei servizi.
     
     
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    Per maggiori informazioni e assistenza fiscale dedicata
     
    cafpatronato@snadir.it  (da lun a ven)
     
    Infoline 02.82957760 (lunedì – mercoledì – venenerdì dalle ore 16 alle 19).
     
    Uffici territoriali SNADIR CAF:
     
     
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    Snadir – Professione i.r. – 28 marzo 2024 – h.11,00