Autore: maurizio
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Domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria per l’a.s. 2023/2024
Accolta, dunque, da viale Trastevere l’istanza della Federazione Gilda-Unams/Snadir e degli altri sindacati di rendere ultrattivo per l’ anno scolastico 2023/24 il contratto delle assegnazioni e utilizzazioni del triennio 2019-2022, così da non provocare alcun blocco alla mobilità annuale.Con l’Ipotesi di Intesa del 13 giugno 2023 sottoscritta tra il MIM e le OOSS rappresentative le disposizioni del CCNI per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie valido per il triennio 2019/2022, già prorogate per l’a.s. 2022/2023, continueranno ad essere applicate anche per l’anno 2023/2024, con alcune precisazioni descritte all’art.1 della predetta Intesa.Le date di scadenza di presentazione delle domande relative alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2023/2024 sono le seguenti- dal 15 giugno 2023 al 5 luglio 2023, personale docente, docenti di religione e personale educativo
- dal 21 giugno al 7 luglio 2023, personale ATA
Tutti i docenti di religione a tempo indeterminato interessati a presentare tali domande di utilizzazione o di assegnazione provvisoria dovranno farlo, compilando gli appositi modelli.
Gli insegnanti di religione di ruolo, a domanda e sempre nell’ambito dell’insegnamento della religione, potranno quindi essere:1) “utilizzati” in ALTRO ISTITUTO della propria diocesi, nello stesso grado scolastico;
2) “utilizzati”, sempre all’interno della propria diocesi, in un DIVERSO grado scolastico (ad es. dall’infanzia alla primaria, o dalla sec. 1° grado alla sec. 2° grado)
3) “utilizzati”, sempre all’interno della propria diocesi, in un DIVERSO settore formativo (ad es. dalla primaria alla secondaria).
Inoltre, i docenti interessati potranno richiedere, sempre presentando il modello UR1 o il modello UR2:
4) Assegnazione provvisoria territoriale (fuori dalla propria diocesi).
5) Assegnazione provvisoria professionale (sempre fuori dalla propria diocesi).
N.B. – mentre i provvedimenti sub 1) e 2) sono definitivi e non hanno bisogno di conferma, quelli sub 3), 4), 5) sono provvisori e vanno eventualmente riconfermati nel successivo anno scolastico o con una domanda di Trasferimento (nel caso del punto 4) o con una domanda di Passaggio di ruolo (nel caso dei punti 3 o 5)- Come negli anni precedenti, viene riconosciuto in modo esplicito ai docenti di religione di ruolo (scuola primaria/infanzia e secondaria di 1° e 2° grado) – che trovino nella scuola di titolarità una riduzione dell’orario di insegnamento fino ad un quinto – di essere utilizzati nell’ambito della stessa scuola per le ore mancanti qualora non completino l’orario nella scuola medesima. I predetti docenti – se in servizio su più scuole – svolgeranno le ore di utilizzazione di cui sopra nella scuola dove si è verificata la riduzione oraria, ma solo nel caso in cui questa non esaurisca completamente l’orario di servizio svolto nella suddetta scuola; diversamente, tali ore saranno svolte nel primo istituto (art. 2 comma 7 CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, prorogato per gli aa.ss. 2022/2023 e 2023/2024).
- Gli insegnanti di religione incorsi nel provvedimento di cui al comma 3 dell’art. 4 della legge 186/2003, ai quali cioè è stata revocata l’idoneità ecclesiastica, vengono utilizzati secondo quanto stabilito dall’art. 2 comma 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, prorogato per gli aa.ss. 2022/2023 e 2023/2024 (art. 2 comma 11 per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, prorogato per gli aa.ss. 2022/2023 e 2023/2024).
Inoltre:per le utilizzazioni il punteggio formulato dall’Ufficio scolastico regionale nella graduatoria regionale, articolata per ambiti diocesani, è integrato secondo quanto previsto dalle precisazioni dell’art. 1 comma 7 per gli anni scolastici del CCNI valido per il 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024) cioè: valutazione dell’anno scolastico in corso (con relativo punteggio per la eventuale continuità); residenza dei familiari nel comune di ricongiungimento da almeno tre mesi; età dei figli riferita al 31 dicembre dall’anno in cui si effettua al domanda; maggiore anzianità anagrafica in caso di parità di precedenze);
le assegnazioni provvisorie (spostamenti fuori diocesi) possono essere richieste per i seguenti motivi: ricongiungimento al coniuge, o ai figli, o ai genitori, o per gravi motivi di salute (art. 7 comma 2 del CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023,prorogato per l’a.s. 2023/2024).
