Autore: maurizio

  • Incontro al Ministero sui percorsi sperimentali quadriennali: la Fgu/Snadir riscontra criticità

    Nella mattina di ieri (6 luglio 2023), si è tenuta la riunione tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e le OOSS rappresentative, sui percorsi sperimentali quadriennali.

    Durante la riunione, sono stati presentati i dati relativi a tre tematiche:
    1) Valutazione sulla ricaduta sulle competenze degli studenti frequentanti i percorsi quadriennali
    2) Monitoraggio sulla distribuzione geografica e per tipologia di scuola dei percorsi quadriennali
    3) Monitoraggio delle altre sperimentazioni riferite all’art. 11 del DPR 275/1999

    La Fgu/Snadir e le altre OOSS hanno fatto rilevare che:
    – i dati dell’INVALSI non sono indicativi rispetto ai percorsi quadriennali perché la valutazione della ricaduta sulle acquisizioni degli studenti non può essere fatta nel breve periodo;
    – le sperimentazioni hanno senso se riguardano le metodologie didattiche mentre non possono limitarsi ad un taglio temporale (un anno di scuola in meno non è una sperimentazione);
    – manca un’informativa specifica sui quadri disciplinari, sull’organizzazione riguardo al calendario scolastico, all’orario settimanale, alla rimodulazione della offerta formativa nelle scuole dei percorsi sperimentali;
    – le richieste di rinnovo non raggiungono nemmeno la metà delle classi originariamente autorizzate e questo rappresenta un forte punto di criticità e potrebbe essere letto come un giudizio implicito da parte dei docenti e delle famiglie sulla riduzione di un anno della scuola secondaria di secondo grado;
    – dal momento che gli studenti che hanno partecipato alla sperimentazione quadriennale sono collocati nella stragrande maggioranza a livelli di eccellenza, ci si domanda cosa sarebbe successo se i livelli degli studenti fossero stati più attinenti a quelli medi delle classi dei percorsi quinquennali;
    – vi è la necessità di sapere quale tasso di dispersione scolastica si è rilevato nei percorsi quadriennali e quante richieste di nulla osta ci siano state;
    – la riduzione di un anno sperimentata con i percorsi quadriennali priva gli studenti di un significativo numero di ore di tempo scuola, comprese 33 ore di religione cattolica previste dal Concordato;
    – occorre la verifica, da parte del Mim, degli esiti di iscrizione all’università e al mondo del lavoro dopo 1, 3 e 5 anni dall’uscita dal percorso scolastico quadriennale
    – in ogni caso si rende necessaria una verifica a posteriori sulle iscrizioni all’università e sui percorsi di studio e/o lavorativi successivi degli studenti delle sperimentazioni quadriennali.

    L’Amministrazione ha preso atto delle segnalazioni e richieste delle OOSS e ha fatto presente che questi aspetti dovranno essere affrontati nei monitoraggi dei Comitati scientifici regionali e in eventuali futuri incontri.

     

    Professione ir, 7 luglio 2023, h. 11

     

  • Fgu/Snadir in audizione alla Camera: servono interventi decisivi per superare il precariato

    Questa mattina, la Fgu/Snadir è stata convocata in audizione alla Camera per discutere il disegno di legge n°1239 di conversione del decreto-legge n. 75 del 2023 recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025".

    Dichiarazione di Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente Fgu:

    “Dopo aver espresso apprezzamento per l’aumento dei posti di cui all’art.20, comma 6 da destinare alla procedura straordinaria, abbiamo chiesto di intervenire in maniera ancora più decisiva per superare il precariato dei docenti di religione cattolica, aumentando i posti da assegnare allo straordinario nella misura dell’80%.

    Abbiamo chiesto, inoltre, data l’esclusiva competenza dello Stato nel decidere la procedura di assunzione e nell’attivarla in accordo con le organizzazioni sindacali rappresentative, di eliminare l’inciso di cui all’art.1bis comma 1 che affida alla presidenza della CEI il compito di avallare la procedura di assunzione ordinaria.

    In aggiunta, è stato chiesto di modificare la quota del 30% prevista per incarichi a tempo determinato innalzando la percentuale dei posti di ruolo dall’attuale 70% al 90%.

    Abbiamo inoltre segnalato ulteriori interventi necessari, tra cui l’assegnazione della titolarità sull’istituzione scolastica e l’individuazione temporale dei requisiti dei trentasei mesi ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria.

    Infine, la Fgu/Snadir ha fatto presente che a seguito della sentenza della CGUE del 13 gennaio scorso e delle successive 43 sentenze di Cassazione continuano i maxi-risarcimenti per i docenti di religione precari.
    Ci auguriamo, pertanto, che il Ministero dell’istruzione e del Merito, piuttosto che soccombere davanti alla magistratura anche nei prossimi ricorsi che avvieremo, voglia invece predisporre urgentemente le due procedure di assunzione, ordinario e straordinario."

