Autore: maurizio

  • Il tuo voto è prezioso: stai in guardia da chi vuole scippartelo

    Il tuo voto è prezioso:
    stai in guardia da chi vuole scippartelo


       Se nella tua scuola non è stato possibile presentare la lista Gilda-Unams è preferibile non votare.
       “Regalare” il proprio voto ad un diverso sindacato solo perché il candidato è un amico significa indebolire gli obiettivi che lo Snadir sta perseguendo per i diritti di tutti gli Idr e “accrescere la rappresentanza sindacale a livello nazionale di altri sindacati”. Per fare un esempio, è come se per assurdo il tuo voto espresso a livello di elezione amministrativa (elezione del sindaco o consiglio comunale) per un candidato di una forza politica diversa da quella che sostieni,  potesse poi essere conteggiato a livello nazionale per attribuire al partito di quel candidato i seggi in Parlamento.
       In questi anni abbiamo visto sindacati che ci hanno negato il diritto alla candidatura, che hanno promosso petizioni per cacciare gli Idr dalla scuola, che hanno messo in discussione il diritto alla progressione economica, che hanno ostacolato in vari modi (anche con il loro immobilismo) gli insegnati di religione,…
       Vuoi favorire con il tuo voto la crescita di questi sindacati?
       Il tuo voto è prezioso: stai in guardia dalle chi vuole scippartelo.


     


    Snadir – 12 ottobre 2006

  • Un altro duro colpo al sistema pensionistico italiano. Accordo per aumentata l’età pensionabile

    Un altro duro colpo al sistema pensionistico italiano


    Accordo per aumentare l’età pensionabile


     


       All’insaputa di tutti, CGIL, CISL, UIL e il Governo hanno firmato una intesa di massima per apportare delle modifiche alle pensioni in base alle quali verrà aumentata l’età pensionabile e  ridotti i coefficienti di calcolo della pensione in proporzione all’età; il via alle trattative sarà dato con il nuovo anno e si dovrebbe concludere entro pochi mesi.  Evidentemente il governo ha ritenuto di non avere fustigato abbastanza le famiglie italiane con i provvedimenti della finanziaria, sia – in ambito pensionistico –  con l’aumento della contribuzione a carico dei dipendenti, e poi con tutti le altre pressioni di carattere fiscale che hanno generato scontento in tutti i settori produttivi.


       Ma la cosa peggiore è che in questa manovra il governo ha avuto la complicità dei tre maggiori sindacati, il cui compito dovrebbe essere quello di lavorare per migliorare le condizioni di vita di tutti i lavoratori e non quello di venire a patti con la controparte dando luogo così ad inaccettabili compromessi che tutti tutelano, tranne i lavoratori.


       E’chiaro a questo punto che il governo ha  disatteso le promesse fatte durante campagna elettorale in materia pensionistica: ma di certo non ci si aspettava né che arrivasse a questo punto né che lo facesse con l’avallo dei sindacati. E, soprattutto, alla chetichella.


     


    Snadir – 12 ottobre 2006

  • Finanziaria 2007: il rischio di una scuola ridimensionata

    Finanziaria 2007: il rischio di una scuola ridimensionata


    30.000 docenti in meno nei prossimi tre anni


     


     


       Come spesso accade, risulta estremamente complicato interpretare le disposizioni della legge Finanziaria e riconoscerne le motivazioni, difficoltà accentuata dal silenzio di intellettuali, critici, politici, opinionisti, giornalisti, sindacati, su alcune evidenti storture.


       Prendiamo per esempio in esame l’art. 66 che riguarda “interventi per il rilancio della scuola pubblica”; al punto 1. a) si parla di un incremento del valore medio nazionale del rapporto alunni/classe dello 0,4 (cioè aumenterà il numero degli alunni per classe); ma se nel testo ufficioso della Finanziaria, quello che – per intenderci – fu fischiato da tutte le parti, si diceva che il rapporto alunni/docenti sarebbe cresciuto nel 2007/2008 fino al 10,6 (cioè 1 insegnante ogni 10,6 alunni) , nel 2008/2009 fino all’11 e nel 2009/2010 fino al 12; come è possibile che adesso venga definitivamente approvato un incremento dello 0,4 del rapporto alunni/classe?


