Autore: maurizio

  • Il Consiglio di Stato boccia il Tar Lazio. L’Irc deve essere valutato nel credito scolastico

    Il Consiglio di Stato boccia il Tar Lazio


    L’Irc deve essere valutato nel credito scolastico


     


       Il Consiglio di Stato – Sez. VI – n.2699/2007, ha disposto “la sospensione dell’esecutività dell’ordinanza del TAR Lazio – Sez. III/quater – n.2408/2007, con la quale era stata, a sua volta, sospesa l’efficacia dei punti 13 e 14 dell’art.8 della O.M. n.26 del 15 marzo 2007, in materia di istruzioni e modalità per lo svolgimento degli esami di Stato“.


       Rimangono, pertanto, in vigore le norme che regolano l’attribuzione del credito scolastico previste dall’O.M. n.26 del 15 marzo 2007.


       Esprimiamo la nostra soddisfazione per gli studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione, ai quali viene riconosciuto l’impegno e il profitto  mostrato in una disciplina scolastica avente la medesima dignità formativa e culturale delle altre.


       Esprimiamo soddisfazione anche per tutti i docenti di religione che vedono così confermato il senso ed il valore del loro impegno professionale nella scuola italiana.


    Orazio Ruscica 


     


     



     


    Snadir – giovedì 31 maggio 2007

  • Contratto: accordo al ribasso firmato da CGIL, CISL E UIL

    CONTRATTO: ACCORDO AL RIBASSO FIRMATO DA CGIL, CISL E UIL


     


       Si sono concluse nella nottata tra il 28 e 29 maggio 2007 le trattative (Accordo Durata CNL; Accordo Benefici Economici) a palazzo Chigi tra il Governo e le OO.SS. Cgil-Cisl-Uil , assenti 9 Confederazioni rappresentative del pubblico impiego.


       Ecco in sintesi il risultato dell’accordo: 


     ü   101 euro dal 1° febbraio 2007 (saranno effettivamente liquidate in un primo tempo soltanto 93 euro mensili);


     ü   Passaggio dai contratti biennali ai contratti triennali, in via sperimentale;


     ü   Revisione entro dicembre dell’accordo di luglio 1993;


     ü   Definiti nell’accordo in dettaglio tutti i passaggi relativi agli incrementi retributivi.


    o    Intero Aumento soltanto a partire dal 1° gennaio 2008;


    o    Indennità di vacanza contrattuale per tutto il 2006 di circa 170 euro;


    o    Lasciato al Governo l’aumento del mese di gennaio 2007 di circa 101 euro;


     


     


       Il risultato degli incontri non ha lasciato soddisfatto nessuno, tranne forse i sindacati confederali che hanno firmato gli accordi. Infatti, non si può non essere preoccupati di fronte alla decisione di immettere nelle buste paga dei docenti una somma poco superiore ai 101 euro (per la scuola si aggiungeranno altri 10-15 euro) a regime dal 1° febbraio 2008, di lasciare al Governo un contributo di circa 101 euro e di dimenticare che il contratto è scaduto a dicembre 2005.


       E’ certo che tale aumento non consentirà agli insegnanti italiani di mettersi allo stesso livello retributivo dei colleghi europei, né di conseguenza permetterà alla scuola italiana di intraprendere un serio progetto di rivalutazione.


       La preoccupazione persiste di fronte alla intesa raggiunta tra Governo e sindacati confederali per la futura triennalizzazione dei contratti: non è un segreto per nessuno che il governo ha sempre stentato nel rispettare le scadenze contrattuali, per cui è evidente che codificare  un allungamento dei tempi contrattuali (da 2 a 3 anni) non fa altro che avallare certe omissioni della parte pubblica nei confronti della scuola  e mettere in conto ulteriori rischi per i docenti di vedere messe a repentaglio le proprie posizioni stipendiali. Con buona pace dei sindacati firmatari dell’accordo, che certamente si daranno da fare per firmare il contratto in un periodo vacanziero.


     


    Benito Ferrini


     



     


    Snadir – martedì 29 maggio 2007

  • A RADIO1 intervento dello SNADIR circa irc e credito scolastico

    A RADIO1 intervento dello SNADIR circa irc e credito scolastico



       Intervento radiofonico del Prof. Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir, oggi 29 maggio, a “La Radio ne parla”.  Diversi sono stati gli argomenti trattati, ma il programma ha posto l’accento sulla ordinanza con la quale il TAR del Lazio ha bloccato, in via cautelare, l’O.M. n.26/2007 per la parte nella quale si prevede che la frequenza dell’insegnamento della Religione cattolica o dell’attività alternativa costituisce elemento di attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale.


       Presenti al confronto radiofonico anche Il Prof. Panini della CGIL-FLC e la Vice ministro on. Mariangela Bastico. Il Prof. Panini ha specificato che pur non essendo la CGIL firmataria del ricorso ne condivide, sostanzialmente, l’obiettivo di vedere eliminata la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica dal credito scolastico.


       Nel suo intervento il Prof. Orazio Ruscica ha evidenziato che nessuna discriminazione esiste nell’O.M. n. 26/2007 sulle modalità di svolgimento dell’esame di Stato, infatti la norma emanata dal Ministero ha inteso valorizzare tutte le forme di impegno scolastico realizzate degli alunni e, evidentemente, tra queste, anche la libera scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione.


