Taglio del cuneo fiscale: finalmente gli arretrati da gennaio 2025 nel cedolino di giugno!

 A partire dal cedolino di giugno 2025, entreranno in vigore le misure sul taglio del cuneo fiscale introdotte dalla Legge di Bilancio, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025.

NoiPA,  con Nota del 13 giugno, comunica che per i docenti con un reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro è previsto un bonus fiscale, ovvero una somma integrativa che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
L’importo del bonus viene calcolato sul reddito da lavoro dipendente su base annua, applicando le seguenti percentuali:
  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro
  • 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro
  • 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro
Per i docenti con reddito complessivo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, (ossia la maggioranza della platea interessata) oltre alle consuete detrazioni fiscali, è riconosciuta un’ulteriore detrazione annuale:
  • pari a 1.000 euro per redditi tra 20.001 e 32.000 euro,
  • di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad annullarsi una volta superata tale soglia.
 
Ma come si calcola il beneficio?
L’importo spettante a titolo di taglio del cuneo fiscale per il 2025 viene calcolato automaticamente da NoiPA, sulla base del reddito da lavoro percepito nei primi cinque mesi dell’anno, proiettato sui restanti sette mesi (inclusa la tredicesima mensilità).
Nel calcolo si tiene conto anche di eventuali cessazioni del contratto di lavoro entro fine anno, quindi per coloro che hanno contratti fino al termine delle lezioni, al 30 giugno o al 31 agosto.
Nel caso in cui nel sistema NoiPA sia presente una Certificazione Unica 2024, riferita allo stesso incarico scolastico dell’anno in corso, NoiPA effettuerà un confronto con il reddito previsto per il 2025.
Se quest’ultimo dovesse risultare inferiore, il sistema utilizzerà come riferimento la CU 2024, tenendo conto anche di eventuali compensi accessori non ancora erogati ma consolidati da erogazioni passate (es. funzioni strumentali, attività aggiuntive, etc.).
 
Rinuncia al beneficio fiscale: modalità e tempistiche
Snadir&Caf suggerisce di prestare attenzione a coloro che percepiscono altri redditi oltre quelli derivanti dall’insegnamento. I docenti che prevedono di superare le soglie di reddito complessivo annuo – ad esempio per redditi accessori, prestazioni occasionali o incarichi extra non tracciati da NoiPA – potranno rinunciare al beneficio, al fine di evitare indebiti accrediti non dovuti e successivi recuperi in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.
Per questo motivo sarà presto attivo, all’interno dell’Area Riservata del portale NoiPA, un servizio dedicato che consentirà a ciascun docente di gestire la rinuncia in autonomia.
I nostri consulenti di Snadir&Caf sono a disposizione al numero 02.82957760 per offrire una consulenza personalizzata.
 
 
Snadir – Professione i.r. – 16 giugno 2025 – h.16,00

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