Autore: maurizio

  • Stato_Giuridico_due/ruscica_riconfermato__segretario.asp

    Ruscica
    riconfermato 

    Segretario Nazionale 


    Entrano
    nella nuova segreteria nazionale i segretari provinciali
    di Cagliari, Milano, Napoli e Roma


    Sono
    stati due giorni intensi e proficui quelli del Consiglio
    Nazionale dello SNADIR, svoltosi il 27 e 28 giugno scorsi
    nella splendida cornice dell’Hotel Terraqua di Marina di
    Ragusa, soprattutto perch i lavori sono stati caratterizzati
    da una ventata innovativa che ha impregnato di s anche
    il rinnovo della segreteria nazionale.

    Ai colleghi consiglieri nazionali intervenuti (Giuseppe
    Pace, Giuseppe Magro, Claudio Doro, Katia Zuccarello, Giovanni
    Petix, Francesco Cacciapuoti, Antonella Muto, Maricilla
    Cappai, Michele D’Ambrosio, Pasquale Troia, Alberto Bors,
    Angela Loritto, Maria Iemmolo, Marisa Scivoletto, Salvatore
    Modica) il segretario nazionale uscente Prof. Orazio Ruscica
    ha rivolto – in apertura dei lavori – un cordiale benvenuto,
    passando poi a fare un’ampia panoramica della nuova realt
    in cui oggi opera il sindacato: nato nel 1994, lo SNADIR
    poteva contare all’inizio sulla presenza di appena un centinaio
    di iscritti, che, al primo rinnovo della Segreteria Nazionale,
    nel 1998, passavano a circa 450, per lo pi appartenenti
    ad un’area geografica prettamente meridionale.

    Negli ultimi quattro anni, cifre alla mano, si per verificato
    un vero e proprio balzo in avanti, un incremento nelle iscrizioni
    dell’800% che ha portato il sindacato ad essere presente
    nei punti nevralgici di quasi tutta l’Italia; se questo,
    da una parte – ha proseguito il Prof. Ruscica – pu essere
    stato determinato dalla sempre crescente situazione di disagio
    dilagante all’interno della categoria degli insegnanti di
    religione, dall’altra si pu senz’altro attribuire al lavoro
    efficace ed appassionato portato avanti sia a livello scolastico
    che parlamentare dallo SNADIR, diventato un fondamentale
    punto d’appoggio per circa quattromila iscritti sparsi in
    tutta Italia.

    Proprio per rimanere al passo di un sindacato che cresce
    insieme al numero degli iscritti e si migliora in base alle
    loro sempre pi diversificate esigenze, si fortemente
    voluto l’ingresso nella nuova segreteria nazionale di consiglieri
    che rappresentassero questa nuova dimensione del sindacato,
    di consiglieri che con il loro impegno hanno fatto s che
    lo SNADIR crescesse e diventasse un sindacato senza confini
    regionali; questa dunque la composizione della nuova segreteria
    nazionale: riconfermati nella carica di segretario nazionale
    Orazio Ruscica e di vicesegretario nazionale
    Salvatore Modica
    , mentre i nuovi componenti sono
    Alberto Bors
    , vicesegretario aggiunto (Milano),
    Pasquale Troa
    (Roma),
    Maricilla Cappai
    (Cagliari),
    Francesco Cacciapuoti
    , vicesegretario aggiunto (Napoli),
    Marisa Scivoletto,
    tesoriere (Modica).

    Inoltre Angela Loritto
    (Varese) e Claudio D’Oro
    (Enna) sono stati chiamati a coordinare i lavori del Consiglio
    Nazionale in qualit rispettivamente di Presidente e di
    Vica Presidente.

    Sempre nell’ottica di questa “apertura” di cui il Prof.
    Ruscica ha parlato nel suo discorso iniziale e di cui si
    fatto entusiasta promotore, stato anche rinnovato lo
    statuto, allo scopo di renderlo pi adeguato alle esigenze
    di un sindacato che accompagner gli idr nel nuovo millennio.

