Autore: maurizio

  • Automazione dei contratti degli incaricati annuali di religione – a.s. 2024/2025

    Indicazioni agli insegnanti di religione incaricati annuali per sollecitare la sottoscrizione dei contratti entro il 31 agosto 2024, presa di servizio il 2 settembre

    e invio del contratto dematerializzato a NoiPA entro il 5 settembre 2024

     
    La procedura corretta per la stipula, la gestione e la trasmissione dei contratti automatizzati degli incaricati annuali di religione è stata definita, recependo le nostre osservazioni, nella  Nota n. 15826 del 31 luglio 2017. In tale nota Il ministero ha sottolineato che tale procedura “risulta efficace soltanto se tutti gli attori coinvolti nella stessa operano all’insegna della puntualità”. 
     
    In particolare, il Mim ha accolto la nostra indicazione circa l’inserimento dei contratti annuali nel sistema SIDI, da parte delle segreterie scolastiche, già dal 29 agosto 2024. Inserimento che dovrà utilizzare le specifiche funzioni dettate dalle disposizioni fornite dalla Nota n. 2966 del 1° settembre 2015 della Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica e aggiornate con la Nota prot. 214 del 29 gennaio 2018.
     
    Inoltre, il Mim ha recepito la nostra richiesta che in relazione alla coincidenza della data inizio dell’anno scolastico con la giornata domenicale, la decorrenza da assegnare ai contratti stipulati entro il 31 agosto 2024 è quella del 1° settembre, data di inizio dell’anno scolastico 2024/2025 e che la circostanza che tale data coincida con la domenica non può incidere sulle posizioni giuridiche soggettive previdenziali ed assistenziali (punto 4 della C.M. prot.115135 del 25/07/2024).
     
    Entro il 5 settembre (data di trasmissione al MEF degli ordini di pagamento) sarà obbligo dei dirigenti scolastici provvedere a convalidare e trasmettere a NoiPA i contratti suddetti per permettere la regolare corresponsione degli emolumenti ai docenti incaricati annuali.
     
    Come si ricorderà, il Ministero dell’istruzione in ottemperanza alle norme che prescrivono la dematerializzazione dei contratti, dal 1° settembre 2015 ha informatizzato i contratti degli incaricati annuali di religione.
    Il MEF – Ministero dell’Economia e Finanza assicurerà un flusso straordinario per garantire agli incaricati di religione la liquidazione dello stipendio del mese di settembre entro le scadenze abituali.
    Il sistema (SIDI) prevede le seguenti tipologie di contratti:
     N05 incarico di religione (docente con ricostruzione di carriera o che ha maturato il diritto alla stessa – “Focus IRC”; RPD liquidata per tutta la durata dell’incarico).
     N27 incarico di religione (docente senza ricostruzione di carriera; RPD corrisposta soltanto per 10 mesi).
     N28 supplenza di religione fino al termine delle lezioni (Non spetta RPD).
    I docenti di religione che negli anni scolastici precedenti sono già stati destinatari di altri incarichi di religione manterranno la stessa partita di spesa fissa.
     
    Il Mim consiglia alle segreterie scolastiche, prima di procedere all’inserimento dei contratti, il documento “Focus IRC” e la restante documentazione disponibili nella pagina SIDI "Documenti e Manuali->Gestione rapporti di lavoro personale scuola in cooperazione applicativa con MEF" .
     
    Al fine di evitare indebiti pagamenti, le segreterie scolastiche dovranno prestare particolare attenzione nella scelta della tipologia di contratto, in quanto il MEF considererà come indebiti i compensi già liquidati in base al contratto annullato anche nel caso di stipula di altro contratto in luogo del precedente.
     
    Inoltre, è bene precisare che le ore "aggiuntive"(max 6) oltre l’orario d’obbligo (18 ore) sono quelle, prestate dai docenti di scuola secondaria nell’ambito della stessa istituzione scolastica, da indicarsi nel prospetto R-1 utilizzando la casella "ore aggiuntive"; le stesse saranno retribuite fino al 30 giugno.
     
