Il Tribunale sentenzia un’altra vittoria e conferma risarcimenti milionari. Di fronte a tutto questo, FGU/Snadir torna a chiedere soluzioni definitive per i docenti di religione.
È solo l’ultima in ordine di tempo la sentenza emessa dal Tribunale Civile di Padova, emessa il 1° aprile 2025. L’ennesima che ha riconosciuto il diritto al risarcimento per numerosi docenti di religione a tempo determinato, a causa dell’illegittima reiterazione dei contratti. Il valore complessivo degli indennizzi riconosciuti dalla sentenza di Padova , supera i 500.000 euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 9,2 milioni di euro già riconosciuti da sentenze analoghe emesse in tutta Italia.
“Questi pronunciamenti confermano la fondatezza della nostra battaglia per la tutela dei diritti dei docenti precari di religione,” ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale dello Snadir e Presidente della FGU. “Ma ora è il momento di passare da risposte giudiziarie a soluzioni politiche strutturali.”.
Il precariato persiste: servono risposte concrete
Nonostante i pronunciamenti favorevoli dei tribunali, infatti, la questione del precariato resta drammaticamente aperta. “I concorsi straordinari e ordinari oggi in atto rappresentano un passo nella direzione giusta, ma non bastano,” ha spiegato Ruscica. “La soglia del 70% di docenti stabilizzati, prevista dall’art. 2 della legge n. 186/2003, lascia il restante 30% in una condizione di cronica precarietà.”
Verso una stabilizzazione reale: obiettivo 95%
La FGU/Snadir così, rilancia la propria proposta: alzare al 95% la quota dei posti di ruolo nelle varie diocesi. “Solo con una misura di questo tipo potremo finalmente superare una situazione che da anni penalizza una componente fondamentale del personale scolastico,” ha concluso Ruscica.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 11 aprile 2025 – h.18,30
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