A RADIO1 intervento dello SNADIR circa irc e credito scolastico

A RADIO1 intervento dello SNADIR circa irc e credito scolastico



   Intervento radiofonico del Prof. Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir, oggi 29 maggio, a “La Radio ne parla”.  Diversi sono stati gli argomenti trattati, ma il programma ha posto l’accento sulla ordinanza con la quale il TAR del Lazio ha bloccato, in via cautelare, l’O.M. n.26/2007 per la parte nella quale si prevede che la frequenza dell’insegnamento della Religione cattolica o dell’attività alternativa costituisce elemento di attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale.


   Presenti al confronto radiofonico anche Il Prof. Panini della CGIL-FLC e la Vice ministro on. Mariangela Bastico. Il Prof. Panini ha specificato che pur non essendo la CGIL firmataria del ricorso ne condivide, sostanzialmente, l’obiettivo di vedere eliminata la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica dal credito scolastico.


   Nel suo intervento il Prof. Orazio Ruscica ha evidenziato che nessuna discriminazione esiste nell’O.M. n. 26/2007 sulle modalità di svolgimento dell’esame di Stato, infatti la norma emanata dal Ministero ha inteso valorizzare tutte le forme di impegno scolastico realizzate degli alunni e, evidentemente, tra queste, anche la libera scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione.


   Il Prof. Ruscica ha anche osservato che l’ordinanza di sospensiva emanata dal Tar Lazio afferma che l’insegnamento della religione è da ritenersi una “materia extracurriculare”: al contrario, la Corte Costituzionale in diverse pronunce ha stabilito invece che l’insegnamento della religione è “compreso tra gli altri insegnamenti del piano didattico, con pari dignità culturale” (Sentenze Corte Cost.  n.203/1989, n.13/1991 e n.290/1992).


   Anche la Vice Ministro on. Mariangela Bastico, nel suo intervento, ha confermato che l’attuale sistema normativo ha posto una grande attenzione al tema della valutazione dei crediti scolastici e formativi con l’obiettivo di valorizzare tutte le possibili esperienze, anche extra scolastiche, degli studenti, che risultino coerenti con il percorso scolastico prescelto.


   In chiusura il Vice Ministro ha precisato che il Ministero della Pubblica Istruzione intende proporre appello al Consiglio di Stato, e che in ogni caso, ad oggi, lo stesso Ministero non ha ricevuto notifica dell’ordinanza del Tar Lazio pertanto la procedura circa lo svolgimento degli scrutini rimane invariata.


Ernesto Soccavo


 



 


Snadir – 29 maggio 2007

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