Autore: maurizio
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Titoli di qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica
Titoli per insegnare religione e per partecipare alle due procedure di assunzione,
ordinario e straordinario, per l’insegnamento della religione
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 12 dicembre 2023 – h.08,40
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Incontro stamattina al MIM. In esame la bozza di D.M. sulle procedure concorsuali straordinarie IRC
Richiesta da tutte le OO.SS. un ulteriore passaggio di confronto sul Decreto Ministeriale“Il fatto di essere qui, è cosa buona. Ma sino a quando le procedure concorsuali non saranno redatte e definite secondo le legittime richieste degli IdR precari, non indietreggiamo di un centimetro”.Così Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir e presidente FGU, dopo l’incontro che c’è stato questa mattina, alla Direzione Generale per il personale scolastico del MIM -Ministero dell’Istruzione del Merito- per discutere l’Informativa sulla bozza di D.M. concernente le procedure concorsuali straordinarie IRC.La convocazione al MIM prima e l’incontro oggi, sono la conseguenza della giornata di mobilitazione del 23 novembre scorso indetta dallo Snadir davanti al ministero, in viale Trastevere.Per la FGU/Snadir, sono intervenuti Orazio Ruscica e Stefano Di Pea, che hanno portato all’attenzione dell’amministrazione una serie di proposte ed osservazioni per migliorare la bozza di DM riguardante le procedure straordinarie Irc di cui all’art.1bis, comma 2 della legge 159/2019.“Nel merito, FGU/Snadir – spiega Orazio Ruscica – ha fatto presente che la procedura straordinaria dovrà essere predisposta attraverso la prova orale, così come prevista dal nuovo comma 2 della legge 159/2019, sul modello delle prove già svolte per il personale precario di discipline diverse da religione, cioè una prova orale semplificata che valorizzi la professionalità e l’anzianità di servizio più che decennale di questi docenti. I contenuti della prova orale, inoltre, dovranno seguire i contenuti disciplinari presenti nelle Indicazioni nazionali per l’Irc (DPR 11 febbraio 2010, DPR 20 agosto 2012 n.176) firmate dal Ministro dell’istruzione e dal Presidente della CEI”.La bozza di Decreto ministeriale pur presentando alcune soluzioni condivisibili, come la prova orale didattico-metodologica semplificata, l’estrazione della traccia della prova orale 24 ore prima della prova medesima e la durata massima della prova orale (max 30 minuti), propone diverse formulazioni che evidenziano notevoli criticità e altre che necessitano precisazioni; pertanto, è stato chiesto l’attivazione di un tavolo di “confronto” ai sensi dell’art.6 CCNL 2016/2018, cioè un dialogo approfondito sulle procedure straordinarie Irc al fine “di esprimere valutazioni esaustive e di partecipare costruttivamente alla definizione delle misure che l’amministrazione intende adottare”.L’Amministrazione, nell’attesa di ricevere formale richiesta di attivazione del “confronto”, ha informato che presto convocherà le OO.SS. rappresentative per avviare il dialogo approfondito sulla tematica.“L’impegno dello Snadir – ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario Nazionale – continua a fare la differenzaper la tutela dei diritti della categoria dei docenti di religione. Stiamo lavorando affinché le legittime richieste dei docenti precari vengano accolte definitivamente garantendo loro un futuro con nuove prospettive di stabilizzazione e consolidamento della vita professionale”.Fgu/Snadir – Professione i.r. – 11 dicembre 2023 – h.19,20 -
Lottare insieme, vincere insieme
La nostra mobilitazione davanti al Ministero è servita! Ha avuto gli effetti sperati. Fgu/Snadir è stata convocata al MIM, lunedì 11 dicembre, per discutere l’Informativa sulla bozza di D.M. concernente le procedure concorsuali straordinarie IRC.Ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere capaci di coinvolgere, in pochissimi giorni, e in maniera decisa e compatta centinaia di insegnanti in iniziative significative. Tutto ciò ha reso evidente la possibilità per la nostra organizzazione di mobilitare l’intera categoria per il riconoscimento dei diritti di tutti i docenti di religione.“L’impegno dello Snadir – ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario Nazionale – continua con sempre maggiore forza e vigore ad agire in favore della categoria dei docenti di religione con una priorità: assicurare ai docenti un piano straordinario di assunzioni che riconosca la grande forza educativa dell’Irc e accolga le legittime richieste dei docenti precari, garantendo loro una nuova prospettiva di stabilizzazione del proprio posto di lavoro.”Lo avevamo detto e continuiamo a dirlo: lottare insieme, vincere insieme!Fgu/Snadir – Professione i.r. – 07 dicembre 2023 – h.09,15 -
Ocse, crolla preparazione studenti nel mondo. Fgu/Snadir: utilizziamo le risorse del PNRR e di Agenda Sud per invertire il trend
Dopo la pandemia, cala in modo vertiginoso la preparazione degli studenti nel mondo. A dirlo il rapporto Ocse-Pisa, l’ultima indagine del Programme for International Student Assessment (PISA) dell’Ocse, secondo cui il rendimento medio nei Paesi Ocse è sceso di 16 punti in matematica e di 11 punti in lettura. A livello mondiale si è tornati indietro di 10 anni. Il dato più allarmante è che circa il 25% dei quindicenni nei paesi dell’Ocse, che si traduce in circa 16 milioni di studenti, mostri risultati scarsi nelle tre materie fondamentali. Questa percentuale si estende anche agli studenti non inclusi nell’indagine PISA, con difficoltà nel gestire compiti elementari come l’uso di algoritmi di base o l’interpretazione di testi semplici. L’indagine riconosce l’effetto devastante della pandemia COVID-19 sull’istruzione, anche se l’analisi dei trend prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia; ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo.
