Autore: maurizio

  • Emilia Romagna: pubblicate le graduatorie definitive per l’infanzia e la primaria

    Emilia Romagna: pubblicate le graduatorie definitive per l'infanzia e la primaria

    Sono state pubblicate il 10 gennaio u.s. all'Albo dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna le graduatorie definitive relative al concorso riservato per gli insegnanti di religione delle scuole primarie e dell'infanzia.
    Gli interessati potranno presentare, per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione all'Albo.

    Graduatorie definitive di merito per diocesi

  • Lombardia: pubblicate le graduatorie definitive per l’infanzia e la primaria

    Lombardia: pubblicate le graduatorie definitive per l'infanzia e la primaria

    Sono state pubblicate il 7 gennaio u.s. all'Albo dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia le graduatorie definitive relative al concorso riservato per gli insegnanti di religione delle scuole primarie e dell'infanzia.
    Gli interessati potranno presentare, per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione all'Albo.

    Graduatorie definitive di merito per diocesi

  • Credito scolastico: Il Tar Lazio dice sì all’Irc ( Sentenza 15 settembre 2000 )

    Il presente articolo gi pubblicato su Professione ir 6/2000 viene riproposto in quanto tuttora utile per quanti impegnati nelle operazioni scolastiche di fine anno


    Credito scolastico: Il Tar Lazio dice s all’Irc 
    Lo Snadir a difesa dei docenti di religione e dell’Irc


    La Tavola Valdese, l’Unione delle Comunit Ebraiche, il Comitato Torinese per la laicit della scuola, il Centro Romano di iniziativa per le difese dei diritti nella scuola, il Comitato nazionale “per la scuola della Repubblica” e la Federazione delle Chiese evangeliche hanno proposto nel mese di giugno 1999 ricorso al Tar Lazio contro l’O.M. n.128 del 14 maggio 1999. Lo Snadir si costituito in opponendum per tutelare la valutazione dell’Irc nel credito scolastico.
    Il Tar – Lazio ha esaminato il 12 luglio 1999 la richiesta dei ricorrenti di sospensiva dell’ordinanza ministeriale n.128 del 14 maggio 1999 nella parte in cui prevede la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica per la determinazione del credito scolastico.
    Lo Snadir a tutela degli insegnanti di religione si costituito per resistere al ricorso con l’intervento in opposizione teso a dimostrare l’infondatezza dell’istanza proposta dai ricorrenti. 
    Il Tar – Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva richiesta dai ricorrenti ed ha rimandato a novembre 1999 l’esame nel merito.
    Il 22 novembre 1999 la terza sezione bis del Tar Lazio, dopo aver ascoltato le parti, ha dichiarato inammissibile il ricorso. 
    Il 15 settembre 2000 il Tar Lazio ha depositato la sentenza . Le argomentazioni svolte dai giudici tolgono qualsiasi dubbio sulla legittimit della partecipazione dell’Irc all’attribuzione del credito scolastico.
    Lo Snadir esprime profonda soddisfazione per aver contribuito con la propria determinazione alla salvaguardia della professionalit dei docenti di religione e della valenza culturale dell’Irc. 


    Redazione

  • Pensioni: le recenti indicazioni dal Miur. Scadenza presentazione domande 10 gennaio 2005