    Il monitoraggio costante del processo di lavorazione dei contratti consente di intercettare eventuali sviste nella gestione e nella trasmissione dei dati contrattuali a NoiPA, per tale motivo si raccomanda alle segreterie delle Istituzioni scolastiche la frequente consultazione dello “stato” dei prospetti in SIDI al percorso “Gestione giuridica e retributiva contratti scuola => Rapporti di lavoro/Indennità di maternità in Cooperazione applicativa => Elenchi RDL e prospetti della scuola operante”.
     
    Inoltre, in vista della stipula dei contratti a.s. 2024/2025 è stata aggiornata la base dati SIDI relativamente alle informazioni di classi e scatti pervenuti da MEF per il personale IRC per il quale è stata disposta la ricostruzione di carriera.
     
    Perché la procedura automatizzata possa essere operativa, tutti i docenti incaricati annuali di religione dovranno sollecitare la propria istituzione scolastica secondo le seguenti indicazioni:
    1. Consegnare in segreteria e richiedere che venga subito protocollata (oppure inviarla tramite PEC) la lettera di “assunzione in servizio a.s. 2024/2025 – sollecito stampa e firma entro il 31 agosto 2024; inoltro contratto annuale a RTS il 2 settembre 2024.
    2. Consegnare in segreteria e richiedere che venga subito protocollata la proposta di nomina della Curia (1).
    3. Esigere che – ricevuta la proposta di nomina della Curia (1) – tutti i dati relativi al contratto da sottoscrivere vengano inseriti tramite le nuove funzioni SIDI al nodo Area “Fascicolo Personale Scuola -> Gestione Giuridica e Retributiva Contratti Scuola ->Rapporti di lavoro/indennità di maternità in cooperazione applicativa -> Supplenze brevi, per maternità, indennità di maternità fuori nomina e incarichi di religione -> Supplenze brevi (2) -> N05, N27 o N28”.
    4. Richiedere: validazione del prospetto, download del contratto, stampa e firma del contratto. Il contratto dovrà avere la data inizio 01/09/2024 e la data fine 31/08/2025.
    I superiori quattro punti devono essere espletati entro il 31 agosto.
     
    N.B. Fino al 31 agosto le scuole non dovranno assolutamente trasmettere il contratto a NoiPa (pena l’annullamento), ma soltanto caricare i dati relativi al contratto dell’incaricato, stampare e firmare il contratto.
     
     
    Le seguenti operazioni vanno effettuate dal 2 settembre al 5 settembre.
     
    5. Ribadire che la decorrenza da attribuire ai contratti a tempo determinato relativi all’anno scolastico 2024/2025 è quella del 1° settembre; ovviamente ogni incaricato annuale di religione dovrà prendere effettivo servizio nella propria istituzione scolastica il 2 settembre 2024 in quanto la circostanza che il 1° settembre coincida con la domenica non può incidere sulle posizioni giuridiche soggettive previdenziali ed assistenziali . Pertanto Il contratto dovrà avere la data inizio 01/09/2024 e la data fine 31/08/2025.
     
    6. Infine, ricordare all’ufficio di segreteria della scuola che il contratto – dopo che è stato “accettato da NoiPa” – va inviato dopo l’assunzione in servizio del 2 settembre, assieme a tutta la documentazione comprese le variazioni giuridiche, alla Ragioneria di Stato competente, utilizzando le funzioni indicate nella Nota prot.214 del 29 gennaio 2018.
     
    Quindi, in sintesi:
    Consegnare in segreteria entro il 31 agosto 2024 la proposta di nomina della Curia e chiedere che i propri dati (forniti esibendo il tesserino fiscale o tessera sanitaria) relativi al contratto di lavoro, vengano inseriti nel SIDI
    Chiedere che sia validato, stampato e firmato il contratto nel periodo 29 – 31 agosto 2024.
    Verificare che il contratto abbia la data inizio 01/09/2024 e la data fine 31/08/2025 e che la scuola abbia individuato correttamente il tipo di contratto (N05, N27 oppure N28) e l’orario di servizio.
    Informare la scuola, se si ha diritto, di disporre la corresponsione dell’Assegno Unico e Universale o dell’Assegno per nucleo familiare.
        