L’O.M. 38/2023 ha chiarito che nella graduatoria regionale su base diocesana il punteggio per il ricongiungimento al coniuge NON può essere attribuito; nelle utilizzazioni e nelle assegnazioni provvisorie tale punteggio viene invece attribuito, a patto che il coniuge o il familiare (figlio o genitore) risiedano nel comune richiesto da almeno tre mesi. (Nota 1, Allegato 3, CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – Tabella per le assegnazioni provvisorie del personale docente ed educativo).
Per le assegnazioni provvisorie il punteggio per ricongiungimento al coniuge (figli o genitori) è riconosciuto per le scuole comprese nel comune di ricongiungimento (Nota 7 Allegato 3, CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – Tabella per le assegnazioni provvisorie del personale docente ed educativo).
Per l’a.s. 2023/2024 i docenti di religione che richiedono l’utilizzazione per rientrare nella sede in cui prestavano servizio nell’a.s. 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 fruiscono della precedenza di cui all’art. 8 comma 1, punto II del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie (art. 4 comma 3 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024).
I docenti di religione di ruolo sono confermati nella stessa sede di servizio; cioè NON occorre una riconferma annuale sulla sede di servizio (Art. 2 comma 11 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024).
I docenti di religione di ruolo, qualora siano perdenti ore/posto, rimangono in servizio in altra scuola della stessa diocesi (Nota prot. 6747 del 15 luglio 2010).
I docenti di religione hanno la possibilità di completamento cattedra nell’istituto di prevalente servizio, utilizzando le disponibilità orarie sopraggiunte, al fine di evitare, per quanto possibile, cattedre a completamento esterno (Art. 2 comma 7 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024).
I docenti di religione di ruolo che hanno ottenuto l’utilizzazione nello stesso grado scolastico non devono ripresentare la domanda di utilizzazione (ai fini della conferma sulla sede ottenuta), mentre coloro che sono stati utilizzati in un settore formativo diverso (ad esempio dalla scuola infanzia/primaria alla secondaria) devono presentare domanda di conferma (domanda di Passaggio di Ruolo) della utilizzazione già ottenuta l’anno precedente (art. 2 comma 11 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022,2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024).
La valutazione dei titoli sarà formulata dai competenti Uffici Scolastici Regionali (o dagli Ambiti territoriali): tale valutazione viene effettuata considerando i titoli posseduti entro il termine previsto per la presentazione delle domande, secondo le tabelle allegate al CCNI concernente la mobilità del personale della scuola, sottoscritto in data 27 gennaio 2022 e valido per il triennio 2022/2025.
Nei casi di dimensionamento della rete scolastica (art. 2 comma 11 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022,/2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024) si applicano le norme stabilite dall’art. 18 del CCNI sulla mobilità del 27 gennaio 2022 valido per il triennio 2022/2025, tenuto conto della graduatoria di cui all’art. 10 commi 3 e 4 dell’O.M. n. 38 del 1° marzo 2023. Per una migliore descrizione della casistica si vedano le Faq e la Guida dedicate alle Unificazioni e Dimensionamenti.
Le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie degli insegnanti di religione cattolica – fatto salvo quanto previsto dall’art. 2 comma 11 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – sono effettuate d’Intesa tra il Direttore Regionale Generale e l’Ordinario diocesano competente (art. 4 comma 1 CCNI per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, prorogato per l’a.s. 2022/2023).
Gli uffici scolastici regionali hanno l’obbligo di comunicare alle organizzazioni sindacali, prima dell’avvio delle operazioni di utilizzazione, un quadro complessivo delle disponibilità delle cattedre o posti per l’insegnamento della religione, anche di eventuali disponibilità sopraggiunte (art. 4 comma 2 per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022.2022/2023, prorogato per l’a.s. 2023/2024).
Da sottolineare inoltre che:- Il docente di religione interamente utilizzato in altra scuola non a domanda volontaria ma a causa della mancanza di ore sufficienti a costituire la cattedra o il posto, non perde il diritto all’attribuzione del punteggio per la continuità (CCNI 27.01.2022 valido per il triennio 2022/2025 – art. 27 comma 8).
Le istanze di utilizzazione e di assegnazione provvisoria del personale educativo e degli insegnanti di religione cattolica saranno presentate avvalendosi del modello di domanda pubblicato nel sito del MIM nella sezione Mobilità oppure nei link sotto riportati e devono essere presentate tramite PEC all’ufficio scolastico regionale territorialmente competente, salvo diverse disposizioni degli stessi che possono delegare tali compiti agli Ambiti Territoriali Competenti (ex Uffici scolastici Provinciali).
