Autore: maurizio

  • Scheda_IRGNS.htm

    § Giovani
    del nuovo secolo. Quinto rapporto IARD sulla condizione giovanile
    in Italia
    (a cura di C. BUZZI, A. CAVALLI, A. De LILLO),
    Studi e Ricerche, il Mulino, Bologna 2002, ISBN 88-15-08446-0
    (€ 27)
    Dal 1984 IARD promuove ogni quattro anni l’indagine nazionale
    sulla condizione giovanile. Si tratta di un caso pressoché
    unico nella ricerca sociale in Italia e in Europa, in quanto
    consente l’osservazione della dinamica degli atteggiamenti,
    delle opinioni e dei comportamenti dei giovani. Questa quinta
    edizione dell’indagine è stata realizzata intervistando
    un campione rappresentativo di 3000 giovani tra i 15 e i 34
    anni i età al fine di cogliere con maggiore precisione
    la transizione dalla fase giovanile a quella adulta del corso
    di vita.

    § 36° Rapporto sulla situazione sociale
    del paese, 2002
    , a cura del CENSIS, Franco Angeli, Roma
    2002.
    In particolare nel capitolo sulla comunicazione e cultura,
    il paragrafo 2.7 presenta alcuni dati su quanto emerge da
    una recentissima ricerca del Censis sul tema "I giovani
    e la cultura nell’era della comunicazione" svolta per
    conto della Cei. (cfr. in http://www.censis.it/censis/ricerche/2002/cei/)
    una sintesi della ricerca.

  • scheda_del_film_ora_di_religione.htm

    SCHEDA
    DEL FILM


    “L’ora di
    religione (Il sorriso della madre)”

    Regia e sceneggiatura: Marco Bellocchio

    Interpreti: Sergio Castellitto, Jacqueline Lustig, Chiara
    Conti, Piera Degli Esposti, Alberto Mondini 

    Fotografia: Pasquale Mari

    Scenografia: Mario Dentici

    Costumi: Sergio Ballo

    Montaggio: Francesca Calvelli

    Produzione: Film Albatros, Rai Cinema

    Distribuzione: Istituto Luce

    Sito ufficiale: L’ora di religione


    TRAMA
    IN BREVE


    La vita di
    Ernesto, artista ateo, viene sconvolta dalla notizia che
    la madre (uccisa dal fratello Egidio, ora ricoverato in
    una clinica psichiatrica) sta per essere beatificata, sotto
    la spinta della famiglia che vede nella beatificazione un’occasione
    per ritrovare lustro e protezioni influenti. Il tutto mentre
    Ernesto si chiede se sia giusto o sbagliato che il figlio
    frequenti l’ora di religione a scuola.


    IL
    REGISTA


    Regista cinematografico
    italiano (Piacenza 1939).

    Dopo aver frequentato il ginnasio in un collegio ecclesiastico
    di Piacenza, il liceo in un Istituto Barnabita di Lodi e
    aver seguito corsi di filosofia all’Universit Cattolica
    di Milano (l’educazione religiosa avr un gran peso nella
    sua opera), si iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia
    e nel 1965 esord clamorosamente con I pugni in tasca, opera
    molto cruda sullo sgretolamento della famiglia, in cui emerge
    una posizione fortemente critica dei valori tradizionali
    religiosi e morali.

    L’anticonformismo di Bellocchio e le sue tendenze ideologiche
    di estrema sinistra, si collocarono in modo adeguato in
    La Cina vicina del 1967 e Nel nome del padre del 1972,
    che si ispira agli ambienti ecclesiastici della sua giovinezza. 

    Molto discusso fu Sbatti il mostro in prima pagina, sull’ambiente
    giornalistico, e Matti da slegare (1975), un film dossier
    sui manicomi italiani, ancora lontani dalla riforma della
    legge 180/78. 

    Maggior successo hanno avuto i due film successivi Marcia
    trionfale (1976) e Salto nel vuoto (1980), il primo sull’ambiente
    della caserma e del servizio militare, che viene utilizzato
    come pretesto per avviare un ampio discorso critico, il
    secondo sul chiuso ambiente della famiglia, che viene ancora
    messa in discussione con amare critiche. Soprattutto quest’ultimo
    lavoro ha riscosso ampio successo di critica, che gli ha
    riconosciuto diversi premi anche a carattere internazionale.

    Fra questi due film va segnalata una versione del Gabbiano
    di Cechov (1977), realizzata per la televisione.

