Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica – Bando per il 2008. Anche i docenti di religione di ruolo possono presentare domanda

Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica – Bando per il 2008


Anche i docenti di religione di ruolo possono presentare domanda
     


   E’ stato pubblicato il bando di concorso per il 2008 per l’assegnazione di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l’autonomia scolastica, ai sensi della Legge 23/12/1998, n. 448 (art. 26, comma 8). Esso prevede un totale di 500 posti messi a concorso:  119 per gli uffici dell’Amministrazione centrale e 381 per gli Uffici Scolastici Regionali (nb: per l’ulteriore ripartizione di questi ultimi su base territoriale contattare le rispettive sedi regionali SNADIR).
   La normativa prevede la facoltà da parte dell’Amministrazione di avvalersi di docenti e di dirigenti scolastici in possesso di adeguati titoli culturali, scientifici e professionali in relazione allo svolgimento dei compiti summenzionati. Il personale che presenti la relativa domanda deve dichiarare la propria disponibilità a permanere in tale posizione – giuridicamente si tratta di collocamento fuori ruolo (comando) – per la durata prevista dall’ufficio per il quale tale domanda è stata inoltrata, la quale, in ogni caso, non può essere inferiore ad anni due. 
   I compiti connessi con l’autonomia scolastica sono, a titolo esemplificativo ed in estrema sintesi, i seguenti: sostegno alla ricerca educativa e alla didattica; sostegno all’attuazione dell’autonomia in ambito territoriale; sostegno alla persona e alla partecipazione studentesca; raccordi interistituzionali, istruzione e formazione superiore integrata, rapporti con il territorio; gestione e organizzazione.
   Il bando verrà affisso all’albo degli uffici entro il 3 marzo 2008 e le relative domande dovranno pervenire all’ufficio per il quale si concorre entro il 3 aprile 2008. Ciascuna domanda dovrà contenere: cognome, nome e luogo di nascita; qualifica (dirigente o docente) e materia di insegnamento; sede di titolarità e sede di servizio in caso siano differenti; data di immissione in ruolo. In allegato alla stessa dovrà inoltre essere trasmesso il curriculum personale del candidato, nel quale dovranno essere specificati i titoli culturali (diplomi, lauree, dottorati di ricerca, ecc.), scientifici (pubblicazioni, ricerche, ecc.) e professionali (incarichi all’interno dell’amministrazione scolastica, ecc.) posseduti nonché l’eventuale conoscenza di lingue straniere. Può essere presentata domanda  per un solo ufficio, a pena di esclusione. Nella procedura di valutazione degli aspiranti verranno altresì presi in considerazione specifici requisiti concernenti il profilo professionale, raggruppati come segue: competenze di tipo progettuale, gestionale e promozionale; specifica motivazione professionale; capacità di relazione, lavoro di gruppo e di assunzione di responsabilità; preparazione culturale adeguata ai processi di autonomia scolastica. I candidati saranno selezionati da una apposita commissione, costituita presso ciascun ufficio, sulla base dei titoli e di un colloquio. Successivamente verrà stilata apposita graduatoria di merito.
   Per quanto concerne la durata dell’incarico, qualora questa non superi il quinquennio, al termine dello stesso i docenti saranno riassegnati alla sede nella quale erano titolari all’atto del provvedimento; qualora, viceversa, venga superato il quinquennio, vi sarà la perdita della sede di titolarità (con priorità di scelta tra le sedi disponibili).
   Lo scorso anno scolastico ho scelto anch’io di fare questa esperienza e ritengo che sia per noi Idr  una ulteriore occasione, resa possibile dall’immissione in ruolo, per dimostrare di poter svolgere, in ambito scolastico, anche compiti non esclusivamente legati alla didattica.  Se altri colleghi vorranno condividere questa esperienza sarà certamente un modo importante per dare una diversa e più concreta immagine dell’insegnante di religione.


Donato Castelli


 



Snadir – mercoledì 20 febbraio 2008

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *