Autore: maurizio

  • Convir_2002/Convir_4_5_2002.asp

    3
    CONVIR 2002
     


    Convegno
    Nazionale Insegnanti di Religione


    organizzato
    a promosso dall’Adr in collaborazione con lo SNADIR

    Docenti
    di religione: professionisti 

    per una scuola di qualit


    4
    MAGGIO 2002


    Palaffari
    – Firenze Expo & Congress – Firenze


    Programma


    Sabato
    4 maggio 2002


    Ore 08,30
    – Accoglienza
    dei convegnisti




    Ore 09,00 – “Professionalit
    degli Idr per una scuola di qualit

    (prof. Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi e Ricerche
    dello Snadir)




    Ore 10,00 – “Il
    progetto di legge Moratti: concorso o corso abilitante riservato?

    (prof. Orazio Ruscica, segreterio nazionale
    dello Snadir)




    Ore 10,45

    – In dialogo




    Sono stati invitati ad intervenire: 


    Sen.
    Marcello Pera, Presidente del Senato; Sen. Enrico
    La Loggia, Ministro per gli Affari Regionali; Dott.ssa
    Letizia Moratti, Ministro del MIUR; S.E. Mons. Ennio
    Antonelli, Arcivescovo di Firenze; Dott. Michele Paradisi,
    Direttore U.S.R. -Toscana; On. Valentina Aprea,
    Sottosegretario al M.I.U.R.;
    On. Grazia Sestini, Sottosegretario
    Welfare;
    On. Claudio Martini, Pres.te Regione Toscana;
    On. Paolo Benesperi, Ass.re P.I.- Regione Toscana;
    On. Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze; On.
    Domenico Benedetti Valentini, Pres.te XI Comss.ne;
    On. Roberto Alboni; On. Giuliano Amato; On. Monica Baldi;
    On. Massimo Baldini; On. Antonio Barbieri; On. Emerenzio Barbieri;
    Sen. Franco Bassanini; Sen. Stefano Bastianoni; On. Giovanni
    Bellini; Sen. Luigi Berlinguer; On. Massimo M. Berruti; Sen.
    Monica Bettoni Brandani; Sen. Francesco Bevilacqua; On. Franca
    Bimbi; On. Rosy Bindi; On. Paolo BonaiutiSen. Stefano Boco;
    On. Marida Bolognesi; On. Francesco Bosi; Sen. Guido Brignone;
    On. Carmelo Briguglio; Dott. Beniamino Brocca; Sen. Giovanni
    Brunale; On. Gloria Buffo; On. Giuseppe Camo; On. Cesare Campa;
    On. Antonio Capuano; On. Giovanni Carbonella; On. Carlo Carli;
    On. Roberto Caruso; On. Enzo Ceremigna; On. Vannino Chiti;
    On. Elena Emma Cordoni; On. Gennaro Coronella; On. Maura Cossutta;
    Sen. Rosario G. Costa; On. Famiano Crucianelli; On. Natale
    D’Amico; On. Emilio Delbono; On. Andrea Di Teodoro; On. Lorenzo
    Diana; On. Giovanni Didon; Sen. Lamberto Dini; On. Filippo
    Drago; On. Lino Duilio; Sen. Maurizio Eufemi; On. Giuseppe
    Fanfani; On. Marco Filippeschi; On. Alberto Fluvi; On. Claudio
    Franci; Sen. Vittoria Franco; On. Pieralfonso Fratta Pasini;
    On. Daniele Galli; On. Dario Galli; On. Pietro Gasperoni;
    On. Antonino Gazzarra; On. Alfonso Gianni; On. Roberto Guerzoni;
    On. Renzo Innocenti; On. Mario Landolfi; On. Ugo Lisi; On.
    Antonino Lo Presti; On. Tonino Loddo; On. Andrea Lulli; On.
    Giuseppe Lumia; On. Beatrice Magnolfi; On. Luigi Maninetti;
    On. Pierluigi Mantini; On. Clemente Mastella; On. Altero Matteoli;
    ON. Riccardo Migliori; Sen. Riccardo Minardo; On. Giuseppe
    Molinari; Sen. Adalgiso Monticone; On. Carmen Motta; Sen.
    Franco Mugnai; On. Fabio Mussi; On. Rolando Nannicini; On.
    Angela Napoli; On. Giorgio Nieddu; On. Alberto Nigra; Sen.
    Stefano Passigli; On. Laura Pennacchi; On. Luigi Pepe; On.
    Mario Pepe; On. Aldo Perrotta; On. Lapo Pistelli; Sen. Andrea
    Rigoni; On. Marco Rizzo; On. Roberto Rosso; On. Angelo Santori;
    Sen. Renato G. Schifani; On. Roberto Sciacca; On. Cosimo Sgobio;
    Sen. Giuseppe Specchia; On. Valdo Spini; On. Pietro Squeglia;
    On. Marco Susini; On. Mario Taborelli; On. Marcello Taglialatela;
    Sen. Giorgio Tonini; On. Roberto Tortoli; On. Lalla Trupia;
    Sen. Sauro Turroni; Sen. Roberto Ulivi; On. Michele Ventura;
    On. Denis Verdini; On. Fabrizio Vigni; On. Johann Widmann


    Ore
    13,00

    – Conclusioni


     


    Programma
    – Scheda adesione
    (formato pdf)


    Autorizzazione
    Ministero dell’Istruzione
    (formato pdf)


     

























    La
    partecipazione al 3 Convir 2002 gratuita.


