Autore: maurizio

  • Il sottosegretario De Cristofaro sui concorsi: pensiamo a graduatorie per titoli

    Per lo Snadir una procedura per titoli e servizi sarebbe un giusto riconoscimento per tutti i docenti, compresi quelli di religione
     
    Con il passare delle settimane si assiste ad uno slittamento in avanti di tutte le scadenze e tra queste anche quella che riguarda i concorsi. Il sottosegretario De Cristofaro (LeU) è intervenuto sulla questionesostenendo che non si è nella condizione di far svolgere i concorsi per assumere in ruolo gli insegnanti, pertanto risulta inutile bandire nuovi concorsi.
     
    Le assunzioni in ruolo sono tuttavia indifferibili e, considerato che il nuovo anno scolastico si aprirà con le stesse problematiche, sul piano della didattica, che stiamo attualmente vivendo, è necessario prospettare delle possibili soluzioni.
     
    Secondo il sottosegretario De Cristofaro è necessaria una procedura per stabilizzare le migliaia di precari di cui si prevedeva l’assunzione a mezzo concorso straordinario. Nella prospettata impossibilità a svolgere i concorsi, si potrebbe quindi pensare a graduatorie per titoli.
     
    La prospettiva ipotizzata dal sottosegretario De Cristofaro potrebbe essere una soluzione anche per gli insegnanti precari di religione, in attesa da quindici anni di una risposta alla loro condizione lavorativa. Una immissione in ruolo per titoli e servizi sul modello Trento e Bolzano, che lo Snadir ha sostenuto – unitariamente alle altre OO.SS. – sin da settembre 2018, rappresenterebbe un riconoscimento del servizio svolto e quindi dell’esperienza maturata nelle aule scolastiche, garanzia per una effettiva qualità dell’insegnamento.
     
    È tempo di tracciare soluzioni inedite alle sfide che da sempre ci attanagliano. Per farlo occorre focalizzarci sulle opzioni di confronto più gestibili, senza consolidare vecchi problemi o crearne di nuovi, ma decidendo consapevolmente di fare di più e meglio.
     
     Orazio Ruscica
    Segretario nazionale Snadir
     
    Snadir – Professione i.r. – 9 aprile 2020, h.17,12
  • Organici, Fgu/Snadir: nessun taglio, accolte le nostre richieste

    Scongiurato il rischio di una riduzione di quasi 8.000 posti comuni, risultato importante in vista del prossimo anno scolastico.
    Chiesto la proroga della rilevazione dell’organico di religione e l’invio tramite pec o email delle domande di mobilità e della scheda soprannumerari dei docenti di religione 
     
     
    Gli organici del personale docente non subiranno alcun taglio: grazie alla trattativa condotta con l’Amministrazione nelle riunioni in video conferenza di ieri e di oggi pomeriggio, abbiamo scongiurato il rischio che si paventava di una riduzione di quasi 8.000 posti comuni. Si tratta di un risultato positivo e importante in vista del prossimo anno scolastico.

    Siamo riusciti ad ottenere la conferma degli organici che, dunque, restano uguali rispetto allo scorso anno. Nella situazione che si è creata a causa dell’emergenza sanitaria, è necessario lasciare stabile il numero di posti, perché alla ripresa delle attività didattiche in presenza sarà indispensabile prevedere sia misure di distanziamento, sia misure di recupero degli apprendimenti, considerato che la didattica a distanza, essendo per sua natura un surrogato della scuola, non ha permesso di completare la preparazione degli studenti. Il mantenimento dell’organico 2019/2020, inoltre, limiterà notevolmente anche la creazione dei soprannumerari e permetterà di ridurre il numero di alunni per classe.

    Considerato che i posti in organico non subiranno riduzioni, la Federazione Gilda-Unams/Snadir ha chiesto di tener conto della situazione degli istituti professionali che, penalizzati dalla riforma, hanno visto aumentare i carichi di lavoro dei docenti.

    Posto che anche la distribuzione dei posti alle Regioni resta invariata  rispetto all’anno scorso il prossimo passaggio importante consisterà nel confronto con le amministrazioni periferiche. Auspichiamo, dunque, di essere convocati a breve dai dirigenti degli uffici scolastici regionali per discutere i criteri di ripartizione dei posti sul territorio.