I risultati di PISA 2022 mostrano, purtroppo, una situazione dell’istruzione mondiale non confortante. Il risultato complessivo vede l’Italia in linea con la media internazionale (471 punti vs 472 punti della media internazionale). Il 70% degli studenti raggiunge o supera il livello base di competenza matematica: nord-ovest e nord-est si attestano sull’82%, mentre il sud si ferma al 54%.
L’andamento italiano è difforme rispetto ai tre ambiti indagati: si assiste a un calo di 15 punti in matematica, mentre vi è un miglioramento di 9 punti in scienze. In lettura, invece, non si registra alcun cambiamento significativo. Va però notato che il calo in matematica, seppur notevole, è comunque inferiore al dato OCSE (che registra un peggioramento di 16 punti rispetto al 2018).
È il gender gap, invece, che in Italia risulta più accentuato: ben 9 punti di distanza tra maschi e femmine, a vantaggio dei primi, in matematica. In lettura, invece, i punteggi maggiori sono registrati in favore delle ragazze, mentre in scienze non si verificano significative differenze di genere.
La variabilità tra gli studenti (57%) è maggiore rispetto a quella tra le scuole (40%) che negli anni è andata via via diminuendo, segno di un maggiore impegno da parte del Ministero e del Governo a uniformare l’offerta formativa su tutto il territorio nazionale. I punteggi superiori alla media riguardano i percorsi liceali, seguiti dagli istituti tecnici e, in coda, da quelli professionali.
Sono purtroppo confermate le marcate differenze tra nord e sud della penisola, sia in riferimento al background socioculturale di provenienza, sia rispetto agli esiti nei tre macroambiti.
Altro aspetto indagato dalla rilevazione è il nesso tra l’incidenza del Covid e il rendimento in matematica: l’impatto negativo in Italia è di 16 punti mentre quello internazionale è di 11. È stato evidenziato come i sistemi educativi con risultati migliori in matematica abbiano evitato chiusure prolungate delle scuole, pur non essendo possibile associare questo dato ai cambiamenti di punteggio tra PISA 2018 e PISA 2022.La Fgu/Snadir si augura che grazie all’impegno di tutte le forze in gioco e attraverso risorse del PNRR e dell’Agenda Sud, si lavori per invertire questo trend negativo e preoccupante investendo nel potenziamento delle risorse e nella formazione specifica del personale scolastico e soprattutto che si torni a pensare a una scuola che possa restituire dignità e valore ai suoi insegnanti, che garantisca l’adeguamento degli stipendi di docenti e personale ATA agli standard europei, che rimuova gli ostacoli e le barriere e che sia in grado di creare ovunque condizioni di uguaglianza e non discriminazione.Fgu/Snadir – Professione i.r. – 06 dicembre 2023 – h.18,55 -
Scuola: istituti Tecnici-Professionali
La Federazione Gilda-Unams/Snadir invia al Senato una memoria per il DDL S.924 sull’istituzione della filiera formativa tecnologico- professionale
La Federazione della Gilda-Unams/Snadir attraverso una sua delegazione ha espresso, con un memoria inviata al Senato della Repubblica, nella qualità del Presidente della 7^ Commissione Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport, dubbi e pareri circa il disegno di legge S.924 sull’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.Crediamo fortemente che sia doveroso affrontare un dibatitto rilevante per il futuro degli Istituti Tecnici e Professionali e siamo consapevoli della necessità di interventi legislativi che incoraggino un riequilibrio, nel sistema dell’istruzione, tra gli indirizzi liceali e quelli tecnico-professionali. A maggior ragione se partiamo da un evidente presupposto, quello di riconoscere che lo sviluppo economico e culturale della nostra società abbia bisogno anche di un’istruzione tecnica forte e soprattutto di qualità.Equilibrio che ad oggi troviamo riscontrabile nei Paesi più avanzati dell’Europa, primo tra tutti la Germania e che ha caratterizzato per decenni anche il sistema nazionale italiano; fin quando con i durissimi tagli imposti dalla Riforma Gelmini, abbiamo assistito ad un collasso della formazione tecnica e professionale, come