    E’
    necessario inviare la
    scheda di prenotazione
    entro il 2 maggio 2002 allo
    SNADIR – Segreteria Nazionale [via Sacro Cuore, 87 –
    97015 Modica (Rg)].


    La
    prenotazione necessaria per assistere ed intervenire
    ai lavori del 3 Convir 2002.


    Le
    iscrizioni e le prenotazioni si ricevono fino ad esaurimento
    dei posti disponibili.


     


















    Il
    3 Convir 2002 stato autorizzato dal
    Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale del personale
    della Scuola e dell’Amministrazione – prot. Uff. VII/1618
    del 12 aprile 2002
     (formato Adobe acrobat)


    E’
    stato autorizzato l’esonero dal servizio. Si ricorda
    che durante l’anno scolastico ogni docente pu fruire 
    fino ad un  massimo di cinque giorni di assenza
    per partecipare a Convegni (Modello
    di domanda
    )


    Al
    termine del Convegno sar rilasciato ai partecipanti
    un attestato di frequenza da consegnare a scuola


     


     

     















    Il
    Palafari – Firenze Expo & Congress pu essere
    raggiunto:

    Con trasporti
    pubblici:

    * Treno fino alla Stazione Santa Maria Novella, a piedi
    (circa 50 metri) raggiungere piazza Adua, 1( Palaffari
    – Firenze Expo & Congress);

    * Tutti i mezzi pubblici della citt prevedono una fermata
    in piazza Stazione Santa Maria Novella

    Con mezzo proprio:

    * Firenze Expo & Congress a soli 4 Km dalla A1
    – Autostrada del Sole – uscita Casello Firenze Nord.

    Due ampi parcheggi posti auto sono disponibili a soli
    100 metri ed altri posti auto sono raggiungibili con
    sevizio di navetta



    Lo Snadir non responsabile dell’aggiornamento delle
    informazioni riportati nel presente riquadro

  • Convir_2002/Convir_6_5_2002.asp

    4
    CONVIR 2002
     


    Convegno
    Nazionale Insegnanti di Religione


    organizzato
    a promosso dall’Adr in collaborazione con lo SNADIR

    Docenti
    di religione: professionisti 

    per una scuola di qualit


    6
    MAGGIO 2002


    Hotel
    Excelsior – Bari


    Programma


    Luned
    6 maggio 2002


    Ore 08,30
    – Accoglienza
    dei convegnisti




    Ore 09,00 – “Professionalit
    degli Idr per una scuola di qualit

    (prof. Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi e Ricerche
    dello Snadir)




    Ore 10,00 – “Il
    progetto di legge Moratti: concorso o corso abilitante riservato?

    (prof. Orazio Ruscica, segreterio nazionale
    dello Snadir)




    Ore 10,45

    – In dialogo




    Sono stati invitati ad intervenire: 


    Sen.
    Enrico La Loggia, Ministro per gli Aff. Reg.li; Dott.ssa
    Letizia Moratti, Ministro del M.I.U.R.; S.E. Mons.
    Michele Seccia, Vescovo delegato per l’ed.; Dott.
    Giuseppe Fiori, Direttore U.S.R. -Puglia; On. Valentina
    Aprea, Sottosegretario al M.I.U.R.; On. Raffaele Fitto,
    Pres.te Regione Puglia; On. Andrea Silvestri,
    Ass.re P.I. – Regione Puglia;
    Dott. Simeone Di Cagno Abbrescia,
    Sindaco di Bari; On. Domenico Benedetti Valentini,
    Pres.te XI C.ne; don. Vincenzo Annicchiarico,
    Resp.le reg.le Irc;
    On. Roberto Alboni; On. Francesco
    Amoruso; Sen. Antonio Azzolini; On. Antonio Barbieri; On.
    Emerenzio Barbieri; Sen. Stefano Bastianoni; Sen. Giovanni
    Battafarano; On. Massimo M. Berruti; Sen. Francesco Bevilacqua;
    On. Francesco Bonito; Sen. Guido Brignone; On. Carmelo Briguglio;
    Dott. Beniamino Brocca; On. Donato Bruno; Sen. Ettore Bucciero;
    On. Gloria Buffo; On. Giuseppe Caldarola; On. Giuseppe Camo;
    On. Cesare Campa; On. Vincenzo Canelli; On. Antonio Capuano;
    On. Giovanni Carbonella; Sen. Francesco Carella; On. Gabriella
    Carlucci; On. Roberto Caruso; On. Enzo Ceremigna; Sen. Pietro
    Cherchi; Sen. Francesco Chirilli; On. Elena Emma Cordoni,
    On. Gennaro Coronella; Sen. Rosario G. Costa; Sen. Eupreprio
    Curto; On. Massimo D’Alema; On. Emilio Delbono; On. Carmine
    Degennaro; Sen. Giuseppe Degennaro; On. Gregorio Dell’Anna;
    Sen. Ida Dentamaro; On. Raffaele Di Gioia; On. Andrea Di Teodoro;
    On. Lorenzo Diana; On. Giovanni Didon; On. Filippo Drago;
    On. Lino Duilio; Sen. Maurizio Eufemi, On. Gianfranco Fini;
    On. Pietro Folena; On. Giuseppe M. Follini; On. Pieralfonso
    Fratta Pasini; On. Gianstefano Frigerio; On. Nicola Fusillo;
    Sen. Antonio Gaglione; On. Daniele Galli; On. Dario Galli;
    On. Giuseppe Gallo; On. Pietro Gasperoni; On. Antonino Gazzarra;
    On. Alfonso Gianni; On. Aurelio Gironda Veraldi; Sen. Mario
    Greco; On. Roberto Guerzoni; On. Mario Landolfi; On. Luigi
    Lazzari; On. Antonio Leone; On. Giuseppe Lezza; On. Ugo Lisi;
    On. Antonino Lo Presti; On. Tonino Loddo; On. Antonio Lo Russo;
    On. Giuseppe Lumia; On. Gennaro Malgieri; Sen. Maria R. Manieri;
    On. Luigi Maninetti; Sen. Alberto Maritati; On. Clemente Mastella;
    Sen. Salvatore Meleleo; Sen. Riccardo Minardo; On. Giuseppe
    Molinari; On. Giovanni Mongiello; Sen. Adalgiso Monticone;
    Sen. Carmelo Morra; On. Carmen Motta; On. Angela Napoli; Sen.
    Pasquale Nessa; On. Alberto Nigra; Sen. Giuseppe Nocco; On.
    Massimo Ostillio; On. Carmine S. Patarino; On. Antonio Pepe;
    On. Luigi Pepe; On. Mario Pepe; On. Donato Piglionica; On.
    Aldo Perrotta; On. Nicola Rossi; On. Giuseppe Rossiello; On.
    Roberto Rosso; On. Antonio Rotundo; On. Francesco Rutelli;
    On. Angelo Santori; On. Angelo M. Sanza; On. Luciano M. Sardelli;
    On. Claudio Scajola; Sen. Renato G. Schifani; On. Roberto
    Sciacca; Sen. Giuseppe Semeraro; On. Cosimo Sgobio; On. Giannicola
    Sinisi; Sen. Giuseppe Specchia; On. Diana Spina; On. Pietro
    Squeglia; Sen. Rosa Stanisci; On. Mario Taborelli; On. Marcello
    Taglialatela; On. Giuseppe Tarantino; Sen. Filomeno B. Tat;
    On. Lalla Trupia; On. Michele Tucci; On. Nicola Vendola; On.
    Giudo W. Viceconte; On. Achille Villani Miglietta; On. Luigi
    Vitali; On. Johann Widmann


