Autore: maurizio

  • Caro Sallusti, dai nostri insegnanti ha solo da imparare

    Nel giorno in cui il nostro Paese celebrava con rigore l’orgoglio democratico che accomuna il nostro essere cittadini italiani, Alessandro Sallusti firmava sulla prima pagina de “Il Giornale” un editoriale ingiurioso e diffamante per tutta la categoria degli insegnanti.

     
    Etichettati fin dal titolo come “i furbetti in cattedra che meritano la bocciatura”, e additati come colpevoli di essere “reduci da quattro mesi di vacanza”, gli insegnanti italiani vengono accusati dal direttore dell’infame testata di essere dei moderni antieroi con una scarsa predisposizione al lavoro e alla fatica, ma soprattutto con un’innata attitudine all’inerzia incoraggiata da uno stipendio assicurato.
     
    Ora, va bene tutto. Va bene prendersela con un sistema scolastico carente e inadeguato, limitato da forti e intollerabili sproporzioni tra le varie regioni del Paese. Va bene scagliarsi contro l’assenza di risorse, le strutture vecchie e fatiscenti di alcuni edifici scolastici, la burocrazia opprimente, la piaga insanabile del lavoro precario.
    Alla scuola italiana abbiamo tanto da rimproverare, e saremo sempre i primi a individuare le falle di un sistema ancora inadeguato al solo scopo di migliorarlo.
    Ma ciò che non va bene – ciò che non è solo altamente riprovevole, ma soprattutto profondamente irrispettoso – è prendersela con chi in questi mesi ha trascorso anche dodici ore al giorno davanti a un computer, senza curarsi di contratti o dei diritti in merito al telelavoro, solo per assicurare ai nostri studenti il loro inalienabile diritto allo studio e all’apprendimento.
     
    Gli insegnanti italiani hanno lavorato con ogni mezzo e con proprie risorse perché gli studenti non perdessero il contatto con la scuola. Ed è grazie alla professionalità e alla volontà incondizionata di questi infaticabili e appassionati lavoratori, se la didattica a distanza si è potuta sostituire in così breve tempo all’insegnamento tradizionale, colmando il vuoto anche normativo che si era venuto a creare con la chiusura delle scuole.
     
    Allora è chiaro, caro Direttore, che le profonde inesattezze che emergono dalle sue parole dimostrano una sola teoria: lei non solo non conosce il mondo della scuola, ma ignora soprattutto gli attori che lo abitano. Le assicuriamo, noi che di questo mondo siamo abitanti di frontiera, che i nostri insegnanti sono un plotone di schiene dritte e vigorose, la cui competenza indefessa mai aggirerebbe il recinto delle responsabilità che fa di loro lavoratori validi e ben motivati. 
     
    Orazio Ruscica, Segretario nazioanle Snadir
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 3 giugno 2020 – h.18,00
  • Sciopero l’8 giugno per tornare a scuola in sicurezza, nessuna revoca

    Lo sciopero di tutto il personale scolastico proclamato per lunedì 8 giugno è confermato e si svolgerà regolarmente. I sindacati hanno inviato alla Commissione di Garanzia una nota nella quale, oltre a confermare le motivazioni dello sciopero e la data dell’8 giugno per la sua effettuazione, spiegano le ragioni per le quali, a scuole chiuse, vengono meno a loro parere i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni, legati esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori. Non essendovi oggi questa esigenza, che sussiste unicamente per la scuola, i sindacati ritengono sufficiente il preavviso di dieci giorni previsto in via generale per i pubblici servizi.
     
    Lo sciopero resta pertanto confermato e riguarderà, per l’intera giornata, personale docente, educativo, ATA e Dirigenti Scolastici.