       Il Prof. Ruscica ha anche osservato che l’ordinanza di sospensiva emanata dal Tar Lazio afferma che l’insegnamento della religione è da ritenersi una “materia extracurriculare”: al contrario, la Corte Costituzionale in diverse pronunce ha stabilito invece che l’insegnamento della religione è “compreso tra gli altri insegnamenti del piano didattico, con pari dignità culturale” (Sentenze Corte Cost.  n.203/1989, n.13/1991 e n.290/1992).


       Anche la Vice Ministro on. Mariangela Bastico, nel suo intervento, ha confermato che l’attuale sistema normativo ha posto una grande attenzione al tema della valutazione dei crediti scolastici e formativi con l’obiettivo di valorizzare tutte le possibili esperienze, anche extra scolastiche, degli studenti, che risultino coerenti con il percorso scolastico prescelto.


       In chiusura il Vice Ministro ha precisato che il Ministero della Pubblica Istruzione intende proporre appello al Consiglio di Stato, e che in ogni caso, ad oggi, lo stesso Ministero non ha ricevuto notifica dell’ordinanza del Tar Lazio pertanto la procedura circa lo svolgimento degli scrutini rimane invariata.


    Ernesto Soccavo


     



     


    Snadir – 29 maggio 2007

  • Resoconto dell’incontro del 28 maggio 2007 con le OO.SS. – UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E ORGANICI DI FATTO

    Resoconto dell’incontro del 28 maggio 2007 con le OO.SS. 


     


    UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E ORGANICI DI FATTO


     


    Oggi, nel pomeriggio, si è tenuto al Ministero della Pubblica Istruzione l’incontro con le organizzazioni sindacali per trattare i temi del contratto sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie e l’adeguamento degli organici di diritto alla situazione di fatto.


    La nostra delegazione era composta da Franco Capacchione  e Robertino Capponcelli della Gilda degli Insegnanti, da Orazio Ruscica dello SNADIR.


    L’amministrazione ha proposto la conferma del contratto sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie  sottoscritto lo scorso anno.  Le organizzazioni sindacali hanno convenuto su tale ipotesi, dopo avere avuto assicurazione che gli organici degli istituti professionali, interessati per il prossimo anno scolastico alla riduzione delle ore di approfondimento nelle prime classi (c.f.r. legge finanziaria n. 296/2006) restano confermati e che l’utilizzazione dei docenti perdenti ore sarà espletata all’interno dell’istituto di titolarità, principalmente con l’assegnazione di ore residue relative alla classe di concorso di titolarità, in base alle determinazioni della contrattazione di istituto e, in via residuale,  per la copertura delle supplenze brevi e saltuarie.


    Su questo punto la Gilda degli Insegnanti ha chiesto che l’utilizzazione avvenga, laddove possibile, nell’ambito delle diciotto ore di cattedra, senza scindere l’unitarietà delle singole discipline e senza pregiudicare la continuità didattica.


    Si è convenuto, inoltre, che i residui orari devono essere assegnati a questi docenti solo se non utilizzati dall’U.S.P. per la costituzione delle cattedre.


    In nessun caso, dunque, la contrazione delle ore di approfondimento determinerà soprannumerarietà.


    Il segretario dello SNADIR ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di assimilare l’utilizzazione dei docenti di Religione a quella del restante personale, ovvero riconoscendo loro la possibilità di completamento cattedra nell’istituto di prevalente servizio, utilizzando le disponibilità orarie sopraggiunte, al fine di evitare, per quanto possibile, cattedre a completamento esterno.


    Il prossimo incontro del 6 giugno prevede la conclusione della contrattazione relativa alla mobilità annuale con il recepimento degli elementi sopra descritti, inseriti in appendice al testo adottato lo scorso anno.


    In merito alla bozza della circolare relativa all’organico di fatto, la nostra delegazione ne ha in via preliminare giudicato non condivisibili i contenuti, in quanto discendenti da scelte di politica scolastica (tagli agli organici, aumento degli alunni per classe, dequalificazione dell’offerta formativa) già fortemente avversate dalla nostra Associazione durante l’iter legislativo della finanziaria.


    Nel dettaglio, nella formazione delle classi abbiamo contestato:


    – il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza  (art. 5, DM 26/08/92);


    – il mancato sdoppiamento delle classi numerose a causa dell’ampliamento generalizzato delle deroghe ai parametri del DM 331/1998;


    – la gestione interna  alle istituzioni scolastiche delle frazioni di cattedra inferiori alle sette ore settimanali;


    – la dequalificazione derivante dalla riduzione progressiva dei docenti specialisti di lingua straniera nelle scuole primarie.


    Infine, la Gilda degli Insegnanti ha proposto: 


    – il rispetto dei parametri previsti per la costituzione delle classi in presenza di alunni in situazione di handicap;


    – l’indicazione chiara di parametri omogenei validi per tutto il territorio nazionale, così da evitare difformità interpretative e discrezionalità dirigenziali;


    – la costituzione in organico di tutte le cattedre ad orario esterno possibili,  in base alle tabelle di associabilità.


     


    La delegazione della Gilda degli Insegnanti e dello Snadir


     


    Snadir – Roma, 28 maggio 2007