Le battaglie dello Snadir a favore dei docenti di religione precari continuano a produrre effetti: la Corte di Cassazione ha emesso due nuove sentenze (24144/2022 e 24146/2022) che confermano la condanna dell’abuso nella reiterazione dei contratti a termine dei docenti precari di religione.
A essere cancellate sono oggi due decisioni di primo grado, del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale di Marsala, e le relative pronunce in appello emesse dalla Corte d’Appello di Palermo, tutte sfavorevoli ai ricorrenti.
La tenacia dello Snadir e l’ineccepibile assistenza dei suoi legali hanno concretizzato la possibilità che sulla materia si riscrivesse una nuova linea giurisprudenziale con l’intervento autorevole della Cassazione.
Lo Stato è venuto meno al suo obbligo di indire concorsi triennali e ciò ha determinato una condizione di precarietà sempre più problematica, condizione che oggi si prospetta di superare con una procedura straordinaria, fortemente voluta dallo Snadir, che possa progressivamente immettere in ruolo tutti i docenti che hanno maturato più di tre anni di servizio.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 5 agosto 2022 – h.12,30
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