     
    Infine, la Fgu/Snadir a margine dell’incontro ha fatto presente che occorre prorogare la data di scadenza della rilevazione degli organici di religione per l’a.s. 2020/2021 e che – data la situazione epidemiologica Covid-19 e la necessità di rimanere a casa per fermare la diffusione del coronavirus – occorre dare indicazioni agli UUSSRR e alle Istituzioni scolastiche per la presentazione delle domande di mobilità e della scheda per l’individuazione dei soprannumerari dei docenti di religione con invio tramite pec o email personale.
    L’amministrazione ha risposto che valuterà attentamente la possibilità della proroga e le indicazioni sulla presentazione delle domande di mobilità e della scheda dei docenti di religione tramite modalità pec o posta elettronica.
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 8 aprile 2020
  • Organico di diritto dei docenti di religione (di ruolo e non di ruolo) per l’a.s. 2020/2021, avviata la rilevazione. Proroga funzioni.

    Il Ministero dell’istruzione con Avviso del 16 aprile 2020 ha prorogato – su richiesta dello Snadir del 7 u.s. – le funzioni per l’acquisizione dei dati di organico fino al 30 aprile 2020.

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    Il Ministero dell’istruzione con l’avviso al SIDI  1° aprile 2020 ha comunicato che dal 1° aprile 2020 sono attive le funzioni per la rilevazione dell’organico di diritto del personale docente di religione (di ruolo e non di ruolo) per l’anno scolastico 2020/2021.  

    Le funzioni saranno attive per le istituzioni scolastiche dal al 24 30 aprile 2020. Lo Snadir durante la riunione in video conferenza di ieri (7 aprile 2020) con l’amministrazione del Ministero dell’istruzione riguardante gli organici per insegnamenti diversi da religione, ha chiesto di prorogare la scadenza.
     
    Successivamente dal 24 30 aprile, le funzioni saranno disponibili agli Uffici territorialmente competenti per le opportune verifiche.
     
    Tale rilevazione rappresenta un momento importante sia per i docenti di religione di ruolo che per gli incaricati annuali: nell’organico, infatti, è  compreso il 100 % delle cattedre, sia quelle ricadenti nel 70% che quelle ricadenti nel 30%.
     
    Ricordiamo che la mancata o erronea acquisizione delle esigenze orarie delle scuole ha come effetto una non corretta determinazione dell’organico, con le conseguenti negative ripercussioni sulle operazioni di mobilità e sulla nomina degli incaricati annuali (non risultando le ore il sistema informatico del Miur non permetterà immediatamente la stipula dei contratti a tempo determinato).
     
    Per ogni ordine e grado di istruzione, la funzione da utilizzare in SIDI e` “Consistenza Insegnamento Religione Cattolica” presente al percorso :Gestione Anno Scolastico – Determinazione Organico di Diritto.
     
    Al fine di evitare che la rilevazione dell’organico non proceda adeguatamente, lo Snadir invita tutti i docenti di religione a farsi parte diligente presso la propria istituzione scolastica per assicurarsi della corretta trasmissione al sistema informatico delle cattedre di diritto per l’insegnamento della religione relative al prossimo anno scolastico.
     
    Ricordiamo per comodità che l’organico è determinato in base all’orario di insegnamento per ogni classe o sezione:
    • scuola dell’infanzia: 1 ora e 30 minuti x ogni sezione;
    • scuola primaria: 2 ore x  ogni classe;
    • scuola secondaria di 1° e 2° grado: 1 ora x ogni classe.
    Ogni istituzione scolastica avrà, quindi,
    • per la scuola dell’infanzia ogni 24 ore (per gli IdR di ruolo + 1 ora a disposizione) n.1 posto orario cattedra,
    • per la scuola primaria ogni 22 ore n.1 posto orario cattedra (le ore di programmazione non vanno conteggiate),
    • per la scuola secondaria di 1° e 2° grado ogni 18 ore n.1 cattedra.
    Ogni docente di religione (di ruolo e non di ruolo), quindi, potrà verificare l’esattezza delle ore di religione inserite, chiedendo al personale di segreteria di poter visionare i dati immessi nel sistema intranet del Miur e di averne eventualmente copia.
     