    L’appuntamento stato dato dal segretario al prossimo consiglio
    nazionale, augurando nel frattempo a tutti i colleghi consiglieri
    un proficuo lavoro ed un sempre maggiore impegno, nella
    prospettiva del raggiungimento di sempre pi importanti
    risultati, primo fra tutti l’approvazione dello stato giuridico.


    Rossella
    Sudano

  • Stato_Giuridico_due/CEI_27_9_2001.asp

    Conferenza
    Episcopale Italiana

    CONSIGLIO PERMANENTE

    Pisa, 24-27 settembre 2001


     


    Prolusione del Presidente Card.
    Camillo Ruini


    (…)
    Un
    punto specifico che merita di essere presto ripreso e finalmente
    risolto a livello legislativo quello dello stato giuridico
    dei docenti di religione: una categoria che rende da molti
    anni un ottimo servizio non solo alla Chiesa ma ai ragazzi,
    ai giovani e alle famiglie, come attestato dall’altissimo
    numero di coloro che, in piena libert, decidono di usufruirne.
    (…)


    Documento finale del CONSIGLIO
    PERMANENTE


    (…)
    il tema della scuola e dell’universit, sia per la
    valorizzazione degli insegnanti e l’articolazione dei percorsi
    scolastici sia per la possibilit di portare a compimento
    la parit scolastica in un processo di qualificazione complessiva
    del sistema scolastico nazionale; la
    risoluzione a livello legislativo del problema dello stato
    giuridico dei docenti di religione
    (…)


    Foto
    e Fonti tratte dal sito http://www.chiesacattolica.it


  • Stato_Giuridico_due/disegno_di_legge_moratti_in_sint.asp

    Il Disegno di legge
    Moratti in sintesi


     Comunicato
    Snadir
    Video
    Comunicato
    (formato RealPlayer) 


    Il
    Segretario Nazionale dello Snadir al GR2 (6 novembre 2001)

    (formato RealPlayer)


    1)     
    Non prevista nessuna laurea statale (neppure a
    regime = dopo la prima applicazione)


    2)     
    I titoli di studio sono quelli stabilite dall’Intesa


    3)     
    Le dotazioni organiche sono determinate nella misura
    del 70% dei posti disponibili


    4)     
    In prima applicazione prevista l’immissione in
    ruolo dei docenti di religione:


    a.     
    che abbiano svolto quattro anni di servizio continuativo
    in qualit di incaricato di religione


    b.     
    per un orario settimanale NON inferiore alla met
    di quello previsto per l’orario cattedra


    c.     
    previo concorso ordinario per esami e titoli sui
    seguenti contenuti:


                         
    ordinamento scolastico


                         
    orientamenti didattici e pedagogici relativi
    ai gradi di scuola ai quali si riferisce il concorso


                         
    elementi di legislazione scolastica


    5)     
    In caso di revoca mobilit nel comparto scuola, subordinatamente
    al possesso dei titoli previsti, oppure diversa utilizzazione
    e mobilit


     La
    Segreteria Nazionale Snadir

  • Stato_Giuridico_due/comunicato_stampa.asp

    Comunicato Stampa


    Video
    comunicato
    (formato RealPlayer)


    Il
    Segretario Nazionale dello Snadir al GR2 (6 novembre 2001)

    (formato RealPlayer)


    In
    merito al
    disegno di legge  sullo
    stato giuridico degli insegnanti di religione che il Ministro
    Moratti
    ha annunciato di volere presentare 
    al Consiglio dei Ministri dopo l’approvazione della
    Finanziaria, il segretario nazionale dello SNADIR (sindacato
    nazionale autonomo degli insegnanti di religione) Prof.
    Orazio Ruscica si detto "moderatamente soddisfatto":
    questo perch , se 
    indubbiamente positivo il fatto che il governo
    intenda finalmente affrontare tale annosa questione, d’altra
    parte anche vero che alcuni punti del disegno di legge
    ( ad es. l’art. 5) vanno modificati, se veramente si vuole
    giungere ad una completa equit di trattamento degli insegnanti
    di religione con gli altri professori della scuola italiana.


