Autore: maurizio

  • CAMPAGNA ASSISTENZA FISCALE 2022

    Modello 730/2022, IMU e Redditi PF

     
     
    Anche quest’anno lo SNADIR offre ai propri iscritti il servizio di Assistenza Fiscale, che consentirà di adempiere alle prossime scadenze fiscali senza particolari preoccupazioni in ordine al pagamento delle imposte, alla presentazione della dichiarazione dei redditi nonché al rapido recupero dell’eventuale rimborso d’imposte sui redditi.
     
    Al riguardo si ricorda che il Modello 730/2022 può essere utilizzato principalmente dalle seguenti categorie di contribuenti:
    • Lavoratori dipendenti;
    • Pensionati;
    • Sacerdoti;
    • Soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
    • Lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno (se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto che dovrà  effettuare il conguaglio).
    • Personale scuola con contratto di lavoro a tempo determinato (se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2021 al mese di giugno dell’anno 2021).
    • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (MOD.770), Irap e Iva.
    Possono presentare il modello 730/2022 – anche in assenza del sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio – i contribuenti che nel 2021 hanno percepito reddito di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e nel 2022 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio.
    Inoltre, possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2021 hanno percepito:
    • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio co.co.co. e contratti di lavoro a progetto)
    • redditi dei terreni e dei fabbricati
    • redditi di capitale
    • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
    • redditi diversi (per esempio, redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
    • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi – a esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni).
    Lo SNADIR, grazie alla collaborazione di personale qualificato e in convenzione con MCL e QuiCAF, sarà pertanto in grado di offrire, l’assistenza necessaria per poter espletare tali adempimenti fiscali, la cui scadenza per il 730 quest’anno è fissata al 30/09/2022.  
     
    Con una procedura innovativa, unificata e semplificata – entro il 31/08/2022 –  tutti gli interessati dovranno far pervenire
    la documentazione necessaria per la compilazione e l’invio della Dichiarazione 730/2022.  
     
     
     
     Per chi desidera fruire della modalità degli anni scorsi, dovrà spedire la documentazione cartacea a mezzo posta ordinaria e fare riferimento al CAF MCL & Patronato Snadir Nazionale: chiamare lo 0662280408 – tasto 3 oppure scrivere a  previdenza@snadir.it.
     
    I nostri uffici territoriali di assistenza fiscale:
     
    Snadir – Professione i.r. – 10 maggio 2022 – h.11,00
     
  • Il 30 maggio sciopero nazionale della scuola

     

    Tentativo di conciliazione fallito: sindacati uniti in protesta contro le norme su reclutamento e formazione contenute nel decreto legge 36

     
    Sciopero della scuola per l’intera giornata il 30 maggio. Questa la decisione assunta dai sindacati di categoria al termine della riunione che si è svolta questa mattina al ministero del Lavoro.
    Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo.
    Su tre punti essenziali – affermano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams – è mancata ogni forma di possibile mediazione:
    • lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione
    • l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale
    • la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole
    “La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini – sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio – per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”. 
    Il prossimo appuntamento sarà quello dei direttivi unitari fissato per venerdì 13 maggio.
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 9 maggio 2022 – h.16,30
     
  • Il personale della scuola docente, educativo e ata pronto alla mobilitazione La piattaforma unitaria di mobilitazione del personale della scuola



    FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams chiamano la categoria alla mobilitazione contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.
     
    L’Esecutivo, facendosi scudo di una presunta e indimostrata indicazione dell’Unione Europea, è intervenuto in materia di salario e di carriera varando un Decreto Legge che introduce percorsi di formazione incentivata con valutazione finale.
     
    Si tratta di un’ipotesi elaborata fuori da ogni sede di confronto, divisiva della categoria e come tale del tutto inaccettabile.
     
    È infatti la Contrattazione Collettiva Nazionale a dover regolare salario e carriera del personale docente, educativo e ATA: il Governo, su queste materie, ha la possibilità di intervenire attraverso i propri atti di indirizzo, ma lasciando alla contrattazione tra Sindacati e ARAN la determinazione dei contenuti del contratto. È in questo modo che si garantisce il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso le proprie rappresentanze, nella regolazione del proprio rapporto di lavoro: la scelta di intervenire per decreto, in aperta violazione delle disposizioni di legge, rappresenta  un’autentica invasione di campo e, come già avvenuto in altre occasioni, compromette tale possibilità, generando inevitabilmente tensioni e conflitti che si riflettono negativamente sull’andamento delle attività didattiche e in generale del servizio scolastico.
     