    Ore
    13,00

    – Conclusioni


     


    Programma
    – Scheda adesione
    (formato pdf)


    Autorizzazione
    Ministero dell’Istruzione
    (formato pdf)


     




















    La
    partecipazione al 4 Convir 2002 gratuita.


    E’
    necessario inviare la
    scheda di prenotazione
    entro il 2 maggio 2002 allo
    SNADIR – Segreteria Nazionale [via Sacro Cuore, 87 –
    97015 Modica (Rg)].


    La
    prenotazione necessaria per assistere ed intervenire
    ai lavori del 4 Convir 2002.


    Le
    iscrizioni e le prenotazioni si ricevono fino ad esaurimento
    dei posti disponibili.


     
















    Il
    4 Convir 2002 stato autorizzato dal
    Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale del personale
    della Scuola e dell’Amministrazione – prot. Uff. VII/1619
    del 12 aprile 2002
     (formato Adobe acrobat)


    E’
    stato autorizzato l’esonero dal servizio. Si ricorda
    che durante l’anno scolastico ogni docente pu fruire 
    fino ad un  massimo di cinque giorni di assenza
    per partecipare a Convegni (Modello
    di domanda
    )


    Al
    termine del Convegno sar rilasciato ai partecipanti
    un attestato di frequenza da consegnare a scuola


     


     







     





    L’Hotel
    Excelsior pu essere raggiunto:

    Con trasporti
    pubblici: 

    * Treno fino alla Stazione Centrale, a piedi raggiungere
    via Giuseppe Petroni, 15 – Hotel Excelsior;

    * Tutti i mezzi pubblici della citt prevedono una fermata
    in piazza Stazione

    Con mezzo proprio:

    * A 14 uscita Bari Nord, tangenziale Brindisi – Lecce
    (SS 16), uscire 10 A Bari – Picone, seguire le indicazioni
    per il centro e la stazione.

    Un ampio parcheggio posti auto disponibile nel garage
    dell’Hotel





    Lo Snadir non responsabile dell’aggiornamento delle
    informazioni riportati nel presente riquadro

  • Convir_2002/convegno_7_5_2002.asp

    CONVEGNO
    NAZIONALE INSEGNANTI DI RELIGIONE


    Promosso
    da: rivista DOCUMENTA; sito www.culturacattolica.it; 
    DIESSE; sindacato SNADIR


     7
    MAGGIO 2002 
    dalle 14.00 alle 19.30


     Centro
    PAOLO VI – Seminario Arcivescovile, Corso Venezia 11, Milano


    (Metropolitana
    1 – linea rossa – fermata San Babila)


    Proposto
    a tutti gli insegnanti di religione di ogni ordine e grado
    e altri insegnanti interessati


     



    ORA DI RELIGIONE E RIFORMA DELLA
    SCUOLA


    Il
    valore dell’ora di religione nella scuola che cambia
    e l’identit dell’insegnante di Religione cattolica.



      Programma
    in formato pdf


    14.00 
    Registrazione


     


    14.45 
    Introduzione


                   
    Saluto di Mons. Angelo Brizzolari 
    (Vicario
    Episcopale, responsabile Ufficio Pastorale scolastica – Milano)


    Introduzione
    al convegno: prof. Alberto Bors
    (segretario
    regionale SNADIR, Lombardia)


     


    15.00 
    TAVOLA ROTONDA


     


    IL VALORE dell’ora di religione
    cattolica nella scuola, oggi.