evidenziano i dati statistici ufficiali.La Federazione Gilda-Unams ritiene tuttavia che le sperimentazioni quadriennali siano irricevibili, nella misura in cui, a fronte di una legge che sia improntata sulla valorizzazione della qualità della formazione tecnica, si introduce un’abbreviazione dei percorsi che ha a che fare, ancora una volta, con politiche di tagli e non invece con la qualità.A nostro parere, quindi, si rischia di curare un male con un male peggiore.Tra le proposte di rettifica al Disegno di legge S.924, riteniamo fondamentale la validazione del percorso quadriennale, attraverso il superamento degli esami di Stato, al pari di come avviene nelle scuole Statali o Paritarie.La Gilda-Unams ha apprezzato l’opportunità di partecipare al dibattito ma ritiene che il disegno di legge S.924 debba essere rivisto, per far sì che il futuro degll’istruzione tecnologica e professionale in Italia sia più promettente.Fgu/Snadir – Professione i.r. – 06 dicembre 2023 – h.18,30 -
Attivata la Carta Docente per i docenti precari. Snadir: orgogliosi di questo risultato
La Carta Docente, pari a 500 euro annui per l’acquisito di beni o servizi formativi, è stata attivata anche agli insegnanti non di ruolo con incarichi annuali. Tale attivazione riguarda l’applicazione del DL 69/2023 convertito in legge 10 agosto 2023, n. 103 che ne ha stabilito per il 2023 l’attribuzione per i supplenti e incaricati annuali (N27 e N05) al 31 agosto.
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di libri e riviste utili all’aggiornamento professionale; hardware e software; corsi di aggiornamento, di laurea o post laurea e master; teatro; cinema; musei; e più in generale per iniziative coerenti con il piano triennale formativo.Ciascun insegnante interessato in possesso di una utenza SPID o CIE, può accedere al bonus previsto cliccando sul seguente link https://www.cartadeldocente.istruzione.it/#/Lo Snadir è orgoglioso di aver conseguito un risultato tanto atteso quanto importante a favore di tutti i docenti precari della scuola italiana.Chiaramente il recupero degli arretrati è possibile soltanto tramite ricorso; gli interessati potranno chiedere informazioni scrivendo a cartadocente@snadir.itSnadir – Professione i.r. – 4 dicembre 2023 – h.14,30 -
Altra città e solita vittoria! Da Reggio Calabria, arriva un’altra sentenza favorevole
Cambiano i tribunali ma non i risultati: si vince!
E anche da Reggio Calabria, arriva un’altra sentenza favorevoleOrmai è un diluvio di sentenze a favore dello Snadir! Questa volta, è il Tribunale di Reggio Calabria a riconoscere un risarcimento pari a 12 mensilità per “illegittima reiterazione dei contratti a termine”.
“L’ennesima sentenza – ha dichiarato Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir – che interviene per sanare una patologia cronica e ancora irrisolta. L’ennesima sentenza che dovrebbe sollecitare l’Amministrazione Scolastica a provvedere alle immissioni in ruolo secondo le modalità indicate dalla Costituzione e dalle leggi: il concorso ordinario e la procedura straordinaria.”
La sentenza reggina, specifica che i ricorrenti avevano già ricevuto un risarcimento per effetto di sentenza favorevole di un precedente ricorso e pertanto, “l’attuale risarcimento è da riconoscersi per i periodi successivi come evidenziato e richiesto dai docenti, in considerazione della permanenza della condizione lavorativa precaria”.
La sentenza stabilisce anche che non sono privati del diritto al risarcimento “quei ricorrenti che nel frattempo, in corso di causa, risultano immessi in ruolo in ambito non direttamente attinente a quello cui il ricorso introduttivo si riferisce (esempio i ricorrenti nel frattempo immessi in ruolo per insegnamenti diversi dall’irc o per scorrimento GM 2004).
“Nell’attesa che il Ministero ai primi mesi del prossimo anno provveda alla pubblicazione delle due procedure di assunzione – spiega Orazio Ruscica – lo Snadir continuerà ad avviare azioni legali finalizzate alla tutela dei docenti precari di religione”.
Per informazioni, c’è una email dedicata: ricorsi@snadir.it
Professione ir. 29 novembre 2023, h.10