    In
    particolare – prosegue Ruscica – lo SNADIR chiede che si
    consenta agli insegnanti di religione con 360 giorni di
    servizio ed in possesso dei titoli di studio previsti dall’Intesa
    siano ammessi a frequentare un corso abilitante di 110 ore
    con esame finale ed inserimento in una graduatoria permanente
    ad esaurimento. E’ in questo senso che saranno ora indirizzati
    gli sforzi dello SNADIR.


    Infine
    il Prof. Ruscica ha definito "pretestuosa ed irragionevole"
    l’alzata di scudi di CGIL e UIL contro tale disegno di legge.
    "CGIL e UIL vorrebbero in pratica che gli insegnanti
    di religione – per passare di ruolo – fossero in possesso
    di una doppia laurea: costoro dimenticano che i titoli previsti
    dall’Intesa per l’insegnamento della religione cattolica sono
    gi di livello universitario, come ad es. la laurea in scienze
    religiose, il baccalaureato, la licenza in teologia: tali
    sindacati vorrebbero in definitiva – conclude il segretario
    nazionale dello SNADIR – per gli insegnanti di religione un
    percorso di studi di circa 10 anni!".

    La Segreteria Nazionale
    Snadir


  • Stato_Giuridico_due/CEI_3_1_2002.asp

    MESSAGGIO DELLA PRESIDENZA
    C.E.I.

    AGLI ALUNNI E ALLE LORO FAMIGLIE

    SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA




    Anche quest’anno ci rivolgiamo a genitori e studenti che
    saranno chiamati a esprimere o a rinnovare, all’atto dell’iscrizione
    per l’anno scolastico 2002-03, la scelta di avvalersi dell’insegnamento
    della religione cattolica. Tale scelta, anche se consueta,
    ha sempre un grande valore personale e sociale: riguarda
    tutti, ragazzi, famiglie e docenti, e trova attenta la comunit
    ecclesiale, consapevole dell’importanza della scuola e della
    sua missione di servizio a ogni persona.



    La formazione religiosa che la scuola offre attraverso l’insegnamento
    della religione cattolica parte integrante del processo
    scolastico. Per questo motivo tale insegnamento viene garantito,
    anche nel quadro delle riforme scolastiche in atto. Per
    migliorarne l’approccio didattico sono previste una semplificazione
    dei contenuti, una maggiore conoscenza delle altre religioni,
    l’assicurazione di specifiche attenzioni ai problemi esistenziali
    dei ragazzi e delle ragazze che crescono e al mondo che
    li circonda. Attraverso l’insegnamento della religione cattolica
    viene cos offerta la possibilit di un accostamento culturale
    ai valori e ai contenuti della fede, patrimonio comune ai
    cittadini italiani di ogni et.

    Non si tratta di guardare soltanto al passato, ma di cogliere
    la verit sull’uomo, che pu dare speranza e fiducia per
    l’oggi e il domani. In una societ nella quale sovente dominano
    l’incertezza, la paura e l’angoscia, che spingono i giovani
    a pericolose fughe dalla realt, l’insegnamento della religione
    cattolica rappresenta una proposta di valori e l’aggancio
    a sicuri punti di riferimento, capaci di dare risposte alle
    domande che ragazzi e ragazze si pongono nel loro cammino
    di crescita. L’incontro con Cristo e il suo messaggio, mediato
    dalla Chiesa cattolica, ha in s la capacit di portare
    alla luce la domanda di significato della vita su cui ognuno,
    spesso senza rendersene conto, s’interroga; ha altres la
    possibilit di far maturare risposte vere, non superficiali,
    ispirate da ideali alti. Il tutto ricercando un dialogo
    rispettoso con le diverse culture e instaurando un confronto
    costruttivo con le altre discipline e aree del sapere.