    Perch l’insegnamento
    della religione cattolica offerto a tutti nella scuola?


    Dialogo
    a partire dalla riflessione del Card. Martini Andiamo
    a scuola
    (1985)


     


    Prof.
    Giuseppe BERTAGNA
    (Universit
    di Brescia, coordinatore Gruppo
    di Lavoro sulla riforma degli ordinamenti scolastici
    )


    Dott.
    Paolo MIELI
    (storico
    e giornalista, Direttore Editoriale RCS)


    Prof.
    don Luigi Negri
    (docente
    di antropologia  UCSC)


    Modera:
    don Pinuccio Mazzucchelli
    (direttore
    rivista DOCUMENTA)


    discussione


     


    16.45 
    pausa


     


    17.00
    APPROFONDIMENTO
    sul
    tema:


     


    L’IDENTITA’ dell’INSEGNANTE
    DI RELIGIONE


    Chi deve essere l’insegnante di religione e qual la strada (e alcuni
    strumenti) per diventarlo.


     


    Relazione iniziale


    Prof.
    Pasquale Troa
    (responsabile
    Centro Studi SNADIR, autore
    L‘altro perch,
    EDB; Il
    libro di Religione
    , Le Monnier)


     


    COMUNICAZIONI BREVI:


    Mons
    Giovanni Giavini
    (responsabile Ufficio IRC diocesi di Milano)


    Don
    Pino Debernardis
    (responsabile Ufficio IRC regione Liguria)


    Mons.
    Ernesto Combi
    (preside Istituto Superiore Scienze Religiose, Milano)


    Prof. Sergio De Carli (presidente
    Anir – Associazione Nazionale Insegnanti di Religione)


    Dott. Giorgio Ciccarelli, (dirigente scolastico;
    membro del Consiglio regionale Lombardia e Presidente Provinciale

    AIMC
    di Varese)


    Dott.
    Egidio Simeoni
    (presidente provinciale UCIIM Milano)


    Prof.
    Gianni Mereghetti
    (Gruppo
    di lavoro Ministeriale “Nuova deontologia della figura docente”;
    curatore di Scuola di
    Religione,
    SEI)


    Dott.
    Rosario Cannizzaro
    (direttore
    Professione
    IR
    )


    Don
    Gabriele Mangiarotti
    (responsabile sito www.culturacattolica.it)


     


    18.00
    DIBATTITO sulla SITUAZIONE ATTUALE: stato giuridico. Il concorso
    (riservato?).


     


    Mons. Vittorio Bonati (Responsabile
    Settore IRC della Conferenza Episcopale Italiana)


    On.
    Valentina Aprea
    (Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, Universit
    e Ricerca)


    Prof. Orazio Ruscica (Segretario
    Nazionale Snadir
    )


    Prof.
    Giuseppe Meroni
    (presidente nazionale di DIESSE – Didattica
    ed Innovazione Scolastica)


    Prof.
    Nicola Incampo
    (esperto questioni giuridiche della rivista
    DOCUMENTA e sito
    www.culturacattolica.it)


    Modera:
    don Gabriele Mangiarotti


     


    19.30
    Conclusione dei lavori


    don
    Pinuccio Mazzucchelli


     


    Autorizzazione Ministeriale. Attestato di partecipazione.

    Per
    informazioni rivolgersi allo Snadir – Segreteria Provinciale
    – Milano – tel. 0256816546 (15.30-18.30)

  • Convir_2002/comunicato_stampa_4_e_6_maggio_2002.asp

    LO
    STATO GIURIDICO CONDIZIONE IRRINUNCIABILE NEL FUTURO DEGLI
    IDR


      


    Il 
    4 ed il 6 maggio scorsi, lo SNADIR, Sindacato Nazionale
    Autonomo degli Insegnanti di Religione, ha
    organizzato, rispettivamente presso il Palaffari di Firenze
    (vedi
    foto
    ) e presso l’Hotel Excelsior di Bari, il 3 ed il
    4  “Convir 2002”
    – Convegno Nazionale Insegnanti di Religione – 
    sul tema: “Docenti di religione: professionisti per
    una scuola di qualit”.


    In entrambi gli
    appuntamenti stato ribadito il fondamentale contributo degli
    idr:


         
    alla
    conoscenza e stima delle identit dei credenti e delle loro
    religioni


         
    al
    dialogo interculturale, interetnico, interreligioso ed ecumenico


         
    alla
    formazione della personalit culturale e civile degli studenti


         
    alla
    gestione delle istituzioni scolastiche in funzione dei bisogni
    formativi degli studenti e ai bisogni educativi delle famiglie


         
    alla
    promozione delle risorse umane e culturali presenti nel territorio


         
    alla
    valorizzazione del patrimonio religioso e culturale presente
    nel territorio


           mediante un impegno professionale quotidiano,
    costante e sempre pi qualificante, 
    come dimostra la partecipazione numerosa e sentita
    ai molteplici convegni organizzati dallo Snadir in tutta Italia.


    Ad
    un tale impegno professionale ed educativo degli idr nella
    scuola, deve per corrispondere un riconoscimento del loro
    stato giuridico, una condizione, questa, che i circa settecento
    docenti di religione (250 a Firenze e 450 a Bari) che hanno
    partecipato ai convegni hanno chiesto con forza e determinazione,
    per essere insegnanti di diritto ed anche di dovere come tutti
    gli altri.


