Autore: maurizio

  • Snadir, servizio di assistenza fiscale 2020

    MODELLO 730/2020 – REDDITI 2019
    DSU – ISE – ISEE – IMU – RED
     
    Anche quest’anno lo SNADIR offre ai propri iscritti il servizio di Assistenza Fiscale quale sede decentrata del CAF-MCL. Tale servizio consentirà di adempiere alle prossime scadenze fiscali senza particolari preoccupazioni in ordine al pagamento delle imposte e alla presentazione della dichiarazione nonché per il rapido recupero dell’eventuale rimborso d’imposte sui redditi.
     
    Al riguardo si ricorda che il Modello 730 può essere utilizzato principalmente dalle seguenti categorie di contribuenti:
    • Lavoratori dipendenti;
    • Pensionati;
    • Sacerdoti;
    • Soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
    • Lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto che dovrà  effettuare il conguaglio
    • Personale scuola con contratto di lavoro a tempo determinato se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2019 al mese di giugno dell’anno 2020.
    • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (MOD.770), Irap e Iva.
     
    Possono presentare il modello 730 anche in assenza del sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2019 hanno percepito reddito di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e nel 2020 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.
    Possono quindi utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2019 hanno percepito:
    • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio co.co.co. e contratti di lavoro a progetto)
    • redditi dei terreni e dei fabbricati
    • redditi di capitale
    • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
    • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
    • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).
     
    Lo SNADIR, grazie alla collaborazione di personale qualificato, sarà pertanto in grado di offrire, principalmente ai propri iscritti, l’assistenza necessaria per poter espletare tali adempimenti fiscali, la cui scadenza quest’anno è fissata al 30/09/2020. Di conseguenza, entro il 31/07/2020, tutti gli interessati dovranno far pervenire con "Posta Prioritaria" e direttamente alla Segreteria Nazionale dello SNADIR di Modica – Via Sacro Cuore, 87, la seguente documentazione  in fotocopia:
    1. Modello 730/19 o UNICO19 (esclusi coloro che lo scorso anno si sono avvalsi del nostro servizio);
    2. Attestati di versamento degli acconti (nel caso di UNICO19);
    3. Modello CU 2020 e Modello CU 2020 del coniuge e dei familiari fiscalmente e non a carico;
    4. Certificati catastali per i terreni e i fabbricati aggiornati;
    5. Contratti di affitto di case, box, garage: adesione alla cedolare secca con la copia del modello RLI;
    6. Certificazioni dei compensi per prestazioni occasionali, diritti di autore;
    7. Qualsiasi documentazione che attesti i redditi percepiti nel 2019;
    8. Contratto di mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale;
    9. Dati anagrafici del nucleo familiare completi di codice fiscale delle persone a carico e recapito telefonico;
    10. Spese sanitarie (quali fatture/ricevute per prestazioni chirurgiche, mediche, analisi, indagini radioscopiche, acquisto o affitto di protesi dentarie, attrezzature sanitarie, ticket SSN,  scontrini fiscali parlanti ecc.);
    11. Altri oneri detraibili (quali premi di assicurazione vita, infortuni, spese di istruzione, spese asili nido, spese funebri, erogazioni liberali a favore delle ONLUS, movimenti e partiti politici, interessi passivi su mutui ipotecari, ecc.).
    12. Documentazione inerente gli oneri deducibili quale i contributi obbligatori, contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose, contributi per i Paesi in via di sviluppo, spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità, 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi di minori stranieri.
    13. Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio (fotocopia dell’intera pratica comprensiva di fatture e bonifici)
    14. Contratto di affitto (cd. Contratti convenzionali legge 431/98) per poter usufruire della detrazione d’imposta spettante agli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale.
    15. Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede.
    16. Spese per il risparmio energetico  (certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato – fatture e bonifici relativi alle spese sostenute- ricevuta invio all’ENEA).
    Si prega di inviare anche copia del documento di riconoscimento, indispensabile per l’elaborazione del modello 730/2020.
     
    Per gli iscritti allo Snadir: soltanto otto francobolli da €. 1,10 (uno/10).
     
    Il servizio di assistenza fiscale (730/2020) per gli iscritti comprenderà anche il calcolo dell’ IMU  – tranne variazioni normative- (acconto entro il 16 giugno 2020 e il saldo entro il 16 dicembre 2020) nonché di tutte le spese di spedizione del modello 730 e dei bollettini di versamento dell’IMU.
     
    Pertanto, lo SNADIR, non appena ricevuto la prescritta documentazione (che dovrà pervenire entro e non oltre il 31/07/2020 ) provvederà a compilare e trasmettere al contribuente il modello 730 per la necessaria sottoscrizione; tale modello dovrà poi essere ritrasmesso quanto prima possibile al sindacato con "Posta Prioritaria".
     
    Inoltre si informa che si effettuano le elaborazioni delle dichiarazioni ISEE e modelli RED-INPS.
     