    L’ora di religione una possibilit di conoscenza offerta
    a tutti. Per i credenti tale scelta pu costituire un contributo
    alla crescita della vita di fede, in quanto ne consolida
    le radici culturali. Per i non credenti pu rappresentare
    un’opportunit per trovare nuovi stimoli culturali e possibilit
    originali di verifica delle proprie scelte di vita.

    Siamo convinti infatti che non esiste offerta formativa
    valida e completa se viene ignorata la dimensione religiosa,
    componente essenziale della persona umana.



    Invitiamo perci caldamente tutti a compiere con fiducia
    la scelta di avvalersi di questo insegnamento.



    Agli insegnanti di religione esprimiamo gratitudine per
    la dedizione e l’impegno con i quali svolgono il loro compito
    di concorrere a formare la personalit umana e cristiana
    degli alunni. E poich essi esercitano anche un ruolo civile,
    sociale e culturale di grande rilievo auspichiamo una sollecita
    e positiva soluzione della questione riguardante il loro
    stato giuridico.




    Un saluto cordiale a tutti gli operatori scolastici, con
    l’assicurazione della nostra preghiera per la scuola italiana.



    Roma, 3 gennaio 2002

    LA PRESIDENZA

    DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA


    NdR. Il grassetto non nell’originale.

  • Stato_Giuridico_due/5_febbraio_2002.asp

    Stato giuridico: inizia oggi l’iter


    FINALMENTE  
    E’  PARTITO!


    Ha avuto inizio
    oggi (5 febbraio 2002) –  in
    XI Commissione Lavoro
    – l’iter parlamentare dei disegni
    di legge relativi alla stato giuridico e reclutamento degli
    insegnanti di religione, relatore l’On. Marcello
    Tagliatatela
    .


    Dalla suddetta
    Commissione, uscir un testo unificato che dovr poi essere
    discusso all’Aula della Camera, da l il cammino proseguir
    alla VII Commissione Senato e poi all’Aula del Senato: alla
    Camera spetter alla fine la definitiva approvazione.


    Interpellato in
    proposito, il Segretario Nazionale dello SNADIR, Prof. Orazio
    Ruscica ha detto: “Siamo soddisfatti che finalmente l’iter
    parlamentare abbia avuto inizio; tra l’altro, La situazione
    si prospetta alquanto favorevole anche perch 
    si sta realizzando un interessante accordo sui disegni
    di legge che tengono maggiormente conto delle legittime
    aspettative dei docenti di religione attualmente in servizio”.


    Ufficio Stampa Snadir


    Rossella
    Sudano


  • Stato_Giuridico_due/7_2_2002_Di_Teodoro.asp

    La proposta di
    legge Di Teodoro sullo stato giuridico degli idr


    viaggia
    bene verso la discussione parlamentare



    L’onorevole Andrea Di Teodoro ha incontrato
    ieri (gioved 7 febbraio 2002) il prof. Orazio Ruscica (Segretario
    Nazionale) e il prof. Pasquale Troa (Responsabile del Centro
    Studi) dello Snadir per comunicare loro personalmente i
    risultati della riunione di marted 5 febbraio della Commissione
    Lavoro, sulla proposta di legge sullo stato giuridico degli
    insegnanti di religione da lui presentata.


     


        
    A tale proposta hanno aderito quasi ottanta
    deputati. Ed altri si sono resi disponibili a farlo quanto
    prima.


