Cominciato al Senato l’iter parlamentare del Ddl di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. Ruscica: il primo obiettivo è stato raggiunto.

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha ricevuto la comunicazione ufficiale da parte del Servizio Assemblea del Senato che il conteggio delle firme depositate il 1° giugno in calce al disegno di legge di revisione costituzionale di iniziativa popolare di modifica del terzo comma dell’articolo 116 e dei commi, primo, secondo e terzo, dell’articolo 117 della Costituzione contro l’autonomia differenziata, ha raggiunto e superato le 50mila firme valide e sufficienti (in realtà il loro numero supera le 100mila) per iscrivere il disegno di legge nell’ordine dei lavori del Senato.
Il 22 giugno è cominciato ufficialmente l’iter parlamentare di discussione del disegno di legge di iniziativa popolare (Ddl 764) che, secondo l’articolo 74 del regolamento, prevede che la competente commissione inizi l’esame del disegno entro e non oltre un mese, terminando l’esame in commissione entro tre mesi dall’assegnazione, trascorso il quale il disegno di legge viene iscritto d’ufficio nel calendario dei lavori dell’Assemblea.
"Lo Snadir e la federazione Gilda-Unams sono stati presenti in prima linea, accanto al Coordinamento per la democrazia costituzionale, con appelli e campagne di comunicazione capillari e mirate. Adesso, grazie all’impegno di tutti, l’obiettivo di portare il tema in Parlamento è stato raggiunto” ha dichiarato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente Fgu.

 
 
Professione ir. 3 luglio 2023, h. 18.30

 

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