USR Abruzzo drab@postacert.istruzione.it USR Basilicata drba@postacert.istruzione.it USR Calabria drcal@postacert.istruzione.it USR Campania drca@postacert.istruzione.it USR Emilia Romagna drer@postacert.istruzione.it USR Friuli V. Giulia drfr@postacert.istruzione.it USR Lazio drla@postacert.istruzione.it USR Liguria drli@postacert.istruzione.it USR Lombardia drlo@postacert.istruzione.it USR Marche drma@postacert.istruzione.it USR Molise drmo@postacert.istruzione.it USR Piemonte drpi@postacert.istruzione.it USR Puglia drpu@postacert.istruzione.it USR Sardegna drsa@postacert.istruzione.it USR Sicilia drsi@postacert.istruzione.it USR Toscana drto@postacert.istruzione.it USR Umbria drum@postacert.istruzione.it USR Veneto drve@postacert.istruzione.it Coloro che ne sono forniti possono inoltrare la modulistica in formato digitale a mezzo PEC.
I colleghi sprovvisti di PEC possono rivolgersi alle proprie segreterie provinciali Snadir che provvederanno, su loro esplicita richiesta, all’invio della modulistica (integrata di una copia in pdf del proprio documento di identità) dalla PEC dello Snadir territoriale.Le domande compilate dovranno essere scansionate (dopo averle firmate) oppure firmate digitalmente.Avvertenza: La contrattazione decentrata a livello regionale di cui all’art. 3, comma 5 del CCNI concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie per il triennio 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, prorogato per gli aa.ss. 2022/2023 e 2023/2024 permetterà di intervenire con disposizioni “ad hoc” anche per le specifiche situazioni locali dei comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio di Ischia – della regione Campania – interessati dal sisma del 21 agosto 2017, nonché delle province della regione Emilia Romagna e delle Marche (Pesaro, Fano e Urbino) coinvolte dagli eventi alluvionali del mese di maggio 2023.______________________________- Intesa del 13 giugno 2023 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e le organizzazioni sindacali relativa alla proroga del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2023/2024
- Nota MIM prot.34778 del 14 giugno 2023. Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie personale docente, educativo ed A.T.A. – a.s. 2023/2024
- CCNI UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 prorogato per l’a.s. 2023/2024.
- O.M. n. 38 del 1°marzo 2023. MOBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2023/2024
- CCNI 27 gennaio 2022 valido per il triennio 2022/2025 . Mobilità del personale Docente e ATA
- Art. 27 del CCNI 27 gennaio 2022 valido per il triennio 2022/2025 – Mobilità insegnanti di religione cattolica
- Modello UR1 – Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie scuola dell’infanzia/primaria – a.s. 2023/2024
- Modello UR1 – Utilizzazione e assegnazione provvisorie scuola dell’infanzia/primaria – a.s. 2023/2024 – file pdf editabile
- Guida alla compilazione del Modello UR1 – Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie scuola dell’infanzia/primaria – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Modello UR2 – Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie scuola secondaria – a.s. 2023/2024
- Modello UR2 – Utilizzazione e assegnazione provvisorie scuola secondaria – a.s. 2023/2024 – file pdf editabile
- Guida alla compilazione del Modello UR2 – Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie scuola secondaria – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- FAQ – Frequently Asked Questions – Le risposte alle domande e ai dubbi più frequenti – Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Tabella Valutazione continuità Utilizzazioni 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Guida per l’attuazione dell’art.18 CCNI sulla mobilità del 27 gennaio 2022 valido per il triennio 2022/2025 – dimensionamento (versione 16 giugno 2023)
- FAQ – Frequently Asked Questions – Unificazioni e dimensionamenti a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Domanda di utilizzazione “a disposizione” nella scuola di titolarità a seguito di riduzione oraria fino ad 1/5 – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Domanda di riarticolazione cattedra orario / posto orario (spostamento ore da istituto di completamento in istituto prevalente) – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Domanda di utilizzazione a seguito di Unificazione/ Dimensionamento – a.s. 2023/2024 (versione 16 giugno 2023)
- Pluridichiarazione per fruire della precedenza di cui alla legge 104/92, art. 33 commi 5 e 7 – a.s. 2023/2024
- Pluridichiarazione per fruire della precedenza di cui alla legge 104/92, art. 33 comma 6 – a.s. 2023/2024
- Dichiarazione sostitutiva di certificazioni per utilizzazioni – a.s. 2023/2024
- Dichiarazione sostitutiva di certificazioni per assegnazioni provvisorie – a.s. 2023/2024
- Bollettino Ufficiale Scuole Statali del Miur (file zippato)
- Elenco delle diocesi
N.B. – Se trovi difficoltà ad entrare nelle aree riservate, telefona al 329/0399658, il lunedì, il mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 14 giugno 2023 – h.11,25 -
Organici di religione: 1.483 posti in più per il nuovo anno scolastico. Richiesto lo scorrimento delle GM 2004 in attesa dei nuovi bandi di assunzione
Si è svolta nella tarda mattinata di oggi (13 giugno 2023) la riunione tra l’Amministrazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e le Organizzazioni rappresentative del comparto scuola sull’informativa riguardante lo schema di decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2023-2024. Il predetto Decreto è in corso di perfezionamento presso il Ministero Economia e Finanze e il Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Il decreto specifica anche che “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari di gradi di istruzione anche differenti, purché le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”.