     Il 2 settembre
    • prendere servizio
    • chiedere alla segreteria che il contratto venga
         
     TRASMESSO alla Ragioneria (entro e non oltre il 5 settembre).
     
     
     Qualora l’ufficio di segreteria decidesse di utilizzare la nuova modalità di firma elettronica avanzata – FEA, suggeriamo di visionare la pagina dedicata cliccando qui. La Firma Elettronica Avanzata (FEA) è diversa dalla presa di servizio.
     Il Mim suggerisce di passare alla nuova modalità di firma digitale con gradualità. Pertanto, in caso di difficoltà nell’utilizzo della FEA, si consiglia di richiedere alla segreteria della propria scuola di non attivare la modalità FEA durante il processo di inserimento del contratto.
     
    Considerato quanto sopra, si invitano i docenti interessati ad attivarsi perché gli uffici competenti delle Curie consegnino loro le proposte di nomina PRIMA del 31 agosto; diversamente la procedura di cui sopra non potrà essere messa in atto, il sistema automatizzato non potrà ricevere i contratti entro il 5 settembre e i docenti riceveranno le retribuzioni in ritardo.
    Siete invitati a comunicarci eventuali problematiche – dopo aver compilato il FORM – all’indirizzo contrattitelematici@snadir.it , così da segnalarle immediatamente al Ministero dell’istruzione e al Mef.
     
     Potete presentare formale sollecito al Dirigente scolastico, al fine di adempiere alle operazioni di inserimento, validazione, stampa e firma del contratto entro il 31 agosto 2024. La stampa del contratto è disponibile nelle liste dei prospetti (SIDI) tramite apposita icona (stampante) nella colonna "Consultazioni disponibili"
     
    Ricordiamo, infine, che è possibile controllare lo stato del proprio contratto sia nell’area riservata (Self service) del portale di NoiPA che su “Istanze on line”.
     
     
     
     Cambio di Dirigente Scolastico: procedura e retroattività dei contratti per il personale docente incaricato annuale di religione
     
    Nel caso di avvicendamento del Dirigente scolastico, poiché si presenta un ulteriore impedimento non imputabile al docente che deve assumere servizio, si procederà con la stampa e la firma del contratto entro il 2 settembre, con invio alla Ragioneria Territoriale dello Stato (RTS) entro il 5 settembre. Il contratto dovrà comunque indicare come data di inizio il 1° settembre 2024 e come data di fine il 31 agosto 2025.
     
    In questo caso consigliamo di consegnare e far protocollare (oppure inviarla tramite PEC) la seguente lettera “Assunzione in servizio a.s. 2024/2025 – sollecito stampa, firma entro il 2 settembre 2024; inoltro contratto annuale a RTS il 2 settembre 2024”.
     
     
     Qualora si riscontrasse un’incongruenza tra la decorrenza giuridica indicata nei contratti cartacei (01/09/2024) e quella visualizzabile su Istanze Online e/o NoiPa (02/09/2024), si ricorda che, a condizione di aver seguito le istruzioni precedenti per la firma del contratto entro il 31/08/2024, la decorrenza giuridica deve coincidere sia nel contratto cartaceo che su Istanze Online/NoiPa, ed essere correttamente fissata al 01/09/2024.
     
    È pertanto necessario richiedere all’Istituto la modifica della data, anche se ciò potrebbe comportare un ritardo nei pagamenti. Si invita dunque a presentare la presente diffida all’ufficio di segreteria dell’Istituto scolastico.
     
     
    La Redazione
     
     
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    (1) Nelle Regioni dove, ai sensi dell’art. 3 comma 10 della legge 186/2003, è predisposto il decreto di assegnazione sede e orario di insegnamento, è sufficiente presentarsi a scuola per la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro.
    (2) La tipologia "Supplenze brevi" non deve destare preoccupazione, è soltanto un contenitore/database al SIDI dove è stata inserita la tipologia dei contratti di incarico annuale (N05, N27 e N28) dei docenti di religione. Una volta selezionata la tipologia del contratto N05, N27 o N28 il sistema recepirà le particolari indicazioni per i contratti di incarico annuale.
     