    La Redazione
     
     
    N.B.: nel caso la segreteria del proprio istituto dovesse rifiutarsi di procedere a tale incombenza, magari adducendo come motivazione il fatto di "non essere stata informata" in proposito (ricordiamo che il suddetto Avviso del Miur è sempre disponibile nel SIDI, alla quale tutte le scuole devono collegarsi per conoscere ogni disposizione del ministero!), suggeriamo di presentare una formale richiesta da fare regolarmente protocollare e di cui si allega lo schema.
     
     
    Snadir – Professione i.r. –  8 aprile 2020 – aggiornato 16 aprile 2020 – h.18,30
  • Il M.I. fornisce alcuni chiarimenti per le scuole sulle supplenze brevi e saltuarie – art. 121 del DL n. 18/2020

    Con la nota n. 8615 del 05.04.2020 a firma del D.G. Dott. Greco, il Ministero dell’Istruzione fa chiarezza sulle risorse da destinare alle supplenze brevi nel periodo della sospensione delle lezioni e della didattica a distanza (DAD).
     
    In particolare, la nota fa riferimento alle risorse disponibili in questo periodo di emergenza “sulla base delle spese sostenute negli anni precedenti”, e della possibilità di “attribuire ugualmente incarichi di supplenza breve anche oltre i limiti della spesa storica, ma nel rispetto dell’art. 121.”
     
    Ricordiamo che la Nota prot.392 del 18 marzo 2020 ha già precisato: "L’articolo 121 del d.l., oltre a prevedere la continuità dei contratti in essere di docenza in supplenza breve e saltuaria, a prescindere dunque dall’eventuale rientro del titolare e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, dispone che l’ulteriore stipula di contratti, in assenza dei titolari, per il personale docente e ATA, sia comunque subordinata alla disponibilità di “una propria dotazione strumentale per lo svolgimento dell’attività lavorativa … al fine di potenziare le attività didattiche a distanza”: disponibilità che potrà essere assicurata dal DSGA in quanto consegnatario e dal dirigente scolastico attraverso l’istituto del comodato d’uso."   
     
    Il 15 aprile prossimo, verrà inoltre effettuata, una rilevazione dei contratti stipulati e caricati all’interno del sistema SIDI. “Sulla base di tale rilevazione sarà possibile desumere qual è la tendenza e, in caso di eventuale prosecuzione della sospensione dell’attività didattica in presenza, se ricorrano i presupposti giuridici e contabili per attivare le misure previste dalla norma in esame (salvaguardare i livelli occupazionali nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili nel corrente esercizio).”
     
    E’ evidente che la Nota del 5 aprile da un’interpretazione restrittiva dell’art.121 d.l. 18/2020; infatti il sistema Sidi non permette alle scuole di prorogare i contratti in essere. Occorre da parte del Ministero un chiarimento.


     
    Snadir – Professione i.r. – 7 aprile 2020 – h.10,20

     

  • Ulteriori ricorsi avverso le legge 159/2019 per discriminazione tra i precari

    Sono stati notificati, presso il Tribunale di Roma, i primi ricorsi a tutela dei docenti di religione in quanto, solo per tale categoria di lavoratori della scuola, non è stato previsto un concorso con procedura “straordinaria” (Legge 159/2019) e non sono stati calcolati “tutti” i posti vacanti e disponibili per la stabilizzazione del posto di lavoro e il superamento del precariato che potremmo definire “cronico” dei suddetti docenti.

    Tali gravissime discriminazioni violano l’art. 51 Cost., il quale statuisce che l’accesso ai pubblici uffici debba avvenire in situazione di uguaglianza, e la Carta di Nizza nella parte in cui stabilisce che tutti i cittadini dell’Unione europea debbano essere trattati  secondo il principio di uguaglianza senza pregiudizi per motivi religiosi.
     
    Questa iniziativa fa seguito alla precedente presentata dalla Fgu/Snadir presso il Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo per violazione del principio di non discriminazione e del diritto di uguaglianza per coloro che professano un credo religioso.
     
    Nelle prossime settimane sarà possibile a tutti coloro che lo vorranno di aderire al medesimo ricorso, con le modalità che saranno specificate successivamente. In questo momento è sufficiente, da parte di coloro che hanno 36 mesi e oltre di servizio, compilare il Form per dare la propria adesione.
     
     
     




    Snadir – Professione i.r. – 6 aprile 2020 – h.19,23