Occorre comunque tenere conto che l’ammontare complessivo delle cattedre indicato nella tabella allegata al decreto non necessariamente corrisponde al numero dei docenti che saranno in servizio: infatti, per ciò riguarda la quota del 30% attribuita agli incaricati annuali, parte delle cattedre potrebbe essere attribuita ad orario parziale per motivi correlati alla distribuzione della rete scolastica sullo specifico territorio.In attesa che gli Uffici Scolastici Regionali ripartiscano i posti con riferimento al territorio di pertinenza di ciascuna diocesi, lo Snadir, tenendo conto dei dati dell’organico dello scorso anno, registra – così come nei posti comuni – una leggera criticità nella misura dell’1% sia nel settore infanzia-primaria che in quello della secondaria, a causa del calo demografico.
La Fgu/Snadir evidenzia con soddisfazione che la previsione pessimistica del Mef riguardante l’organico di religione per il prossimo anno scolastico è stata sconfessata dai dati reali; infatti, rispetto alla previsione Mef i dati reali assegnano ben 1.483 posti in più, che restituiscono 1.038 posti alla quota del 70%.
La Fgu/Snadir, avendo constatato il ritardo della pubblicazione dei due bandi riguardanti la procedura di assunzione degli insegnanti di religione, ha chiesto di procedere speditamente per l’ulteriore scorrimento delle GM 2004, ai sensi dell’art.1bis, comma 3 della legge 159/2019.
Ha chiesto, inoltre, che nel prossimo decreto ministeriale per lo scorrimento delle GM 2004, venga disposta la possibilità all’interno di ogni Regione di assegnare per compensazione ad altro settore i posti attribuiti in un settore scolastico e non utilizzati per esaurimento della graduatoria di settore. In questo modo tutti i posti assegnati ad ogni Regione verrebbero utilizzati per le assunzioni in ruolo delle poche centinaia di docenti di religione che ancora attendono il ruolo dal 2004.
Inoltre, la Fgu/Snadir ha fatto presente che a seguito della sentenza della CGUE del 13 gennaio scorso e delle 43 sentenze di Cassazione continuano i maxi-risarcimenti per i docenti di religione precari. Ci auguriamo, pertanto, che il Ministero dell’istruzione piuttosto che soccombere davanti alla magistratura anche nei prossimi ricorsi che avvieremo il prossimo anno scolastico, voglia invece predisporre urgentemente le due procedure di assunzione, ordinario e straordinario, magari assegnando una quota maggiore allo straordinario dato il quasi ventennale ritardo nell’indizione della procedura di assunzione degli insegnanti di religione.
La Fgu/Snadir, in considerazione dell’aumento dei posti di organico, ha invitato il MIM a chiedere al MEF un ricalcolo dei posti per le assunzioni a tempo indeterminato.
Professione i.r. – 13 giugno 2023, h. 14.45
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Conferma dal Tribunale di Roma, risarcimento del danno agli IdR in attesa della procedura straordinaria
Il Tribunale di Roma con sentenza del 3 giugno scorso ha confermato per i 53 ricorrenti, sostenuti dall’ufficio legale Snadir, l’uso abusivo da parte del ministero dell’istruzione dei contratti a tempo determinato per oltre i 36 mesi.