     
    Snadir – Professione i.r. –  26 agosto 2024, h. 11,30 – agg. 5 settembre 2024

     

  • Nuova modalità di firma dei contratti dei docenti tramite FEA, denominata “Sigillo” – 2024

    Passaggio graduale all’uso della firma elettronica avanzata – FEA
     
    Il Piano di semplificazione per la scuola, presentato dal Ministro dell’istruzione e del merito in occasione del Consiglio dei Ministri del 20 aprile 2023, prevede – tra i diversi interventi in favore delle famiglie, degli studenti e delle istituzioni scolastiche – una specifica iniziativa funzionale all’accesso e all’utilizzo della di Firma Elettronica Avanzata (FEA), denominata “Sigillo”.
     
    Tale soluzione, messa a disposizione dal Ministero per tutte le istituzioni scolastiche, consente di velocizzare le attività amministrative svolte dalle segreterie (ad es. la sottoscrizione dei contratti da remoto), favorire le relazioni tra scuola, personale scolastico e soggetti esterni e garantire la conformità ai requisiti di gestione documentale.
     
    Il solo requisito richiesto, per i soggetti firmatari, è quello di essere in possesso di identità digitale SPID o CIE.
     
    La firma elettronica avanzata potrà essere applicata per la gestione dei contratti:
    • del personale docente immesso in ruolo per l’a.s. 2024/25,
    • del personale docente in assegnazione provvisoria,
    • del personale supplente breve e a tempo determinato, docente ed ATA.
    Chiaramente la Firma Elettronica Avanzata (FEA) è diversa dalla presa di servizio al 1° settembre 2024 (ai sensi del punto 4 della C.M. prot. 0115135 del 25 luglio 2024 la coincidenza del 1° settembre con la domenica configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali). La presa di servizio va fatta al 2 settembre sempre in presenza tranne nei casi previsti per il differimento della stessa (congedo di maternità obbligatoria, interdizione per gravi complicanze della gestazione, ricoveri ospedalieri, malattia e infortunio).
     
    Il contratto dovrà avere la data inizio 01/09/2024 e data fine 31/08/2025.
     
    La FEA, abilitando in modalità remota la firma di documenti digitali, è l’equivalente informatico della firma autografa apposta su un documento cartaceo.
    Il passaggio all’uso della firma elettronica potrà avvenire in modo graduale, in modo da permettere alle istituzioni scolastiche di familiarizzare con la nuova modalità operativa, anche in base alle proprie esigenze organizzative.
     
    Qualora l’ufficio di segreteria dell’istituzione scolastica intenda avvalersi della FEA il flusso di lavoro sarà il seguente:
    A.      entro il 31 agosto 2024
    a.       inserimento dei dati contrattuali a sistema;
    b.       scelta della modalità di firma con FEA;
    c.       convalida prospetto R-1/R-2: la procedura si occupa di inviare automaticamente il contratto al sistema Sigillo per l’apposizione della firma elettronica avanzata (FEA);
    d.       firma delle parti contraenti, opportunamente informate da specifica messaggistica inviata via email da parte del sistema Sigillo; il contratto dovrà avere la data inizio 01/09/2024 e data fine 31/08/2025.
    e.       download del contratto firmato elettronicamente da Sigillo e protocollazione, utilizzando i normali applicativi in dotazione alla scuola;
     
    B.      il 2 settembre 2024 – subito dopo la presa di servizio – invio al sistema NoiPA per il pagamento.
     
    L’iniziativa è rivolta ai DS e DSGA delle Istituzioni scolastiche, alle segreterie scolastiche e a tutti i soggetti, dotati di SPID, ai quali viene richiesto di apporre la propria firma su documenti prodotti dalle Scuole stesse.
     