    Del 1982, Gli occhi la bocca, storia dell’identificazione
    morbosa di un giovane con il proprio fratello morto, a cui
    seguito nel 1984 Enrico IV, tratto dalla commedia di Luigi
    Pirandello e, successivamente, Diavolo in corpo (1986),
    libera interpretazione del romanzo di R. Rediguet, e La
    visione del sabba del 1988.

    Nel 1991 gira La condanna, del 1994 il film Il sogno della
    farfalla e nel 1999 realizza La balia, un film in costume
    tratto da una novella di Pirandello, che vince il David
    di Donatello per i costumi e quattro Ciak d’Oro per la migliore
    attrice non protagonista, la fotografia, la scenografia
    ed i costumi

    Marco Bellocchio a Cannes ha gi presentato “La balia” (1999),
    “Il principe di Homburg” (1997), “Il sogno della farfalla”,
    “Diavolo in corpo” (1986), “Enrico IV” (1984), “Salto nel
    vuoto”(1980), “Il gabbiano” (1977).

  • Scadenze.htm

    Concorsi
    riservati, per esami e titoli, a posti d’insegnante di religione

    Costituzione
    elenchi per la formazione delle Commissioni giudicatrici

    SCADENZE
    DOMANDE

    REGIONE
    SCADENZA
    Abruzzo  
    Basilicata  
    Calabria
    10 marzo
    2004
    Campania
    8 marzo
    2004
    Emilia Romagna
    8 marzo
    2004
    F. Venezia
    Giulia
    8 marzo
    2004
    Lazio  
    Liguria
    10 marzo
    2004
    Lombardia
    5 marzo
    2004
    Marche
    15 marzo
    2004
    Molise  
    Piemonte  
    Puglia
    6 marzo
    2004
    Sardegna  
    Sicilia
    27 febbraio
    2004
    Toscana
    5 marzo
    2004
    Umbria
    28 febbraio
    2004
    Veneto
    Qualora non sia presente in tabella
    la data di scadenza si consiglia di far presentare
    la domanda entro la prima data utile di scadenza (27
    febbraio 2004)

     

  • Sardegna_secondaria_dati_perc.htm

    Regione
    Sardegna – Concorso IdR
    Scuola Secondaria 1° e 2° grado

    • Candidati
      presenti alla prova scritta n. 338
    • Candidati
      ammessi alla prova orale n. 310
    • Candidati NON
      ammessi alla prova orale n. 28 (8,28%)

  • Sardegna_primaria_dati_perc.htm

    Regione
    Sardegna – Concorso IdR
    Scuola Primaria e Infanzia

    • Candidati
      presenti alla prova scritta n. 348
    • Candidati
      ammessi alla prova orale n. 331
    • Candidati NON
      ammessi alla prova orale n. 17 (4,89%)

  • Sardegna_lettera_pubblicazione_primaria.htm

    MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’
    E DELLA RICERCA

    UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

    DIREZIONE REGIONALE

    Ufficio III

    Prot. n. 11287

    Cagliari 27 luglio 2004

    AVVISO AL PUBBLICO

    Oggetto: Concorso riservato, a posti di insegnamento della
    religione cattolica

    nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria,
    indetto con D.G.

    02.02.2004.

    Pubblicazione elenchi dei candidati ammessi e non ammessi
    alla

    prova orale.

    Si rende noto che in data odierna sono stati pubblicati
    all’albo dell’Ufficio Scolastico Regionale gli
    allegati elenchi che riportano i nominativi dei Candidati
    ammessi e non ammessi alle prove orali del concorso indicato
    in oggetto.

    Le prove orali avranno inizio il giorno 01 settembre 2004,
    presso la Direzione Didattica “Satta”, via Angioy
    n.8 a Cagliari, a cominciare dai Candidati il cui cognome
    inizia con la lettera “O”.

    I Candidati saranno singolarmente convocati con lettera
    raccomandata.

    IL DIRETTORE GENERALE

    Armano Pietrella

    Affisso all’albo in data 27/07/04 con numero 58

  • Sala_San_Giovanni.htm

    Salone S. Giovanni

    La forma attuale del salone è il risultato delle
    trasformazioni e dei rifacimenti eseguiti nella prima metà
    del settecento secondo il progetto di Giorgio Massari (1698-1763).
    Il vasto salone misura metri 34,50 x 13,50 ed è alto
    metri 11. Attualmente viene utilizzato per ospitare importanti
    convegni a livello nazionale ed internazionale. Data la
    sua eccellente acustica si tengono numerosi concerti durante
    tutto l’anno.