L’oggetto del ricorso non è quello già proposto in questi anni, i ricorrenti infatti, sostenuti dallo Snadir, hanno contestato che pur a fronte di vacanze accertate per 6.600 posti disponibili, è stata autorizzata l’immissione in ruolo di soli n. 472 insegnanti di religione cattolica per l’anno 2020/2021.Il ricorso proposto contro la Presidenza del Consiglio dei ministri ha ottenuto esito positivo con il riconoscimento del risarcimento del danno, non essendo possibile ai sensi dell’art.97 della Costituzione convertire automaticamente i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La sentenza ha tuttavia messo nuovamente in evidenza la contraddizione di una immissione in ruolo sul 70% delle cattedre disponibili mentre anche le rimanenti 30% risultano vacanti e disponibili da oltre un triennio.La sentenza del Tribunale di Roma, riprendendo le motivazioni della CGUE del 13 gennaio 2022 e delle 43 sentenze di Cassazione, ribadisce che l’indefinito rinnovo dei contratti a tempo determinato otre i 36 mesi per esigenze durevoli è vietato e non risponde a ragioni oggettive e che “dilazioni e contrazioni annue ben difficilmente possono raggiungere” percentuali del 30 per cento. Inoltre, afferma il Tribunale di Roma, solo l’indizione triennale delle procedure di assunzione interrompe la reiterazione abusiva dei contratti a tempo determinato.Pertanto, è chiaro che il Ministero dell’istruzione dovrà accelerare i tempi relativi alla pubblicazione dei due bandi di assunzione, ordinario e straordinario, per evitare che anche nei prossimi mesi si ritrovi soccombente a fronte di nuovi ricorsi.Lo Snadir continua ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione: per informazioni puoi scrivere all’indirizzo email dedicato ricorsi@snadir.it
Snadir – Professione i.r. – 6 giugno 2023 – h.19,50 -
105.937 firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare: la conferenza stampa dei promotori
105.937 è un numero che non indica solo le firme raccolte a difesa dell’Unità del nostro Paese ma anche la forza di un’idea che tutela l’Italia nella sua interezza ed integrità. Stamattina, a fianco ai vertici del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, la Federazione Gilda-Unams era in prima linea a sostegno della proposta di modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia e dell’articolo 117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.
Nella sala di Palazzo Madama intitolata ai Caduti di Nassiriya, la Federazione Gilda-Unams, per voce del suo presidente, Orazio Ruscica, ha ribadito che il sostegno alla raccolta delle firme è frutto di quell’idea insita nella propria azione sindacale e che ha sintesi nella difesa dei diritti Costituzionali per tutti i cittadini e dell’unità della Repubblica.La FGU ha agito in prima linea credendo che vada fermata sul nascere qualsiasi ipotesi di regionalizzazione della scuola e dell’istruzione, che si estrinseca in quell’idea che di vuole far diventare legge l’Autonomia differenziata che smembrerebbe la scuola italiana, creando una forbice a solo danno delle zone già adesso più in difficoltà.“C’eravamo nel 2019, quando la proposta avanzata dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna di organizzare il sistema scolastico/educativo secondo la disponibilità economica e la progettazione di ogni singola regione – ha detto Ruscica – aprì un vero dibattito pubblico nel Paese e accese il timore di una vera e propria secessione delle regioni più ricche e ci siamo adesso, dopo avere raccolto le firme contro il progetto Calderoli che agita i fantasmi di un Paese e di una scuola italiana frastagliata e disomogenea. E continueremo per dare forza a uno Stato che assicuri pari livello di formazione scolastica e di istruzione a tutti”.Fgu/Snadir – Professione i.r. – h.18,25 -
Raccolte più del doppio delle 50mila firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’autonomia regionale differenziata
Giovedì 1° giugno la consegna delle firme al Senato e alle 13 conferenza stampa dei promotori
Grande soddisfazione del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale: le 50.000 firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che punta a modificare gli artt. 116 comma 3 e 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione non solo sono state raggiunte, ma ne sono state raccolte più del doppio del necessario.
Giovedì primo giugno, alle 11.30, una delegazione del Comitato promotore consegnerà agli Uffici del Senato (ingresso via degli Stadedari) le firme raccolte, sia on line che su moduli cartacei, in calce al disegno di legge costituzionale: “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione concernente il riconoscimento alle Regioni di forme particolari di autonomia, e dell’art.117, commi 1, 2 e 3 con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà esclusiva dello Stato”.
Dopo la consegna, i promotori della proposta di legge incontreranno i giornalisti nella sala stampa di Palazzo Madama alle ore 13. Verranno comunicati i numeri definitivi delle firme raccolte, l’elenco delle organizzazioni sociali che hanno contribuito al successo della campagna, l’iter della proposta di legge una volta depositata.
Saranno presenti per il Comitato promotore: Massimo Villone, Domenico Gallo, Alfiero Grandi, Antonio Pileggi, Alfonso Gianni, Graziamaria Pistorino (Flc Cgil), Francesca Ricci (Uil scuola RUA), Orazio Ruscica (Presidente Federazione Gilda-Unams).Fgu/Snadir – Professione i.r. – 31 maggio 2023 – h.10,30