    Il
    convegno toscano 
    stato aperto con la lettura di un messaggio che S.E. Monsignor
    Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze, ha rivolto ai partecipanti
    e agli organizzatori, mentre quello pugliese stato aperto
    dal segretario provinciale dello Snadir, Michele D’Ambrosio.


    La
    relazione “Professionalit degli idr per una scuola di qualit”
    del professore Pasquale Troa (responsabile del Centro Studi
    dello Snadir) ha sottolineato il carattere culturale, ecumenico,
    interreligioso  dell’attivit
    che gli insegnanti di religione promuovono nella scuola con
    la loro professionalit.


     La professoressa Maria De Falco, durante il Convir fiorentino, 
    ha invitato, dal parte sua, i colleghi a lasciarsi
    affascinare dall’insegnamento della religione.


    E’
    seguita, quindi,  la
    relazione su. “Il progetto di legge Moratti: concorso o corso
    abilitante riservato?”, svolta dal Prof. Orazio Ruscica (Segretario
    Nazionale dello Snadir), il  quale, con forza, ha affermato la necessit di 
    ottenere uno stato giuridico che tenga conto delle
    legittime aspettative dei docenti di religione gi in servizio.
    Il progetto di legge governativo, pertanto, “deve accogliere
    il corso abilitante riservato e la graduatoria permanente
    ad esaurimento”. Molteplici e costruttivi sono stati gli interventi
    dei docenti rivolti ad ottenere chiarimenti e a ribadire il
    progetto illustrato da Ruscica.


        Intorno alla
    tavola rotonda barese 
    erano seduti anche 
    i parlamentari Nocco, Ostillio e Piglionica, i quali
    hanno espresso la loro solidariet alla categoria, “ultima
    precaria della scuola”; l’On. Massimo D’Alema, impossibilitato
    a partecipare, ha fatto pervenire ai convegnisti un messaggio
    attestante il suo impegno a seguire con interesse gli sviluppi
    dei lavori.


        Il Sottosegretario
    al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sen. Grazia
    Sestini, da parte sua, impossibilitata ad essere presente
    al convegno di Firenze, ha inviato un messaggio in cui, dopo
    avere espresso apprezzamento per la figura e l’opera dell’insegnante
    di religione, ha esposto i punti pi importanti del disegno
    di legge presentato dal Ministro Moratti.


      
    Entrambi i
    convegni si sono conclusi con l’auspicio che il prossimo simposio
    possa essere anche un’occasione per salutare, finalmente,
    il riconoscimento di un diritto professionale: lo stato giuridico
    per i docenti di religione.


     Ufficio
    Stampa Snadir


    Saro
    Cannizzaro

  • Convir_2002/comunicato_stampa_7_maggio_2002.asp

    GLI 
    IDR IN CONVEGNO ANCHE A MILANO


     


    Milano ha ospitato lo scorso 7 maggio, presso l’Aula Magna
    del Seminario Vescovile di Corso Venezia, il Convegno Nazionale
    degli Insegnanti di Religione sul tema: “Ora di religione
    e riforma della scuola”, patrocinato, tra gli altri, anche
    dallo SNADIR, Sindacato Nazionale Autonomo Insegnanti di Religione;
    numerosissimi sono stati gli interventi ed i contributi al
    simposio, che ha registrato la partecipazione di circa 500
    persone.


    Dal convegno emerso come lo Snadir sia, nei fatti, l’unica
    organizzazione rappresentativa della cosiddetta “base”, tant’
    che, allo stato attuale, raccoglie tra gli iscritti circa
    il 25 per cento degli appartenenti alla categoria.


    Il contributo del Sindacato stato portato dalla relazione
    del professore Pasquale Troa, responsabile del Centro Studi
    dello Snadir, il quale ha fornito un serio approfondimento
    sull’identit dell’insegnante di religione, specificatamente
    su “Chi deve essere l’insegnante di religione e qual la
    strada, e alcuni strumenti, per diventarlo”.


    Successivamente, come da programma, si registrato l’intervento
    di Saro Cannizzaro, direttore responsabile di “Professione
    IR”, bimestrale di complemento dello Snadir, con il quale
    sono stati tracciati il contenuto e gli aspetti del giornale
    stesso.


    L’ultima parte del convegno ha visto impegnato il Prof. Orazio
    Ruscica, segretario Nazionale dello Snadir, il quale ha fornito
    valide indicazioni e approfonditi 
    chiarimenti sulla vertenza dello stato giuridico, in
    particolare sulla necessit del corso abilitante riservato
    e sull’introduzione della graduatoria permanente ad esaurimento,
    cosa che dar ad ogni docente la certezza di potere essere
    immesso in ruolo; riguardo a quest’ultimo punto, Ruscica ha
    precisato che “possiamo anche attribuire alla graduatoria
    un altro nome, ad esempio “elenco”; 
    l’importante che, per la sua composizione, l’amministrazione
    scolastica utilizzi criteri oggettivi che tengano conto dell’anzianit
    di servizio”.


    Rossella Sudano


  • Iscrizione e Scelta dell’Irc. Il termine sarà fissato dal Miur al 25 gennaio 2006?

    Iscrizione e Scelta dell’Irc
    Il termine sarà fissato dal Miur al 25 gennaio 2006?