    Informazioni e foto tratte dal sito http://www.sgiovanniev.it/pagina/pagina.htm

  • risoluzione della camera dei deputati del 16-1-1986.htm


    Risoluzione della Camera dei
    Deputati del 16/1/1986, n. 6-00074

    Emendamenti alla CM 368/85 e impegni per il governo in ordine
    all’applicazione dell’Intesa Cei-Mpi.

    La Camera,

    considerata l’Intesa fra il Ministro della Pubblica
    Istruzione e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
    sottoscritta il 14 dicembre 1985 di cui al DPR 16 dicembre
    1985, n.751, in attuazione del punto 5, lettera B, del protocollo
    addizionale dell’accordo di modificazione del Concordato
    Lateranense ratificato con Legge 25 marzo 1985, n. 121,

    impegna il Governo:

    1. a fissare natura, indirizzi e modalit di svolgimento
    e di valutazione delle attivit culturali e formative offerte
    dalla scuola, nei suoi diversi gradi, a chi intenda non
    avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica,
    al fine di assicurare la scelta tra alternative entrambe
    note e definite, predisponendo tempestivamente, e in ogni
    caso entro il 30 aprile, le misure di conseguenza necessarie,
    anche con eventuali provvedimenti di legge;

    2. a fissare alla data del 10 febbraio, per l’anno
    scolastico 1986/ 87, il termine per la preiscrizione alla
    scuola materna, alla prima classe della scuola elementare
    e alla prima classe della scuola media, necessaria per la
    successiva iscrizione, e a confermare al 7 luglio la data
    della iscrizione a tutte le classi e del contestuale esercizio
    del diritto di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento
    della religione cattolica, redigendo opportunamente il modulo
    anche in relazione alle esigenze di cui al punto 1). Nel
    caso di non esercizio del diritto di opzione si stabilir
    quali attivit alternative possano essere praticate;

    3. a presentare immediatamente un apposito provvedimento
    legislativo atto a consentire che nella scuola media superiore
    gli studenti possano esercitare personalmente il diritto
    di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione
    cattolica;

    4. ad esprimere ai direttori didattici e ai Collegi docenti
    della scuola elementare ai quali affidata la responsabilit
    dell’organizzazione e della programmazione didattica,
    la necessit che sia assicurato tanto lo svolgimento delle
    attivit di insegnamento della religione cattolica quanto
    le attivit didattiche per gli allievi che non si avvalgono
    di detto insegnamento, rappresentando l’esigenza di
    collocare entrambe le attivit nell’ora iniziale o
    finale delle lezioni in relazione alla finalit di non dar
    luogo a nessuna forma di discriminazione;

    5. a definire le "specifiche ed autonome attivit
    educative" in ordine all’insegnamento della religione
    cattolica nella scuola materna pubblica, tenendo conto dei
    criteri che caratterizzano gli orientamenti dell’attivit
    educativa nella scuola materna pubblica in materia di educazione
    religiosa e a precisare altres i criteri di utilizzazione
    del tempo riservato a detto insegnamento, in modo da tener
    conto delle particolari esigenze del bambino e del rispetto
    dovuto alla scelta fatta dai genitori o da chi esercita
    la patria potest, in materia di insegnamento della religione
    cattolica, al fine di non consentire alcuna forma di discriminazione,
    anche in relazione a quanto stabilito dalla Legge n. 449
    del 1984;

    6. a predisporre apposito modulo, distinto dalla pagella,
    per la valutazione del profitto sia per quanto attiene all’insegnamento
    religioso, sia per le attivit alternative, al fine di evitare
    che le diverse scelte possano rappresentare motivo di discriminazione;

    7. a riferire al Parlamento al termine dell’anno scolastico
    1986/ 87 sui risultati del primo anno di applicazione della
    nuova normativa, al fine di porre rimedio ad eventuali inconvenienti
    e di mettere a punto eventuali correttivi nell’applicazione
    dell’Intesa, fermo restando quando previsto al terzultimo
    e al penultimo capoverso dell’Intesa stessa.

    La Camera impegna altres il Governo

    a sollecitare la conclusione degli accordi con
    la Tavola Valdese per l’adozione della circolare attuativa
    della Legge n. 449 del 1984;

    – a concludere le intese con l’Unione delle Comunit
    Israelitiche e con le altre confessioni religiose che ne
    abbiano fatto richiesta;

    – a sottoporre preventivamente al Parlamento ogni proposta
    o ipotesi di accordo concernente materie concordatarie o
    l’attuazione di principi sanciti dall’accordo
    concordatario, al fine di consentire alle Camere di esercitare
    in tempo utile i propri poteri di indirizzo.


