Si è svolta questa mattina la riunione tra l’Amministrazione scolastica e le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e dell’area dirigenti riguardante la bozza di decreto del MI e del Mef che definisce parametri, criteri e modalità per l’individuazione delle istituzioni scolastiche affidate in reggenza che possono avvalersi della facoltà di concedere ai docenti esoneri o semiesoneri dall’insegnamento, per impegnarli in attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative (cfr. articolo 1, comma 83-bis della legge 107/2015, introdotto dall’articolo 45, comma 2, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni nella legge 29 giugno 2022, n. 79).
La Fgu/Snadir, premesso che i docenti di religione sono lavoratori della scuola come tutti i docenti delle altre discipline, ha chiesto di specificare nel testo del decreto che il termine “docente” è riferito a tutti, inclusi gli insegnanti di sostegno e di religione; così da permettere ai dirigenti scolastici di poter individuare anche tra i docenti di religione i destinatari della richiesta di esonero e semiesonero.
L’Amministrazione ha dichiarato che i docenti di religione rientrano tra i destinatari dei 397 esoneri o semiesoneri dall’insegnamento per attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative nelle istituzioni scolastiche affidate in reggenza.
La Fgu/Snadir ha ritenuto soddisfacente la risposta dell’Amministrazione, perché colloca sempre più i docenti di religione all’interno dell’istituzione scolastica, riconoscendone prerogative e competenze.
Fgu/Snadir – Professione i.r. – 4 agosto 2022 – h.17,15
Lascia un commento