Accordo sulla mobilità: la Fgu/Snadir chiede di riaprire il tavolo delle trattative

Il nuovo accordo sulla mobilità, siglato stamattina, permetterà ai docenti di essere assegnati alla sede di servizio di appartenenza, ripristinando così alcuni dei diritti che la legge 107/2015 aveva negato ai lavoratori della scuola.
 
Tale accordo, però, ha lasciato fuori i docenti di religione, disconoscendo loro la titolarità sulla sede di servizio.
 
A tal proposito, questa mattina, lo Snadir e le altre organizzazioni sindacali hanno ufficialmente consegnato la richiesta di riapertura della sequenza contrattuale al fine di inserire nel contratto le opportune variazioni e precisazioni.
 
Nel documento consegnato viene sottolineato come il vigente quadro normativo e contrattuale non sia incompatibile con un esplicito riconoscimento d’ufficio, in favore degli insegnanti di religione, della titolarità nella sede scolastica di attuale servizio, analogamente a quanto è stato fatto per tutti gli altri docenti, in modo che l’assunzione in ruolo del docente di religione implichi una titolarità a tempo indeterminato sulla sede che gli viene assegnata al momento della assunzione.
 
 
 

 

Snadir – Professione i.r. – 31 dicembre 2018, h.14,22

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