  • risoluzione della camera dei deputat.htm


    Risoluzione della Camera dei
    Deputati del 16/1/1986, n. 6-00074

    Emendamenti alla CM 368/85 e impegni per il governo in ordine
    all’applicazione dell’Intesa Cei-Mpi.

    La Camera,

    considerata l’Intesa fra il Ministro della Pubblica
    Istruzione e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
    sottoscritta il 14 dicembre 1985 di cui al DPR 16 dicembre
    1985, n.751, in attuazione del punto 5, lettera B, del protocollo
    addizionale dell’accordo di modificazione del Concordato
    Lateranense ratificato con Legge 25 marzo 1985, n. 121,

    impegna il Governo:

    1. a fissare natura, indirizzi e modalit di svolgimento
    e di valutazione delle attivit culturali e formative offerte
    dalla scuola, nei suoi diversi gradi, a chi intenda non
    avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica,
    al fine di assicurare la scelta tra alternative entrambe
    note e definite, predisponendo tempestivamente, e in ogni
    caso entro il 30 aprile, le misure di conseguenza necessarie,
    anche con eventuali provvedimenti di legge;

    2. a fissare alla data del 10 febbraio, per l’anno
    scolastico 1986/ 87, il termine per la preiscrizione alla
    scuola materna, alla prima classe della scuola elementare
    e alla prima classe della scuola media, necessaria per la
    successiva iscrizione, e a confermare al 7 luglio la data
    della iscrizione a tutte le classi e del contestuale esercizio
    del diritto di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento
    della religione cattolica, redigendo opportunamente il modulo
    anche in relazione alle esigenze di cui al punto 1). Nel
    caso di non esercizio del diritto di opzione si stabilir
    quali attivit alternative possano essere praticate;

    3. a presentare immediatamente un apposito provvedimento
    legislativo atto a consentire che nella scuola media superiore
    gli studenti possano esercitare personalmente il diritto
    di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione
    cattolica;

    4. ad esprimere ai direttori didattici e ai Collegi docenti
    della scuola elementare ai quali affidata la responsabilit
    dell’organizzazione e della programmazione didattica,
    la necessit che sia assicurato tanto lo svolgimento delle
    attivit di insegnamento della religione cattolica quanto
    le attivit didattiche per gli allievi che non si avvalgono
    di detto insegnamento, rappresentando l’esigenza di
    collocare entrambe le attivit nell’ora iniziale o
    finale delle lezioni in relazione alla finalit di non dar
    luogo a nessuna forma di discriminazione;

    5. a definire le "specifiche ed autonome attivit
    educative" in ordine all’insegnamento della religione
    cattolica nella scuola materna pubblica, tenendo conto dei
    criteri che caratterizzano gli orientamenti dell’attivit
    educativa nella scuola materna pubblica in materia di educazione
    religiosa e a precisare altres i criteri di utilizzazione
    del tempo riservato a detto insegnamento, in modo da tener
    conto delle particolari esigenze del bambino e del rispetto
    dovuto alla scelta fatta dai genitori o da chi esercita
    la patria potest, in materia di insegnamento della religione
    cattolica, al fine di non consentire alcuna forma di discriminazione,
    anche in relazione a quanto stabilito dalla Legge n. 449
    del 1984;

    6. a predisporre apposito modulo, distinto dalla pagella,
    per la valutazione del profitto sia per quanto attiene all’insegnamento
    religioso, sia per le attivit alternative, al fine di evitare
    che le diverse scelte possano rappresentare motivo di discriminazione;

    7. a riferire al Parlamento al termine dell’anno scolastico
    1986/ 87 sui risultati del primo anno di applicazione della
    nuova normativa, al fine di porre rimedio ad eventuali inconvenienti
    e di mettere a punto eventuali correttivi nell’applicazione
    dell’Intesa, fermo restando quando previsto al terzultimo
    e al penultimo capoverso dell’Intesa stessa.

    La Camera impegna altres il Governo

    a sollecitare la conclusione degli accordi con
    la Tavola Valdese per l’adozione della circolare attuativa
    della Legge n. 449 del 1984;

    – a concludere le intese con l’Unione delle Comunit
    Israelitiche e con le altre confessioni religiose che ne
    abbiano fatto richiesta;

    – a sottoporre preventivamente al Parlamento ogni proposta
    o ipotesi di accordo concernente materie concordatarie o
    l’attuazione di principi sanciti dall’accordo
    concordatario, al fine di consentire alle Camere di esercitare
    in tempo utile i propri poteri di indirizzo.