    Il termine ultimo di presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado è fissato, in genere, al 25 gennaio di ogni anno. Pertanto per il prossimo anno scolastico il termine, in attesa di disposizioni del Miur, sarà quello del 25 gennaio 2006.
    Con l’attuazione della 53/03 ci sono diverse novità in relazione all’età dei neo iscritti, ma nulla è cambiato per la scelta dell’Irc. Questa va fatta all’atto di iscrizione di ogni ciclo scolastico e permane salvo espressa volontà dell’alunno o dei genitori (art. 310, c.3, D.L.vo 16 aprile 1994, n.297; n.119 del 6 aprile 1995) di modificare la scelta entro il termine previsto per l’iscrizione.
    Dalla legge n.281 del 18 giugno 1986 e dalla sentenza della Corte Costituzionale n.13 dell’11/14 gennaio 1991 discende l’obbligo di separare il momento della scelta di avvalersi (o non) dell’Irc dalle opportunità per i non avvalentesi.
    Ricordiamo che nella scuola dell’infanzia la scelta va proposta anno per anno, mentre nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado solo il primo anno. Soltanto dopo aver eventualmente fatto la scelta di non avvalersi deve essere presentato il modello che prevede le diverse opzioni alternative all’Irc: attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca senza assistenza di personale docente; uscita da scuola. La circolare più recente che tratta l’argomento è del 20 dicembre 2002, prot.3642, e recita testualmente: ” (…..) si richiama l’attenzione sul modello D, nel quale viene chiarito che la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della Religione cattolica ha effetto non solo per l’intero anno scolastico cui si riferisce, ma anche per i successivi anni di corso, nei casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, compresi, quindi, gli istituti comprensivi e ferma restando la possibilità di modificare la scelta compiuta l’anno precedente”.



    Redazione

  • D:\Inetpub\wwwroot\snadir\Credito_Scrutini_2005\Esame_di_qualifica.asp

    Scrutinio finale & esame di qualifica

    E’ necessario distinguere tra i tradizionali esami di qualifica e quelli di cui al D.M. 24/02/1992 e al D.M. 23/04/1992. Mentre per i primi si procedeva distinguendo tra scrutini ed esami di qualifica, oggi invece in base alla nuova normativa lo scrutinio diventa oramai la prima parte della valutazione (scrutini + esame di qualifica).

    Inoltre anche l’art.22 lettera A) , comma 6 dell’O.M. 65 del 20 febbraio 1998 stabilisce che «lo scrutinio finale () costituisce la prima parte della valutazione» degli esami di qualifica. Ma procediamo con ordine.

    L’organo deputato allo scrutino è il Consiglio di classe. Pertanto, ai sensi del punto 4.1 lett.a della "intesa" fra Ministero della P.I. e Conferenza Episcopale italiana resa esecutiva a tutti gli effetti di legge nell’ordinamento statale italiano giusto DPR 16/12/1985 n.751 successivamente integrato con DPR 23/06/1990 n.202, all’insegnamento della religione cattolica è assegnata "dignità pari a quella di tutte le altre discipline" e in relazione a tale presupposto di principio, con riguardo agli alunni che abbiano liberamente scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, i docenti incaricati dell’insegnamento di quest’ultimo, secondo quanto previsto dal punto 2.7 della citata intesa, "fanno parte della componente docente degli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri insegnanti" e "partecipano alle valutazioni periodiche e finali", con voto che può anche essere determinante.

    Al docente di religione cattolica, quale componente a tutti gli effetti del Consiglio di classe con compiti assolutamente corrispondenti a quelli dei docenti delle altre discipline, in sede di scrutinio finale, va riconosciuto, per gli alunni che abbiano scelto di avvalersi del relativo insegnamento, il diritto-dovere di partecipare al pari degli altri insegnanti agli scrutini finali.

    Ora al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi il Consiglio di classe sottoporrà gli alunni a prove strutturate . Queste ultime possono essere interdisciplinari oppure riferite a singole discipline . Le prove strutturate sono quindi una premessa indispensabile per poter procedere allo scrutinio finale.

    E’ vero che per l’Irc in luogo di voti ed esami viene redatta una comunicazione riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae (art.309, comma 4 del D.L.vo. 16 aprile 1994, n.297). Ed è altrettanto vero che l’insegnamento della religione cattolica è impartito nel quadro delle finalità della scuola e ha pari dignità formativa e culturale al pari delle altre discipline (punto 4.1 DPR 751/85). Poiché, il Consiglio di classe deve poter verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi, nulla vieta al docente di r.c. di approntare le prove strutturate per l’irc (interdisciplinari o singole).

    Inoltre, il Consiglio di classe elabora per ciascuna materia un giudizio analitico sul profilo conseguito durante l’anno scolastico e nelle prove strutturate finali, nonché di un voto espresso in centesimi e di un giudizio sintetico . Ovviamente il docente di religione non proporrà un voto ma un aggettivo che tenga conto dell’impegno, della partecipazione e del profitto; dovrà altresì elaborare un giudizio sintetico.

    Diversamente dallo scrutinio, cioè nell’esame di qualifica, che costituisce la seconda parte valutazione, il docente di religione non partecipa, in quanto l’Irc non è materia oggetto di esame. Questa seconda parte della valutazione è di competenza della commissione di esame, composta dal preside, dagli insegnanti dell’ultimo anno del corso di studi, purché di materie oggetto di esame .

    Pertanto, il preside deve far partecipare il docente di religione alla prima parte della valutazione, che consiste in uno scrutinio finale, dove vengono acquisiti dal Consiglio di classe altri elementi utili per la valutazione degli alunni.

