Autore: maurizio
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Pioggia di sentenze a favore dello Snadir: la Cassazione ribadisce lo stop all’abuso di contratti a termine
Arrivano altre tre sentenze (siamo a 14) della Corte di Cassazione – seguite a ricorsi promossi dallo Snadir – che ribadiscono il principio secondo cui all’Amministrazione scolastica non è più consentita la reiterazione dei contratti a tempo determinato dei docenti di religione, per un periodo superiore a tre annualità.In particolare, ancora una volta la giurisprudenza ha ritenuto illegittimi due comportamenti del MIUR, conseguenza della mancata indizione di concorsi dopo il triennio di validità del primo (2004/2007):- il protrarsi di rapporti annuali a rinnovo automatico per un periodo che superi i tre anni scolastici;
- l’utilizzazione discontinua di un docente, purché vi sia una durata complessiva dei rapporti lavorativi che superi i tre anni scolastici.
“Questa pioggia di sentenze riguarda contenziosi nati diversi anni fa con i ricorsi dinanzi ai Tribunali del Lavoro – ha dichiarato Orazio Ruscica, Presidente Fgu e segretario nazionale Snadir -Adesso è il momento della svolta; è il tempo che il Ministero dell’istruzione dia una risposta definitiva al problema del precariato degli insegnanti di religione con la procedura straordinaria”.Continua l’impegno della Fgu/SNADIR per conseguire in tempi brevi una immissione in ruolo che tenga conto di tale stallo che da anni è causa della cronicità del precariato degli insegnanti di religione.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 20 marzo 2023 – h.19,30 -
Emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo per il CCNL 2019-2021 “Istruzione e ricerca”
Ora ci sono le condizioni per affrontare definitivamente gli aspetti normativi del CCNLE` stata inviata da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione l’integrazione all’Atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”.In coerenza con l’accordo politico sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali del comparto lo scorso novembre 2022, il nuovo Atto di indirizzo dispone l’utilizzo per la componente fissa della retribuzione del personale scolastico delle risorse gia` stanziate per il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF) dalla legge 234/2021 che, al netto di alcune riduzioni nel frattempo intervenute, a regime ammontano a circa 260 milioni di euro.L’Atto di indirizzo demanda alla contrattazione anche alcune materie che, in prima applicazione e in attesa del rinnovo contrattuale, sono state regolate unilateralmente con decreto ministeriale: si tratta dei criteri e delle modalita` di riparto delle risorse destinate al personale docente che garantisce la continuita` didattica o che presta servizio in zone caratterizzate da disagio sociale (L. n. 79/2022) e, inoltre, di tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali situate nelle piccole isole (art. 1, comma 770, L. n. 234/2021).Sempre in applicazione dell’accordo politico con le organizzazioni sindacali, viene rimessa alla contrattazione collettiva la somma di 100 milioni di euro (art. 14 d.l. 176/2022) per l’erogazione di un compenso una tantum, per l’esercizio finanziario 2022, sulla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA (Rpd per i docenti e Cia per gli Ata).L’integrazione all’Atto di indirizzo, da ultimo, sollecita a proseguire e completare la contrattazione con particolare riferimento a rilevanti tematiche come la riforma degli ordinamenti del personale ATA e di tutti i settori del comparto, la mobilita` e la formazione del personale, la valorizzazione dei DSGA, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello.Alla luce di cio` e` ora possibile proseguire in modo adeguato la trattativa relativa al CCNL 2019-2021, di cui, come noto, ad oggi sono stati definiti solo i principali aspetti del trattamento economico del personale con l’intesa contrattuale dello scorso 6 dicembre 2022, per dare, auspicabilmente, una risposta positiva alle questioni elencate.Con la prosecuzione e la conclusione della trattativa sara` cosi` possibile attribuire le ulteriori risorse rese nel frattempo disponibili oltre che regolare importanti aspetti relativi alle condizioni di lavoro del personale.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 17 marzo 2023 -
La Cassazione continua a dare ragione allo Snadir
Ruscica: quanto altro tempo serve al Ministero dell’istruzione e del merito per attivare la procedura straordinaria?
Undicesima sentenza della Corte di Cassazione che dà ragione allo Snadir e torto al ministero dell’Istruzione, costretto anche in questo caso, a pagare le spese del giudizio di legittimità, le spese legali e il risarcimento del danno a favore dei docenti di religione precari.Undicesima sentenza favorevole su undici dalla Suprema Corte, dunque, e le argomentazioni che i Giudici scrivono, in stringata ma non forzata sintesi, sono sempre le stesse: la reiterazione sine die dei contratti a tempo determinato (leggasi precariato) non deve più esistere per gli insegnanti di Religione cattolica!È evidente poi che anche in Cassazione ci si è stancati di ripetere le stesse cose, visto che il dispositivo ultimo della Corte dei cinque giudici ha affermato lo scorso 14 febbraio, tra l’altro, che "il presente ricorso (del MIUR ndr) non prospetta argomenti diversi da quelli già valutati e disattesi…" e, dunque, non può essere accolto.Nel caso di specie, il MIUR si era opposto ad una sentenza della Corte d’Appello di Firenze di quattro anni fa, che aveva accolto una sentenza del tribunale di Pisa, favorevole a diversi insegnanti di Religione, che chiedevano, oltre alla riqualificazione dei contratti, il risarcimento per l’indebita reiterazione dei contratti a tempo determinato. Il ministero si è opposto e i giudici della Corte di Cassazione, così come per altri dieci analoghi casi precedenti, hanno dato ragione agli insegnanti di Religione cattolica: l’abuso reiterato dei contrati oltre i 36 mesi va risarcito.Orazio Ruscica (segretario nazionale Snadir e Presidente FGU), nel commentare la sentenza, ha dichiarato: “L’abuso dei contratti a termine degli Idr è stato condannato ancora una volta dalla magistratura. Quanto altro tempo serve al Ministero dell’istruzione e del merito per capire che occorre attivare immediatamente la procedura straordinaria?”.Per informazioni su questa tipologia di ricorso, puoi scrivere l’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 17 marzo 2023 – h.9,30