       Tale decisione vuol dire incrementare il rapporto alunni/docenti del 10,7 nell’a.s. 2007/2008, nel a.s. 2008/2009 del 10,9 e nell’a.s. 2009/2010 dell’11,1.


       Ipotizzando un incremento medio dell’0,5% degli alunni per anno scolastico, si avrà una diminuzione di 6.715 classi  nell’a.s. 2007/2008, di 4.000 nell’a.s. 2008/2009 e di altri 4.000 nell’a.s. 2009/2010, per un totale nel triennio 2007/2009 di 14.715 classi in meno. A fronte di ciò ci sarà una riduzione di 13.196 docenti nell’a.s. 2007/2008, di 7.861 nell’a.s. 2008/2009 e di 7.861 nell’a.s. 2009/2010, per un totale nel triennio 200/2009 di 28.917 docenti in meno (vedi Tabella allegata).


       Possibile che nessuno si sia accordo di questa prospettiva?


    E ancora. Al punto 1. c), per dare finalmente soluzione al problema del precariato, si parla di un piano triennale di assunzione di personale a tempo indeterminato (circa 150.000 unità) , però “da verificare annualmente – circa la concreta fattibilità dello stesso – di intesa con il ministero dell’economia e delle finanze”!!!


       Ma, così formulata, la legge Finanziaria invece di rappresentare un serio impegno economico del governo, rischia di diventare un manifesto elettorale! In base a queste “previsioni” così aleatorie è facile intuire  che queste 150.000 unità saranno fortemente decurtate di circa 30.000 unità previste dai tagli derivanti dalla rimodulazione del rapporto alunni/classi, se non addirittura “dimenticate”.


       La legge Finanziaria rappresenta l’impegno finanziario del governo per i prossimi anni, vale a dire, in parole povere, il documento che deciderà come vivranno nei prossimi anni le famiglie italiane. Eppure, dopo la diffusione della versione definitiva, le proteste iniziali si sono spente ad una ad una, anzi qualcuno si è spinto a proclamare che nessun taglio è previsto per la scuola.


       Eppure una decurtazione di alunni e classi, più o meno accentuata, e quindi di posti di lavoro, risulta essere una conseguenza inevitabile delle modifiche proposte.


    La Segreteria Nazionale dello Snadir


    Snadir – 5 ottobre 2006

  • Lo Snadir si inserisce nel panorama europeo

    lo snadir si inserisce nel panorama europeo

     

    si è svolta il 30 settembre 2006 a trondheim (norvegia) la riunione  del consiglio di amministrazione dell’eftre – european forum for teachers of religious education, che ancora una volta ha riunito i rappresentanti di associazioni e sindacati di docenti di religione provenienti da tutta europa; i partecipanti sono stati accolti  dal presidente dell’eftre, sonja danner (austria).

    in qualità di rappresentante dello snadir, ha partecipato alla riunione il prof. orazio ruscica; inoltre erano presenti  marit hallset svare (norvegia), hugo verkest (belgio), marja honkaheimo (finlandia), paul hopkins (inghilterra), nils åche tidman (svezia), marianna szabo (ungheria), hans fijn van draat (olanda), jens steffensen (danimarca), jose maria guardia (spagna).

    nel corso dell’incontro si é anche provveduto alla preparazione della prossima riunione, prevista a budapest dal 23 al 26 agosto 2007, sul tema “contributo dell’educazione religiosa ad una cittadinanza attiva”.

    la presenza del rappresentate dello snadir – alla sua prima partecipazione –  è stata accolta con molta soddisfazione dagli altri intervenuti,  i quali hanno espresso  apertamente l’apprezzamento per le idee fondanti e le direttrici che guidano il prezioso lavoro dello snadir.

    i contatti stabiliti dallo snadir con l’eftre si stanno quindi rivelando di notevole importanza in quanto veicolo di inserimento per il sindacato italiano nel panorama europeo dell’insegnamento della religione.

     

    rossella sudano

     

    snadir – 5 ottobre 2006