    Nel caso in cui il preside voglia escludere i docenti di religione dalla prima parte della valutazione (scrutinio), il docente può impugnare le operazioni di esame di qualifica, per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica, davanti alle competenti autorità giudiziarie.

    O. Ruscica

  • D:\Inetpub\wwwroot\snadir\Credito_Scrutini_2005\Scrutini_finali_05.asp


    SCRUTINI FINALI
    Avviso per non essere discriminati

    Ogni insegnante di religione in sede di scrutinio finale si ricordi che, qualora vi sia una deliberazione da adottarsi a maggioranza, deve far inserire a verbale il proprio giudizio motivato e far conteggiare il proprio voto ai fini della costituzione della maggioranza. E’ utile ricordare che:
    1) la valutazione dell’IRC va trascritta nel registro generale, sul pagellino e sui prospetti da affiggere all’albo di istituto (art.4 legge 5 giugno 1930, n.824; C.M. 117/1930; C.M. 11/1987; C.M. 156/1987).
    2) La mancata partecipazione dei docenti di R.C. agli scrutini che si sono avvalsi dell’IRC invalida gli scrutini (artt.1-3-31-40 dell’O.M. n.80 del 9 marzo 1995 integrata dall’O.M. n.117 del 22 marzo 1996, dall’O.M n.266 del 21 aprile 1997, dall’O.M. n.330 del 27 maggio 1997, dall’O.M. n.65 del 20 febbraio 1998, prot.3111, dall’O.M. n.128 del 14 maggio 1999, dall’O.M. 126/00, dall’O.M. n.90 del 21 maggio 2001).
    3) L’esclusione del voto dei docenti di religione (alcuni capi d’istituto "illuminati" non fanno neppure votare i docenti di religione) dà luogo alla invalidità degli scrutini.
    Bisogna formulare giudizi analitici che esprimano "la valutazione positiva o negativa del grado di preparazione di ciascun candidato, con riguardo al profitto e, quindi, agli obiettivi didattici e formativi previsti dai programmi, al comportamento (inteso come interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo), alla capacità e alle attitudini" (comma 3, art.40 dell’O.M. n.80 del 9 marzo 1995 integrata dall’O.M n.266 del 21 aprile 1997, dall’O.M n.266 del 21 aprile 1997, dall’O.M. n.330 del 27 maggio 1997, dall’O.M. n.65 del 20 febbraio 1998, prot.3111, dall’O.M. n.128 del 14 maggio 1999, dall’O.M. 126/00, dall’O.M. n.90 del 21 maggio 2001, dall’O.M. n.56/2002).
    Per comodità riportiamo un esempio di nota che, durante gli scrutini, i colleghi, nel caso di deliberazioni da adottarsi a maggioranza, potranno inserire nel verbale .
    « L’alunno/a ………………….. ha seguito le attività didattiche …………………………. (inserire tutto il giudizio analitico positivo o negativo). Questo giudizio motivato, messo a verbale ai sensi del D.P.R. 202/90, è da ritenersi valido a tutti gli effetti giuridici per la determinazione dell’ammissione ( o non ammissione) dell’alunno/a ………………………. alla classe ……………. (o agli esami di licenza media / qualifica / stato), come previsto dall’art.7 della legge n.824/1930, dal D.P.R. n.751 del 16/12/1985, dalla C.M. n.316 del 28/10/1987, capo IV, dal citato D.P.R. 202/90, dal D.P.R. 417/74 e dall’art.31 dell’O.M. n.80 del 9 marzo 1995 integrata dall’O.M. n.117 del 22 marzo 1996, dall’O.M n.266 del 21 aprile 1997, dall’O.M. n.330 del 27 maggio 1997, dall’O.M. n.65 del 20 febbraio 1998, prot.3111, dall’O.M. n.128 del 14 maggio 1999, dalla sentenza n.5 del 5/1/1994 del TAR – Puglia sez. Lecce, dall’ordinanza n.2307/95 del 19/09/1995 del Tar – Sicilia sez. Catania, dall’ordinanza n.130/96 del 14/02/1996 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, dalla sentenza TAR – Veneto n.2466 del 11/12/1998, dalla sentenza n.1089 del 20/12/1999 del TAR – Toscana, dall’O.M. 126/00, dall’O.M. n90/2001 e dall’O.M. 56/2002».
    Nel caso che dopo tale dichiarazione il capo d’istituto o qualche collega insista per non far valere il voto dei docenti di religione aggiungete alla precedente nota:« Poiché si insiste a non voler tener conto della validità giuridica del voto espresso dal docente di religione in questo consiglio della classe ……. del ……..(data), ore………., DICHIARO che per palese violazione delle norme succitate l’ammissione (o non ammissione) dell’alunno/a ……………………… alla classe ……… ( o agli esami di licenza media / qualifica / stato) è da ritenersi nulla.Dichiaro, inoltre, che impugnerò giurisdizionalmente il presente atto del consiglio di classe per vizio di legittimità nelle sedi competenti».
    In quest’ultimo caso i colleghi, dopo aver fatto inserire a verbale il suddetto giudizio, sono invitati a segnalarci tempestivamente la mancata valutazione del voto per provvedere a inoltrare ricorso alle sedi competenti.