    Chiaramente, in caso di mancata attivazione dell’opzione di firma con FEA (vedi sopra lettera b), il flusso di lavoro, attualmente previsto, si svolgerà secondo le normali sequenze operative.
     
    Redazione
     
     
     
    VIDEO TUTORIAL
     
    Snadir – Professione i.r. – 26 agosto 2024 – h.11,30
  • Assunzioni docenti di religione a.s. 2024/2025 e scorrimento GM 2004: riunione al Ministero

    Saranno in Basilicata (20), Calabria (18), Campania (57) e Sardegna (4)

     
    Si è svolta questa mattina (giovedì 8 agosto), al Ministero dell’Istruzione e del Merito, la riunione con i sindacati rappresentativi della Scuola sul tema dell’ulteriore (è il quinto) scorrimento della Graduatoria di Merito del 2004 (relativa all’unico concorso svolto fino ad oggi per gli IdR).
     
    La Fgu/Snadir, ha chiesto che:
    • i posti assegnati siano utilizzati a livello regionale fino al 70% (qualora si raggiunga tale quota in un settore, gli eventuali posti eccedenti potranno essere utilizzati nell’altro settore, come avvenuto in sede di applicazione degli esiti della prima prova concorsuale)
    • all’art.2, comma 4 sia meglio specificato che, dopo la verifica dell’idoneità, l’USR o l’ufficio delegato provvederà alla stipula del contratto a tempo indeterminato;
    • venga riconosciuto ai docenti assunti in ruolo con l’attuale scorrimento di graduatoria il  diritto ad essere inquadrati con un assegno ad personam derivante dalla differenza stipendiale tra la retribuzione in godimento al 31 agosto dell’a.s. precedente e lo stipendio base in modo da non intaccare le posizioni economiche già maturate con il conseguente disagio economico che ne deriverebbe (art.1-ter del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito con modificazioni dalla legge 3 febbraio 2006);
    • sia specificato alle istituzioni scolastiche che, dopo aver compilato il Form con l’inserimento dei dati al SIDI degli idr neoimmessi in ruolo, dovranno predisporre comunque un contratto cartaceo da inviare alla RTS di competenza per la liquidazione dello stipendio spettante;
    • la decorrenza da assegnare ai contratti a tempo indeterminato stipulati entro il 31 agosto 2024 è quella del 1° settembre, data di inizio dell’anno scolastico 2024/2025 e che la circostanza che tale data coincida con la domenica non può incidere sulle posizioni giuridiche soggettive previdenziali ed assistenziali;
    “La riunione – afferma Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e presidente FGU – ha evidenziato l’importanza di garantire trasparenza ed equità nel processo di assegnazione dei posti, nonché di tutelare i diritti economici e giuridici dei docenti coinvolti. Le richieste che abbiamo avanzato, vogliono migliorare la gestione delle assunzioni e a favorire una distribuzione più efficiente e giusta delle risorse umane nel settore scolastico”.
    Il Ministero si è riservato di valutare attentamente le proposte presentate e di fornire risposte concrete in tempi brevi
     
     
    • Basilicata (infanzia/primaria 9 + secondaria di 1^ e 2^ grado 11 = totale 20)
    • Calabria (infanzia/primaria 18 + secondaria di 1^ e 2^ grado 0 = totale 18)
    • Campania (infanzia/primaria 13 + secondaria di 1^ e 2^ grado 44 = 57)
    • Sardegna (infanzia/primaria 1 + secondaria di 1^ e 2^ grado 3 = totale 4)
     
    Fgu/Snadir – 8 agosto 2024 – h.12,55
  • Agenda Snadir 2024/2025

    In questi giorni sarà spedita a tutti i docenti iscritti allo Snadir la nostra agenda realizzata in collaborazione con Adr per l’anno scolastico 2024-2025.

    L’agenda di quest’anno celebra la scuola italiana e chi, con acume, passione e un pizzico di spregiudicatezza, ha tracciato nuovi percorsi e ha lasciato un segno indelebile e costruttivo nel panorama pedagogico e nella propria comunità.