    Rimane comunque nella facoltà degli iscritti Snadir la possibilità di scegliere se avvalersi del servizio di assistenza fiscale sopra descritto oppure di quello a seguito della convenzione Snadir & CAF ACLI .
     
    La Redazione





    Snadir – Professione i.r. – 8 maggio 2020 – h.9,00
  • I dati Ocse-Pisa 2018 financial literacy: come sta la scuola italiana

    È stata presentata oggi nel corso di una videoconferenza l’indagine Ocse-Pisa 2018 in ambito financial literacy, un’indagine internazionale promossa dall’OCSE, allo scopo di rilevare il livello di conoscenze e abilità finanziarie degli studenti di quindici anni, che sono al giorno d’oggi necessarie per il futuro passaggio dal mondo della scuola a quello dell’università, al mondo del lavoro o a quello dell’imprenditoria.
    In Italia hanno partecipato 9.122 studenti, rappresentativi di un totale di più di 500.000 studenti quindicenni italiani frequentanti Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali e Centri di formazione professionale.
     
    Nella scala di financial literacy che riguarda “la conoscenza e la comprensione dei concetti e dei rischi finanziari, nonché le competenze, la motivazione e la fiducia per applicare tali conoscenze e comprensione al fine di prendere decisioni efficaci in una serie di contesti finanziari, migliorare il benessere finanziario degli individui e della società e consentire la partecipazione alla vita economica”, l’Italia consegue un punteggio medio di 476 punti, inferiore a quello della media OCSE (505).
     
    Dai dati emerge un dato rilevante: circa uno studente su cinque non possiede le competenze minime necessarie per prendere decisioni finanziarie responsabili e ben informate. Gli studenti italiani non solo non sono in grado di calcolare un bilancio o interpretare una serie di documenti finanziari, ma non riescono nemmeno ad applicare semplici operazioni numeriche di base per rispondere a domande in ambito finanziario o riconoscere il valore di un budget semplice.
    Tra questi si osserva un divario tra le aree del Nord e quelle del Sud. Gli studenti del Nord ottengono risultati più elevati di quelli dei loro coetanei del Sud.
    C’è poi una grande differenza tra tipologie di scuole: gli studenti dei Licei ottengono infatti risultati migliori degli studenti che frequentano le altre tipologie di istruzione.
    Emerge infine l’aspetto di genere: In Italia, dato riscontrabile in pochi altri paesi, i risultati degli gli studenti maschi sono di 15 punti superiori rispetto a quelli delle studentesse.
     
    Indagare le cause del gap è una questione complessa, – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir. Molti sono i fattori in gioco, ed è impensabile credere che il divario con gli altri Stati possa venire colmato senza investimenti nell’ambito scolastico. 
    Il giornalista Federico Rampini nel suo saggio “Banchieri”, edito da Mondadori, afferma che occorre “insegnare l’economia ai bambini perché da adulti non siano prede inermi della speculazione, o vittime di politici demagoghi che vendono ricette miracolistiche, ciarlatani dalla soluzioni facili”. Scrive ancora: “Le imprese investono miliardi nel marketing per insegnare ai loro manager come vendere; è ora di formare i consumatori perché siano meno manipolabili”.
     
    In questo percorso, le istituzioni preposte alla formazione dei nostri studenti dovranno farsi parte attiva, con programmi mirati, soprattutto nei luoghi dove le performance sono inferiori.
    Una proposta – come ha dichiarato Stefano Zamagni – potrebbe essere quella di passare dal concetto di alternanza scuola-lavoro a quello più esauriente di convergenza scuola-lavoro. La nuova scelta semantica dipenderebbe dal tentativo di mettere in luce l’idea secondo cui lo studio e il lavoro costituiscono ambiti che confluiscono, in maniera integrata, verso una meta comune che è la maturazione del giovane.
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 7 maggio 2020 – h.17,19
  • Azzolina: “Non si faranno concorsi per titoli”. Lo Snadir risponde.

    “Chi parla di concorsi per titoli mente spudoratamente”, è quanto ha dichiarato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite a "L’Intervista" di Maria Latella su Sky Tg24. Interpellata sul tema dei nuovi concorsi per gli insegnanti che potrebbero essere per titoli e non per merito, Azzolina ha replicato: “La politica deve essere credibile, a dicembre nel decreto si parlava di concorso non per titoli ma con almeno una prova”.
     
    Le ipotesi per il rientro nel quadro dell’emergenza coronavirus – come si evince dall’intervista e dai comunicati rilasciati dal Ministero – sono ancora confuse.
     
    Le dichiarazioni della ministra Azzolina sono uno schiaffo agli stessi insegnanti che la Ministra continua, comunque, a lodare per la loro dedizione e la loro capacità professionale.
     
