Snadir: difendiamo i diritti Costituzionali e l’Unità della Nazione
Lo Snadir, da sempre in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori della scuola e di tutti i cittadini, si impegna con determinazione per garantire il rispetto dei diritti costituzionali su tutto il territorio italiano. Siamo convinti che la nostra Repubblica debba rimanere unita e forte, e per questo siamo fermamente contrari alla legge sull’autonomia differenziata.
Un Pericolo per Tutti i Cittadini
Le conseguenze dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata sono devastanti per tutti i cittadini italiani, perché incidono pesantemente su settori cruciali come la salute e la scuola. Il trasferimento di ulteriori funzioni agli enti territoriali mette a rischio l’uniformità e l’universalità dei diritti sociali, fondamentali per l’unità e l’indivisibilità della Repubblica.
Incompatibilità con la Costituzione
La legge sull’autonomia differenziata è palesemente in contrasto con i principi fondamentali della nostra Costituzione, in particolare con l’articolo 5, che sancisce l’unità e l’indivisibilità della Repubblica. Tale legge minaccia di smembrare l’Italia in una serie di entità regionali autonome, compromettendo i valori solidaristici e i diritti fondamentali sanciti nella nostra Carta Costituzionale.
L’Effetto Devastante sull’Istruzione e la sanità pubblica
Uno degli aspetti più preoccupanti dell’autonomia differenziata riguarda il sistema scolastico. La scuola, definita da Piero Calamandrei come un organo "costituzionale”, non può acuire differenze e disuguaglianze territoriali. L’autonomia differenziata porterebbe a sistemi scolastici regionalizzati, con retribuzioni, reclutamenti e valutazioni disuguali, aumentando il divario già esistente tra Nord e Sud. Questo comprometterebbe il diritto all’istruzione di qualità per tutti, aggravando le disuguaglianze sociali ed economiche.
L’autonomia differenziata per la materia “sanità” porterà al collasso la sanità del Mezzogiorno. Il potenziamento delle performance sanitarie delle regioni in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose, a partire dalla contrattazione del personale, impoverirà ulteriormente il capitale umano del Mezzogiorno e causerà vere e proprie fughe dei professionisti sanitari verso le Regioni che avranno più da offrire.
La Verità sui Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP)
La legge sull’autonomia differenziata afferma che l’autonomia non comporterà nuovi oneri per la finanza pubblica, ma la realtà è ben diversa. La gestione dei LEP da parte delle regioni autonome rischia di creare disparità significative nella qualità dei servizi essenziali, come la sanità e l’istruzione, tra le diverse regioni. Un dossier del Servizio Bilancio del Senato ha evidenziato l’impraticabilità e i pericoli di questa riforma, sottolineando che non si riuscirebbero a garantire i LEP su tutto il territorio nazionale.
L’impegno Snadir per l’Unità del Paese
Lo Snadir sostiene con forza la campagna per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. Diciamo un NO secco all’autonomia differenziata, in difesa dell’unità del Paese che nessuno può minacciare.
Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi nella raccolta firme per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. È un momento cruciale per il futuro della nostra Repubblica e per la salvaguardia dei diritti costituzionali di tutti.
L’Italia deve essere unita, libera e giusta
Firma online contro l’autonomia differenziata tramite SPID o CIE.
Dopo aver effettuato l’accesso, scorri l’elenco delle iniziative e trova il Referendum intitolato:
"Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta".

Insieme, possiamo fare la differenza. Uniti, difendiamo i diritti di tutti.
Snadir – Professione i.r. – 29 luglio 2024 – h.12,50
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