    Da Don Milani a Maria Montessori, passando per Alberto Manzi, Mario Lodi e tanti altri. Perché soprattutto nei tempi di maggiore incertezza, è importante salire sulle spalle dei giganti per continuare a immaginare e perseguire un mondo più giusto e delle comunità più accoglienti, partendo dalla scuola. #WeSnadir

     
    Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir

     

     

    Snadir – Professione i.r. – 31 luglio 2024 – h.10,50

  • Uniamo le forze per abrogare la legge sull’autonomia differenziata

    Snadir: difendiamo i diritti Costituzionali e l’Unità della Nazione

     
    Lo Snadir, da sempre in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola e di tutti i cittadini, si impegna con determinazione per garantire il rispetto dei diritti costituzionali su tutto il territorio italiano. Siamo convinti che la nostra Repubblica debba rimanere unita e forte, e per questo siamo fermamente contrari alla legge sull’autonomia differenziata.
     
    Un Pericolo per Tutti i Cittadini
    Le conseguenze dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata sono devastanti per tutti i cittadini italiani, perché incidono pesantemente su settori cruciali come la salute e la scuola. Il trasferimento di ulteriori funzioni agli enti territoriali mette a rischio l’uniformità e l’universalità dei diritti sociali, fondamentali per l’unità e l’indivisibilità della Repubblica.
     
    Incompatibilità con la Costituzione
    La legge sull’autonomia differenziata è palesemente in contrasto con i principi fondamentali della nostra Costituzione, in particolare con l’articolo 5, che sancisce l’unità e l’indivisibilità della Repubblica. Tale legge minaccia di smembrare l’Italia in una serie di entità regionali autonome, compromettendo i valori solidaristici e i diritti fondamentali sanciti nella nostra Carta Costituzionale.
     
    L’Effetto Devastante sull’Istruzione e la sanità pubblica
    Uno degli aspetti più preoccupanti dell’autonomia differenziata riguarda il sistema scolastico. La scuola, definita da Piero Calamandrei come un organo "costituzionale”, non può acuire differenze e disuguaglianze territoriali. L’autonomia differenziata porterebbe a sistemi scolastici regionalizzati, con retribuzioni, reclutamenti e valutazioni disuguali, aumentando il divario già esistente tra Nord e Sud. Questo comprometterebbe il diritto all’istruzione di qualità per tutti, aggravando le disuguaglianze sociali ed economiche.
     
    L’autonomia differenziata per la materia “sanità” porterà al collasso la sanità del Mezzogiorno. Il potenziamento delle performance sanitarie delle regioni in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose, a partire dalla contrattazione del personale, impoverirà ulteriormente il capitale umano del Mezzogiorno e causerà vere e proprie fughe dei professionisti sanitari verso le Regioni che avranno più da offrire.
     
    La Verità sui Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP)
    La legge sull’autonomia differenziata afferma che l’autonomia non comporterà nuovi oneri per la finanza pubblica, ma la realtà è ben diversa. La gestione dei LEP da parte delle regioni autonome rischia di creare disparità significative nella qualità dei servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione, tra le diverse regioni. Un dossier del Servizio Bilancio del Senato ha evidenziato l’impraticabilità e i pericoli di questa riforma, sottolineando che non si riuscirebbero a garantire i LEP su tutto il territorio nazionale.
     
    L’impegno Snadir per l’Unità del Paese
     
    Lo Snadir sostiene con forza la campagna per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. Diciamo un NO secco all’autonomia differenziata, in difesa dell’unità del Paese che nessuno può minacciare.
    Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi nella raccolta firme per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. È un momento cruciale per il futuro della nostra Repubblica e per la salvaguardia dei diritti costituzionali di tutti.
     
    L’Italia deve essere unita, libera e giusta
     
     
    Dopo aver effettuato l’accesso, scorri l’elenco delle iniziative e trova il Referendum intitolato:
    "Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta".
     
     
     

    Insieme, possiamo fare la differenza. Uniti, difendiamo i diritti di tutti.
     
     
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 29 luglio 2024 – h.12,50