    Peraltro il Decreto prevede che, a copertura delle misure di incentivazione della formazione, le risorse derivino dal taglio agli organici del personale (circa 10.000 cattedre), da una parte del bonus formazione docenti e dalle risorse finora dedicate all’autonomia scolastica.
     
    Per questo, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams avviano un percorso di mobilitazione del personale con i seguenti obiettivi:
    • stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale
    • avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto, scaduto da tre anni, essendo ormai iniziato un nuovo triennio contrattuale
    • implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata
    • implementazione delle risorse per consentire l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei
    • eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti
    • restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti
    • revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e ATA
    • attuazione degli impegni sulla riduzione del numero di alunni per classe
    • contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il limite di novecento alunni per scuola
    • modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti storicamente consolidati in organico di fatto che superino il precariato esistente, a partire dai precari con tre anni di servizio
    • modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di lavoro, per l’accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione 
    • previsione di un organico straordinario di personale della scuola, per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022/23
    • reintegrazione dell’utilità del 2013 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità
    • garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del primo ciclo
    • disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità con eliminazione di vincoli imposi per legge
    • incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale
    • indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s.2022/23 il 30% dei posti sarà vacante)
    • emanazione del bando di concorso ordinario per DSGA
    • semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica
    • revisione del regolamento sulle supplenze ATA
    • ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.
    FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola Snals Confsal Gilda Unams predisporranno, a supporto degli obiettivi sopra indicati, un piano di iniziative comprendenti l’astensione dalle attività aggiuntive e lo sciopero, volte a sensibilizzare la pubblica opinione e le forze politiche sull’urgenza di avviare una stagione di forte investimento per il sistema di istruzione, di cui il rinnovo contrattuale deve rappresentare un primo chiaro e coerente segnale.
     
     
    Flc CGIL              Francesco Sinopoli
    CISL Scuola        Ivana Barbacci

    UIL Scuola Rua  Giuseppe Turi

    SNALS Confsal  Elvira Serafini

    GILDA Unams    Rino Di Meglio
     

     

    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 9 maggio 2022 – h.16,30

     

  • Gli On.le Ferri, Frate e Baldini presentano un PdL per il superamento del precariato degli Idr. I posti da destinare all’immissione in ruolo aumentati nel triennio fino al 90%

    Gli On.li Cosimo Ferri, Flora Frate e Maria Teresa Baldini (Italia Viva), ci hanno fatto pervenire il PdL n.3594 – annunciato ieri in Aula alla Camera dei Deputati – riguardante la procedura straordinaria per l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione con almeno 36 mesi di servizio.

    La presentazione del PdL n.3594 fa seguito all’impegno dei Parlamentari, Ferri e Frate, assunto durante la presentazione del volume del nostro segretario nazionale, Orazio Ruscica, “Il rapporto di lavoro degli Idr” del 7 aprile scorso nella Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale di Roma.
     
    Il progetto di legge, riscrivendo l’art.1bis della legge 159/2019, propone l’indizione di una procedura straordinaria con la sola prova orale didattico-metodologica  per i docenti di religione cattolica con 36 mesi di servizio.
     
    L’organico dei posti è aumentato in un triennio fino al 90% del totale dei posti complessivamente costituiti.
     
    Lo scorrimento delle graduatorie – a seguito della procedura straordinaria – sarà effettuato fino a totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. 
     
    Infine, il progetto di legge stabilisce che, in analogia con i docenti di altre discipline, la titolarità sia attribuita sull’istituzione scolastica.
     
    Il Progetto di legge Ferri-Frate-Baldini (Italia Viva) è in linea con quanto affermato dalla Corte di giustizia europea (sentenza del 13 gennaio 2022) e con gli interventi già predisposti negli ultimi anni per sanare il precariato degli altri docenti. Rappresenta quindi una giusta e indispensabile risposta anche per i precari di religione. Inoltre, assegnando la titolarità sulla scuola tale proposta dà una risposta concreta anche al personale di religione già in ruolo.
     
    Il nostro sindacato informerà tempestivamente i docenti circa i tempi e gli esiti dell’iter normativo.
     
     
    • PdL 3594 “Modifiche all’articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, in materia di procedura straordinaria per l’assunzione di docenti di religione cattolica, nonché all’articolo 2 della legge 18 luglio 2003, n. 186, in materia di incremento della dotazione organica” (metteremo in rete il testo appena sarà pubblicato dagli uffici della Camera dei Deputati)




    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 7 maggio 2022 – h.10,00