     Tra
    gli intervenuti al dibattito in XI Commissione Lavoro,


        
    L’on. Andrea Di Teodoro (FI) “rileva che si
    di fronte ad una sorte di atto dovuto perch, a prescindere
    dal contenuto della materia di insegnamento, le proposte
    di legge in esame vanno a sanare la situazione di una categoria
    di insegnanti della scuola italiana ingiustamente discriminata
    rispetto agli altri docenti, soprattutto per quanto riguarda
    lo stato giuridico”.


        
    l’on. Renzo Innocenti (DS-U) ha sostenuto
    che “reputa atto doveroso da parte del Parlamento la definizione
    di una normativa che dia certezza agli insegnanti di religione
    cattolica, in merito allo status giuridico ed economico,
    a prescindere dalla materia di insegnamento. Ribadisce l’intento
    dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra di individuare
    le soluzioni idonee a ridurre, anzi ad eliminare gli anacronismi
    presenti nell’attuale legislazione”.


    La Commissione si sciolta ritenendo
    opportuno e urgente


        
    “acquisire in tempi brevi gli intendimenti
    e gli orientamenti del Governo sulla questione dello stato
    giuridico degli idr” (che non dovrebbero che essere positivi)


        
    in una prossima seduta si dovr acquisire
    l’orientamento del Governo e deliberare sulla costituzione
    del “Comitato ristretto incaricato di redigere un testo
    base per la successiva prosecuzione dell’iter parlamentare”.


    La proposta di legge presentata dall’on.
    Di Teodoro accoglie e sostiene quanto lo Snadir ha da tempo
    sollecitato presso le diverse forze parlamentari sullo stato
    giuridico degli idr, per dare finalmente una risposta significativa
    alle attese degli idr sul riconoscimento dello stato giuridico. 
    L’on. Di Teodoro ha assicurato il suo impegno e la
    sua volont di “rendere giustizia a questa categoria di
    lavoratori”.


    Ufficio
    Stampa Snadir


    Rossella
    Sudano


    Snadir 2002

  • Stato_Giuridico_due/Comunicato_13_2_2002.asp

    stato
    giuridico:

    si
    muove anche il governo!


     

    lavora
    a pieno ritmo l’xi commissione della camera presso la quale
    il 5 febbraio scorso
    iniziato l’esame dei disegni di legge relativi allo stato
    giuridico e reclutamento degli insegnanti di religione;
    la novit pi recente per riguarda il disegno di legge
    del ministro moratti, che, come si ricorder, circa due
    mesi fa aveva diffuso il testo di una sua proposta – peraltro
    provocando un certo scalpore negli ambienti interessati
    – ma che poi sembrava avere dimenticato quanto promesso.

    invece,
    forse sulla scia di quanto intrapreso in sede di xi commissione,
    qualcosa si mosso: stato infatti annunciato che nel
    calendario dei lavori in programma al consiglio dei ministri
    del 14 febbraio inserito il “disegno di legge riguardante
    le norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione
    cattolica degli istituti e delle scuole di ogni ordine e
    grado”.

    questa
    notizia, peraltro, era gi pervenuta al presidente della
    xi commissione on. domenico benedetti valentini che, nel
    corso della seduta del 12
    febbraio
    , ha affermato che : “ferma restando la piena
    dignit ed importanza delle iniziative parlamentari presentate
    in materia, riterrebbe pi congruo e proficuo, ai fini del
    buon andamento dei lavori della commissione, attendere la
    presentazione e dunque l’assegnazione alla commissione del
    testo governativo, quale strumento pi completo di riferimento
    e di confronto, fatta comunque salva la competenza della
    commissione a valutarlo congiuntamente alle altre proposte
    di legge presentate”.


    il
    sottosegretario al miur on. valentina aprea , presente alla
    riunione, dopo
    avere ringraziato il presidente per la rapida calendarizzazione
    delle proposte di legge 
    in esame, ha confermato che la discussione del provvedimento
    della moratti prevista per il 14 febbraio ed ha attribuito
    il ritardo al fatto che solo ora la legge finanziaria per
    il 2002 ha prodotto i suoi effetti, consentendo cos piena
    copertura finanziaria al disegno di legge. l’on. aprea ha
    concluso chiedendo di sospendere temporaneamente l’esame
    delle proposte di legge, in attesa che venga presentato
    alla camera e poi assegnato alla commissione il disegno
    di legge governativo, certamente ricco di contenuti indicativi
    e di importanti strumenti di riferimento.

    il
    presidente benedetti valentini, sentito il parere favorevole
    dei membri della commissione, ha cos rinviato il seguito
    dell’esame ad altra seduta.

