Incontro sindacati-ministro, FGU: i temi prioritari sono contratto e precariato

Il coordinatore nazionale Di Meglio a Valditara: "Sì al merito ma soltanto se inteso come valorizzazione"; il Presidente nazionale Orazio Ruscica: "Quello del precariato è un fardello crudele"
 
“Prima di affrontare i temi più caldi di cui, secondo noi, la neo amministrazione dovrà occuparsi prioritariamente, vorrei soffermarmi sulla nuova denominazione assunta da questo ministero per capire cosa si intende per merito”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, ha esordito intervenendo ieri al primo incontro con i sindacati convocato dal ministro Valditara. 
 
“Se ci si riferisce a una scuola che, senza discriminazioni, valuti responsabilmente il merito degli alunni, siamo d’accordo, perché la valutazione fa parte delle attività professionali dell’insegnante. Siamo disposti anche a discutere, a patto però che si liberino adeguate risorse economiche, del merito relativo ai docenti, purché sia concepito come valorizzazione della loro funzione. Due – ha spiegato Di Meglio  –  sono le condizioni imprescindibili: la prima è che la valutazione sia operata da soggetti competenti, la seconda è che premi l’impegno con gli alunni e non gli impegni impropri di carattere burocratico”.
 
Entrando, poi, nel vivo delle questioni più urgenti, il coordinatore nazionale della Gilda ha chiesto che si giunga con urgenza all’adeguamento dell’atto di indirizzo per chiudere velocemente il contratto. “Stiamo ragionando su un incremento molto modesto del 4%  –  ha sottolineato Di Meglio  –  mentre l’inflazione, secondo i dati Istat, a ottobre ha registrato un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua. È urgente concludere in tempi rapidi la partita, così da poterci sedere subito dopo al tavolo negoziale per il contratto del triennio, già ampiamente iniziato, 2022/2024. Ed è chiaro sin da ora che le risorse disponibili non lasciano spazio ad alcun tipo di intervento che vada oltre un minimo ristoro”.
 
Il leader della Federazione Gilda-Unams ha poi posto l’accento sull’annoso fenomeno del precariato sul quale “occorre aprire un confronto per approdare a una norma straordinaria che stabilizzi il maggior numero di precari. Parallelamente, bisogna intervenire sulle procedure concorsuali con l’obiettivo di snellirle e velocizzarle. Non dimentichiamo che il concorso solo abilitante è stato bandito ma è ancora in attesa di essere espletato. Sono queste – ha concluso Di Meglio – le due strade maestre per garantire alla scuola italiana tutti gli insegnanti in cattedra dall’inizio dell’anno scolastico”.

“Quello del precariato, degli insegnanti di religione, come di tutti gli altri docenti, è un fardello crudele” ha commentato Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir e Presidente della Federazione Gilda-Unams. “Contrasta ogni nostra idea di futuro: arriva a negare ogni possibilità, sotterra le ambizioni e la dignità. Anni di manovre inefficienti e antieconomiche hanno creato un esercito di professionisti terrorizzati. Non si può andare avanti così. È quindi un dovere e un atto di civiltà ripartire da qui”.

 

Fgu/Snadir – Professione i.r. – 4 novembre 2022 – h.12,14

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