    Roma, 3 giugno 2020


     

     

  • Ministero dell’istruzione: chiarimenti e indicazioni su esami di Stato e valutazione

    Dopo l’emanazione delle “Ordinanze ministeriali n.9, n.10 e n.11 del 16 maggio 2020: chiarimenti e indicazioni operative” da parte del Ministero dell’istruzione, si è reso necessario per la Direzione Generale per gli Ordinamenti l’emanazione di una nota (Nota 8464 del 28 maggio 2020) di chiarimento delle stesse. Da notare come ancora una volta il documento è prodotto senza alcun confronto sindacale, anche su materie relative alle condizioni di sicurezza in cui devono svolgersi gli esami in presenza.

    Questi i contenuti della circolare.
     
    OM 9/2020. Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione
    Riguardo alla presentazione dell’elaborato si precisa che il candidato dovrà presentarlo davanti al consiglio di classe al completo, non escludendo la possibilità da parte dei docenti di porre domande di approfondimento sul lavoro svolto.Il consiglio di classe è presieduto dal coordinatore di classe. Ecco che, qualora l’elaborato riportasse contenuti o collegamenti relativi alla disciplina Religione cattolica, il docente può chiedere spiegazioni o fare domande solo sull’’elaborato, precludendo qualsiasi forma di interrogazione. Questo naturalmente vale per tutti i docenti.
    E’ richiamata l’importanza di una griglia di valutazione dell’elaborato differenziata tra candidati esterni ed interni. Ricordiamo che ai sensi dell’ordinanza la presentazione dell’elaborato è obbligatoria solo per i candidati privatisti. In merito allo scrutinio finale si richiede che questo sia presieduto dal Dirigente scolastico o dal suo delegato. Si raccomanda di non attribuire quest’anno alcun voto di ammissione
     
     
    OM 10/2020. Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione
    Riguardo alla predisposizione dell’elaborato concernente le discipline di indirizzo si precisa che l’argomento dovrà essere assegnato dal consiglio di classe su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo e che la trasmissione entro il primo giugno dovrà prevedere modalità tali da garantire la certezza della data di spedizione. Gli studenti dovranno trasmettere il loro elaborato per posta elettronica entro il 13 giugno ai docenti di indirizzo, includendo in copia anche l’indirizzo di posta elettronica posta della scuola o casella dedicata. In caso di mancata presentazione dell’elaborato, l’argomento assegnato sarà comunque oggetto della prova di esame e in sede di valutazione si terrà conto della mancata presentazione. La circolare ribadisce che i materiali per il colloquio debbono essere predisposti il giorno stesso dei colloqui, prima del loro inizio.
    Come previsto dal paragrafo “Misure specifiche per i lavoratori” del Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado, il dirigente scolastico, sulla base delle certificazioni mediche prodotte, identifica i “ lavoratori fragili” che possono usare modalità di partecipazione alle commissioni d’esame in videoconferenza.
     
     
    OM 11/2020. Valutazione finale degli alunni per l’a.s. 2019/2020
    Richiamando gli art. 3, comma 4 e art. 4, comma 4, si definisce che tutte le valutazioni inferiori a sei decimi devono essere riportate, oltre che nei documenti di valutazione, nei prospetti generali da pubblicare all’albo online della scuola. Il Piano degli apprendimenti dovrà essere compilato anche per le discipline non insegnate nella classe successiva e rientra tra gli obiettivi di apprendimento dell’a.s. 2020/21: del raggiungimento o mancato raggiungimento dei relativi obiettivi si terra’ conto nella valutazione finale dell’anno scolastico 2020/21, secondo criteri stabiliti dal collegio del docenti.
     
     

     

    Snadir – Professione i.r. – 3 giugno 2020 – h.10,00

  • Proclamazione dello Sciopero della Sezione Scuola e Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca

    Roma, 29 maggio 2020

    Prot. n. 147/2020 flcgil FS/AS-stm
    Alla Presidenza del Consiglio
    Dipartimento Funzione Pubblica
    Al Ministero del Lavoro e delle
    Politiche sociali
    Al Ministero dell’Istruzione
    Alla Commissione di garanzia sul
    Diritto allo sciopero
    ll.ss.
     