    “le
    acque hanno veramente cominciato a muoversi – ha detto il
    segretario nazionale dello snadir prof. orazio ruscica – 
    e, a breve scadenza, non sono escluse delle novit
    positive in fatto di stato giuridico”; 
    ruscica ribadisce piena soddisfazione per la piega
    che hanno preso gli avvenimenti: in primo luogo per la disponibilit
    del governo, che – decidendo di
    discutere ed approvare giorno 14 il provvedimento della moratti
    – in tempi brevissimi ha cos esaudito l’intendimento espresso
    dalla xi commissione di conoscere parere governativo in fatto
    di stato giuridico; 
    inoltre per il generale accordo che in sede di commissione
    sta coagulando attorno ad alcuni disegni di legge che maggiormente
    tengono conto delle legittime aspettative degli insegnanti
    di religione.

    ufficio stampa snadir

    rossella sudano

    snadir

  • Stato_Giuridico_due/Consiglio_Ministri_14_2_2002.asp

    Via libera del Governo al progetto di legge
    Moratti


    Il Consiglio dei Ministri ha discusso ed approvato oggi
    (14 febbraio 2002) il progetto
    di legge del Ministro Moratti
    sullo stato giuridico
    degli insegnanti di religione.


     Il
    segretario nazionale dello SNADIR, Prof. Orazio Ruscica
    si detto "abbastanza soddisfatto" (sono
    stati accolti l’80% delle  richieste dello Snadir
    )
    : questo perch, se 
    indubbiamente positivo il fatto che il governo
    abbia dato ampia e concreta disponibilit per rendere giustizia
    a questa categoria di lavoratori, d’altra parte anche
    vero che alcuni punti del disegno di legge  vanno modificati
    ( ad es. l’art. 5), se veramente si vuole giungere ad una
    completa equit di trattamento degli insegnanti di religione
    con gli altri professori della scuola italiana.


    In
    particolare – prosegue Ruscica – lo SNADIR chiede che gli
    insegnanti di religione con 360 giorni di servizio ed in
    possesso dei titoli di studio previsti dall’Intesa siano
    ammessi a frequentare un corso abilitante di 110 ore con
    esame finale ed inseriti in una graduatoria permanente ad
    esaurimento. Auspichiamo che in XI commissione lavoro, dove
    attualmente in atto la discussione sui nove progetti di
    legge, si possa trovare una ampia convergenza sulle legittime
    aspettative dei docenti di religione. E’ in questo senso
    che saranno ora indirizzati gli sforzi dello SNADIR.


    Ufficio Stampa Snadir


    Rossella Sudano


    Snadir


  • Stato_Giuridico_due/riprende_esame.asp

    Riprende l’esame dei ddl sullo stato giuridico


    Mercoled proseguir l’esame delle proposte di legge C561
    ed abbinate, relative allo status giuridico e al reclutamento
    degli insegnanti di religione cattolica. Il provvedimento
    persegue l’obiettivo comune del superamento della condizione
    di precariato dei docenti interessati. Si propone pertanto
    l’attribuzione agli insegnanti in questione di uno status
    giuridico analogo a quello dell’ordinario personale docente
    di ruolo dello Stato, nonch la regolarizzazione, con apposite
    procedure concorsuali, delle modalit di reclutamento. Sulla
    medesima materia, nella scorsa legislatura, fu approvato
    dal Senato, in data 19 luglio 2000, un testo su cui la Camera
    dei deputati ha avviato l’esame, senza peraltro poterlo
    portare a termine per la fine della legislatura. Relatore
    Taglialatela (AN).


    fonte Camera dei Deputati