    Professione ir: 4 luglio 2023, h. 12.30

     

     

  • Cominciato al Senato l’iter parlamentare del Ddl di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. Ruscica: il primo obiettivo è stato raggiunto.

    Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato.
    Il 22 giugno è cominciato ufficialmente l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare (Ddl 764) che, secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea.
    "Lo Snadir e la federazione Gilda-Unams sono stati presenti in prima linea, accanto al Coordinamento per la democrazia costituzionale, con appelli e campagne di comunicazione capillari e mirate. Adesso, grazie all’impegno di tutti, l’obiettivo di portare il tema in Parlamento è stato raggiunto” ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente Fgu.

     
     
    Professione ir. 3 luglio 2023, h. 18.30

     

  • Cominciato al Senato l’iter parlamentare del Ddl di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. Ruscica: il primo obiettivo è stato raggiunto.

    Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato.
    Il 22 giugno è cominciato ufficialmente l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare (Ddl 764) che, secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea.
    "Lo Snadir e la federazione Gilda-Unams sono stati presenti in prima linea, accanto al Coordinamento per la democrazia costituzionale, con appelli e campagne di comunicazione capillari e mirate. Adesso, grazie all’impegno di tutti, l’obiettivo di portare il tema in Parlamento è stato raggiunto” ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente Fgu.
     
    Professione ir. 3 luglio 2023, h. 18.30

     

  • Dal tribunale di Roma arriva l’ennesima sconfitta per il Ministero dell’Istruzione obbligato a risarcire gli insegnanti di religione precari

    Altro successo ‘giudiziario’ firmato Snadir e questa volta attraverso il tribunale ordinario. Il Tribunale di Roma, infatti, ha riconosciuto il risarcimento del danno da illegittima precarizzazione, recependo l’impianto di tutele per gli insegnanti di religione cattolica, definito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea il 13.01.22, confermato poi da 43 diverse sentenze della Corte di Cassazione tra il 2022 e quest’anno.
     
    Questa volta, oggetto del ricorso, è una ‘terza tipologia’ rispetto a quelli già vinti in Alta Corte. I ricorrenti infatti, sostenuti dallo Snadir, hanno contestato l’articolo 1bis della legge 2019 che non contempla la procedura straordinaria per la stabilizzazione dei docenti di religione precari con oltre 36 mesi di servizio.
     
    Il Giudice del Tribunale capitolino, ha ribadito la violazione delle clausole 4 e 5 dell’Accordo Quadro allegato alle direttive che regolamentano la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, disponendo il diritto al risarcimento del danno, secondo i criteri stabiliti dalle sentenze della Cassazione.
     
    Grazie a Snadir, dunque, ancora una volta, agli insegnanti di religione è stato riconosciuto il legittimo diritto – al pari dei docenti delle altre discipline – ad essere tutelati, nell’uso e abuso di contratti a termine, nonostante la vacanza di posti presupponga assunzioni in ruolo.
     
    “Questa sentenza – ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente FGU – è l’ennesima conferma della bontà e della riuscita di ogni nostra azione giudiziaria in merito. A questo punto, la mia non è più una richiesta ma un preciso invito al Ministero dell’Istruzione e del Merito, a procedere speditamente con la pubblicazione della procedura straordinaria. È l’unica soluzione che hanno in viale Trastevere, per non trovarsi da settembre in poi sommersi da altri ricorsi che li vedrebbero soccombere sistematicamente”
     
    Snadir continuerà le sue azioni legali a tutela dei docenti precari di religione anche con una email dedicata: ricorsi@snadir.it
     
     
    Snadir – Professione i.r. – 30 giugno 2023 – h.12,50
  • Pubblicato il DL che aumenta i posti previsti per la procedura straordinaria!

     
    La richiesta, più volte formulata dallo Snadir, è stata ufficialmente accolta dal governo in considerazione delle finalità insite nella procedura straordinaria che è indirizzata a coloro che sono precari da lunga data e che, numericamente, sono assolutamente prevalenti.
     
    “Siamo soddisfatti – dichiara Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente FGU – questo provvedimento premia l’instancabile lavoro svolto dal nostro Sindacato e permetterà di arrivare alla pubblicazione dei due bandi di religione con maggiori tutele e garanzie per i precari che hanno alle spalle anni e anni di insegnamento. Adesso occorre affrettarsi e pubblicare al più presto i due bandi, anche per evitare da settembre prossimo ulteriori ricorsi che vedrebbero soccombente il MIM di altre decine di milioni di euro.”
     
     
     
    Fgu/Snadir – Professione i.r. – 23 giugno 2023 – h.11,00