    Oggetto: Proclamazione dello Sciopero della Sezione Scuola e Area dellaDirigenza del Comparto istruzione e Ricerca e ai sensi dell’art. 4 dell’allegato alCCNL 1998-2001 sottoscritto il 29 maggio 1999 in attuazione della legge 146/90.
     
     
    Le scriventi OO.SS., esperito il tentativo di Conciliazione in data odierna e verificato l’esitonegativo, come da Verbale delle parti, proclamano lo SCIOPERO dell’INTERAGIORNATA per lunedì 8 GIUGNO 2020 della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenzadel Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare:
    • un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizionidi sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come peraltro si evince dalla letturadel documento del CTS “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo annoscolastico” del 28/05/2020 e pertanto richiedono il coinvolgimento della Presidenza delConsiglio al fine di individuare nuovi investimenti in materia di personale e sostegnodell’offerta formativa, da inserire apartire dal decreto “Rilancio”;
    • adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degliorganici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizioni indispensabiliper;
    • la riduzione del numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridottidi alunni. Segnalano, inoltre, episodi inaccettabili di gestione in sede locale degliorganici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità diprevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
    • il rispetto rigoroso del tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni condisabilità
    • la piena funzionalità alle segreterie scolastiche, garantendo sorveglianza e rigorosaapplicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolopiano degli edifici
    • Il consolidamento, a regime, della figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo
    • la revisione dei parametri per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche,attribuendo DS e DSGA titolari alle istituzioni scolastiche con almeno 500 alunni eindividuando come limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica
    • L’Assunzione a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 attingendo da graduatoriaper soli titoli del personale con almeno tre anni di servizio
    • il Rinnovo delle graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto 2020 al finedi consentire l’accesso all’insegnamento ai nuovi aspiranti ed evitare il ricorso allecosiddette “messe a disposizione”
    • l’emanazione del Bando di un concorso riservato per Dsga riservato agli assistentiamministrativi facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo privi del titolodi studio specifico
    Analoghe rivendicazioni vengono rappresentate per quanto concerne la responsabilità delladirigenza scolastica e le problematiche retributive.
    Per l’Area della Dirigenza non sono più procrastinabili:
    • gli interventi relativi alla responsabilità in materia di sicurezza;
    • l’attivazione delle procedure relative alla rilevazione dello stress lavoro correlato deidirigenti scolastici;
    • l’erogazione delle risorse economiche necessarie a compensare il taglio del FUN apartire dall’anno scolastico 2017/18,in applicazione dell’Intesa sottoscritta il 20dicembre 2019.
    Per garantire un funzionamento delle scuole sono inoltre indispensabili specificiinvestimenti per:
    • un piano di formazione di tutto il personale;
    • il potenziamento degli strumenti informatici
    • assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalitàoperanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive
    • provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa
    • intervenire in tema di edilizia scolastica se non altro per consentire di lavorare estudiare in edifici sicuri.
    Infine, rappresentano la forte contrarietà per la conclusione della vertenza relativa alprecariato dei docenti con 36 mesi di servizio ribadendo, ancora una volta, la necessità diinterventi per assicurare alle scuole tutti i docenti necessari,attraverso un percorso persoli titoli che valorizzi l’esperienza e la professionalità come anche la mancata attenzioneper un apposito percorso di abilitazione semplificato rivolto a tutto il personale docente,anche già di ruolo. Inaccettabile, inoltre, tenuto conto dell’assoluto bisogno di docentispecializzati, l’assenza di opportune soluzioni per assicurare l’immediata stabilizzazione delpersonale di sostegno con il titolo.
     
    FLC CGIL
    CISL SCUOLA
    UIL SCUOLA RUA
    SNALS CONFSAL
    GILDA UNAMS/Snadir
     
     

    Snadir – Professione i.r. – 29 maggio 2020 – h.19,55