    La questione è piuttosto chiara: il covid-19 ci ha portato a una situazione di emergenza che necessita di risposte straordinarie. E così come si è reso necessario per i medici superare il requisito dell’esame di abilitazione (DPCM 17 marzo 2020 n.18) per assicurare assunzioni in tempi rapidi e senza necessità di assembramenti, allo stesso modo potrebbe essere fatto senza difficoltà con il personale docente in possesso di titoli e anni di servizio, evitando una procedura che richiede la presenza dei candidati e il loro assembramento per lo svolgimento di un concorso riservato.
     
    Lo ribadiamo: un concorso per soli titoli per docenti che abbiano almeno trentasei mesi di sevizio è una legittima possibilità, in questo tempo emergenziale, che non sconfessa quanto deciso a dicembre scorso, ma che mostrerebbe la capacità della classe politica di affrontare con  realismo la necessità di assicurare sin da settembre ai nostri ragazzi il loro diritto costituzionale alla formazione e all’istruzione.
     
    Perché il personale docente in possesso del titolo e che ha svolto anni di servizio non può essere assunto tramite un concorso per titoli e servizi come già avvenuto nella provincia autonoma di Trento?
     
    Sono gli stessi insegnanti dei quali la  Ministra ha evidenziato la dedizione e la capacità professionale di adattarsi alle esigenze di una didattica a distanza mai sperimentata prima. Perché oggi i loro meriti, all’improvviso, scompaiono?
     
    La richiesta di un concorso per titoli e servizi formulata dai sindacati terrebbe conto, in ogni caso, dell’esperienza già maturata sul campo in anni e anni di lavoro e rappresenterebbe un giusto riconoscimento, per questi docenti precari, delle competenze acquisite.
     
    Per quanto riguarda le modalità di ripresa delle lezioni la Ministra riapre la nota problematica delle “classi pollaio” e confida in una riduzione del numero di alunni della scuola italiana in prosecuzione del trend di denatalità, fermi restando gli organici dei docenti.
     
    È evidente che il rapporto alunni docenti è importante ma non sarà né sufficiente né risolutivo se non si avvierà un piano di edilizia scolastica che possa ridisegnare gli spazi della didattica in funzione degli obblighi di distanziamento, tanto più difficili se si passa dalla scuola secondaria alla primaria e, ancor più, a quella dell’infanzia.
     
    La prospettiva di dividere la classe in due, offrendo alternativamente ai due gruppi di frequentare in presenza le lezioni e all’altra di partecipare via web significa prorogare un insegnamento di emergenza da remoto (la DaD è altro) che dovrà trovare forme di contrattualizzazione ad oggi non sussistenti
     
    Con queste dovute precisazioni, ci auguriamo che soprattutto in questo momento di emergenza la gestione dell’istruzione e del suo personale si possa attuare con la collaborazione delle organizzazioni sindacali rappresentative, che da sempre hanno mostrato disponibilità e concretezza nel trovare soluzioni capaci di coniugare diritti e doveri dei lavoratori della scuola.


    Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 3 maggio 2020 – h.20,30
  • Trento, concorsi straordinari per titoli scuola secondaria e scuola primaria

    La provincia autonoma di Trento con delibere n.410 e  n.411 del 27 marzo 2020 ha autorizzato l’indizione dei concorsi straordinari per titoli per l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente
    • della scuola secondaria di primo e secondo grado
    • e della scuola primaria.
    Potranno partecipare ai predetti concorsi al predetto concorso per la scuola secondaria gli insegnanti, abilitati per le classi di concorso esprimibili dal bando, inseriti nelle graduatorie di istituto nelle scuole secondarie di I e II grado della Provincia autonoma di Trento e che abbiamo svolto tre anni di servizio nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali o nelle istituzioni scolastiche paritarie del sistema educativo provinciale o nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione dall’anno scolastico 2011/2012 all’anno scolastico 2018/2019.
     
    Per la scuola primaria potranno partecipare coloro che sono in possesso del titolo di studio (abilitazione all’insegnamento conseguita dopo aver frequentato i corsi di laurea in scienze della formazione primaria – indirizzo scuola primaria oppure il diploma di istituto magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, o eventuali titoli a esso equipollenti, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002), iscritti nelle graduatorie di istituto della provincia di Trento valide per il triennio 2017/2020 e abbiano svolto tre anni di servizio nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali o nelle istituzioni scolastiche paritarie del sistema educativo provinciale o nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione dall’anno scolastico 2011/2012 all’anno scolastico 2018/2019.
     
    Le graduatorie predisposte a seguito della predetta delibera e del relativo bando per la scuola secondaria saranno utilizzate solo dopo l’esaurimento di quelle dei precedenti concorsi straordinari e fino al loro esaurimento.
     
    Le graduatorie formate a seguito dell’espletamento della concorsuale per la primaria saranno utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato a partire dall’anno scolastico 2020/2021 e fino al loro esaurimento.
     
    La presentazione delle domande può avvenire fino alle ore 12:00 di lunedì 4 maggio esclusivamente con modalità on-line.