    Redazione

  • D:\Inetpub\wwwroot\snadir\Credito_Scrutini_2005\Dichiarazione_inserire_verbale_05.asp

    Qualora gli Idr venissero esclusi dalla attribuzione del credito scolastico, devono chiedere l’allegazione a verbale della dichiarazione di illegittimità-nullità delle operazioni di scrutinio finale, chiedere copia dei verbali, mettersi in contatto con la segretaria nazionale dello Snadir al fini di impugnare le predette operazioni davanti alla competente autorità giudiziaria

    DICHIARAZIONE DA INSERIRE A VERBALE

    Premesso che, a mente del punto 4.1 lett.a della "intesa" fra Ministero della P.I. e Conferenza Episcopale italiana resa esecutiva a tutti gli effetti di legge nell’ordinamento statale italiano giusta DPR 16/12/1985 n.751 successivamente integrato con DPR 23/06/1990 n.202, all’insegnamento della religione cattolica è assegnata "dignità pari a quella di tutte le altre discipline" e che in relazione a tale presupposto di principio, con riguardo agli alunni che abbiano liberamente scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, i docenti incaricati dell’impartimento di quest’ultimo, secondo quanto previsto dal punto 2.7 della citata intesa, "fanno parte della componente docente degli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri insegnanti" e "partecipano alle valutazioni periodiche e finali", con voto che può anche essere determinante.
    Premesso che, ai sensi dell’art.11 del Regolamento di esecuzione emanato con DPR 23/07/1998 n.323, è assegnato al Consiglio di classe il compito di attribuire ad ogni alunno, nello scrutino finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio denominato "credito scolastico" – da determinarsi con riguardo al profitto nonché all’assiduità della frequenza scolastica, all’interesse ed all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed ad eventuale credito formativo – che va assommato a quello delle prove scritte e del colloquio ai fini dell’assegnazione del voto dell’esame di stato conclusivo del corso di studi di istruzione secondaria superiore.
    Premesso che l’art.3, commi 2 e 3 dell’O.M. n.128 del 14 maggio 1999, confermato dall’O.M. 126/00, stabiliscono che: "I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento" (comma 2) e che "l’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di oscillazione, tiene conto, oltre che degli elementi di cui all’art.11, comma 2, del Regolamento, del giudizio formulato dai docenti di cui al precedente comma 2 riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto".
    Constatato che in data 15/9/2000 il Tar Lazio, terza sezione bis, ha dichiarato la legittimità della partecipazione dell’Irc all’attribuzione del credito scolastico.
    Ritenuto, conseguentemente a dette premesse, che al docente di religione cattolica, quale componente a tutti gli effetti del Consiglio di classe con compiti assolutamente corrispondenti a quelli dei docenti delle altre discipline, in sede di scrutinio finale degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, va riconosciuto, per gli alunni che abbiano scelto di avvalersi del relativo insegnamento, il diritto-dovere di partecipare al pari degli altri insegnanti all’attribuzione del cennato punteggio denominato credito scolastico.
    Ciò premesso e ritenuto il/la sottoscritto/a prof. ______________________ docente di religione cattolica, considerato che in questa sede gli è stato inibito di partecipare alle valutazioni e votazioni per l’atttribuzione del credito scolastico, eccepisce, per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica, la illegittimità-nullità per tale parte e profilo delle presenti operazioni di scrutinio finale e si riserva di impugnare le stesse davanti alla competente autorità giudiziaria.

  • D:\Inetpub\wwwroot\snadir\Credito_Scrutini_2003\Il_Tar_Lazio_dice_sì.asp


    Il
    presente articolo gi pubblicato su Professione ir 6/2000
    viene riproposto in quanto tuttora utile per quanti impegnati
    nelle operazioni scolastiche di fine anno


    Credito
    scolastico: Il Tar Lazio dice s all’Irc 
    Lo Snadir a difesa dei docenti di religione e dell’Irc


    La Tavola Valdese,
    l’Unione delle Comunit Ebraiche, il Comitato Torinese
    per la laicit della scuola, il Centro Romano di iniziativa
    per le difese dei diritti nella scuola, il Comitato nazionale
    “per la scuola della Repubblica” e la Federazione
    delle Chiese evangeliche hanno proposto nel mese di giugno
    1999 ricorso al Tar Lazio contro l’O.M. n.128 del 14
    maggio 1999. Lo Snadir si costituito in opponendum per
    tutelare la valutazione dell’Irc nel credito scolastico.
    Il Tar – Lazio ha esaminato il 12 luglio 1999 la richiesta
    dei ricorrenti di sospensiva dell’ordinanza ministeriale
    n.128 del 14 maggio 1999 nella parte in cui prevede la valutazione
    dell’insegnamento della religione cattolica per la
    determinazione del credito scolastico.
    Lo Snadir a tutela degli insegnanti di religione si costituito
    per resistere al ricorso con l’intervento in opposizione
    teso a dimostrare l’infondatezza dell’istanza
    proposta dai ricorrenti. 
    Il Tar – Lazio non ha accolto la richiesta di sospensiva
    richiesta dai ricorrenti ed ha rimandato a novembre 1999
    l’esame nel merito.
    Il 22 novembre 1999 la terza sezione bis del Tar Lazio,
    dopo aver ascoltato le parti, ha dichiarato inammissibile
    il ricorso. 
    Il
    15 settembre 2000 il Tar Lazio ha depositato la sentenza

    . Le argomentazioni svolte dai giudici tolgono qualsiasi
    dubbio sulla legittimit della partecipazione dell’Irc
    all’attribuzione del credito scolastico.
    Lo Snadir esprime profonda soddisfazione per aver contribuito
    con la propria determinazione alla salvaguardia della professionalit
    dei docenti di religione e della valenza culturale dell’Irc. 

    Redazione