    PENSIONI:  LE RECENTI INDICAZIONI DAL MIUR


    Lo scorso mese di ottobre è stata diramata un comunicazione (Nota congiunta MIUR-USR-CSA) in materia di pensioni che contribuisce a chiarire un panorama normativo di lettura spesso difficile e di altrettanto difficile interpretazione.  D’altra parte la materia pensionistica è ritornata all’attenzione delle forze politiche, orientate ad una ulteriore e sostanziale riforma, ed all’attenzione dei cittadini, diretti interessati, che vorrebbero essere aiutati in una valutazione circa la tutela del loro reddito futuro.
    Vediamo intanto, in maniera schematica, gli elementi più significativi sull’argomento.  
    Nel corrente anno scolastico maturano il diritto alla pensione per limiti d’età (pensione di vecchiaia) tutti coloro, uomini e donne, che entro il 31 agosto 2005  compiono 65 anni di età (ossia i nati dal 1° sett. 1939 al 31 ago.1940).
    La domanda va presentata al Dirigente scolastico entro il 10 gen. 2005.
    Chi vuole può chiedere il trattenimento in servizio per altri due anni (fino a 67 anni di età).  Questa proroga viene concessa a tutti coloro che ne fanno richiesta in quanto l’Amministrazione scolastica non pone nessuna valutazione di merito delle domande.
    E’ invece a discrezione dell’Amministrazione scolastica concedere una ulteriore proroga di 3 anni, fino al raggiungimento di un massimo di 70 anni di età.  Questi ulteriori tre anni non sono assoggettati a contribuzione e non incidono, di conseguenza, sull’importo della successiva pensione (Legge 27 luglio 2004 n.186, art. 1 – quater).
    Con riferimento all’età anagrafica è utile osservare che molti Idr sono entrati in servizio in tarda età e possono quindi ritrovarsi nella condizione di aver raggiunto i 65 anni con un ridotto numero di anni di servizio.   Per loro si pone il problema di sapere quali sono i requisiti minimi.
    La pensione minima si consegue con 20 anni di servizio (19 anni, 11 mesi, 16 giorni).  Esiste però una eccezione (D.L.vo. n.503/1992, art. 2, co.3, lett.C)  che riguarda i docenti di ruolo e gli Idr:  coloro che erano in servizio al 31 dicembre 1992 hanno diritto a pensione di vecchiaia anche se raggiungono solo 15 anni di anzianità contributiva (14 anni, 11 mesi e 16 giorni).   E’ evidente che questi colleghi hanno interesse a richiedere la proroga in servizio fino a due anni (Decreto Legislativo 16/04/1994 n.297, art. 509, comma 5) o per raggiungere i 15 anni di servizio oppure per aggiungere qualche altro anno a quelli comunque svolti.
    Per coloro che prevedono di andare in pensione nei prossimi anni è utile, in via generale, una considerazione in merito alla recente proposta del fondo pensione integrativo denominato Fondo Espero.    Le modalità di adesione a questo fondo e gli elementi utili a valutarne la convenienza dovrebbero essere resi noti dal MIUR e dai sindacati che ne hanno promosso la costituzione; ad oggi però risultano veramente pochi i dati comparativi offerti ai lavoratori.   Tuttavia, con i pochi dati disponibili e in via del tutto orientativa, a nostro giudizio l’adesione al fondo è tanto più consigliabile quanto più si è giovani in termini di anni di servizio e, viceversa, diventa meno conveniente per chi è già in servizio da molti anni.
    Per offrire uno spunto di riflessione personale sulla questione è opportuno tenere conto che attualmente tutti i docenti sono collocati o nel sistema TFS  (trattamento di fine servizio), spettante a tutti coloro che sono stati assunti entro il 31 dicembre 2000   oppure nel sistema TFR  (trattamento di fine rapporto), spettante a tutti coloro che sono stati assunti a partire dal 1 gen.2001 e a coloro che, pur assunti precedentemente, ne hanno fatto richiesta (1).
    Per coloro che sono in regime TFS, trattamento di fine servizio, (è possibile verificare leggendo l’ultimo rigo in basso del proprio cedolino paga) l’adesione ai fondi pensionistici integrativi deve essere valutata con attenzione in quanto, come si legge nella norma specifica, all’Allegato 3,  “(…) la sottoscrizione della domanda di adesione ad un Fondo di previdenza complementare produce, per un dipendente pubblico, effetti diretti sul regime del fine servizio di appartenenza (passaggio dal TFS al TFR per gli assunti a tempo indeterminato prima del 1° gennaio 2001) e sulla misura del TFR finale da erogare al lavoratore”.   (cfr. C.M. n. 58 del 21 luglio 2004 -Prot.4663/MR – Fondo scuola Espero).


    Antonino Abbate


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    (1) Circa le modalità di calcolo del TFS e del TFR vedi AA.VV., Norme per la scuola, Ed. Adierre, pag.75 ss.

  • Sardegna: pubblicate le graduatorie definitive

    Sardegna: pubblicate le graduatorie definitive

    Sono state pubblicate il 30 dicembre u.s. all'Albo dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna le graduatorie definitive relative al concorso riservato per gli insegnanti di religione delle scuole primarie e dell'infanzia e della scuola secondaria di 1° e 2° grado.
    Gli interessati potranno presentare, per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al T.A.R., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione all'Albo.

    Graduatorie definitive di merito per diocesi