Il Presidente della VII commissione istruzione del Senato, Sen. Riccardo Nencini, ha proposto due emendamenti che mirano, dopo ben 17 anni, al definitivo superamento della condizione di precariato dei docenti di religione incaricati annuali.
I due emendamenti al Decreto legge n. 41/2021, meglio conosciuto come Decreto Sostegni 2021, prevedono per i docenti di religione con 36 mesi di servizio, una procedura straordinaria non selettiva per l’assunzione in ruolo e l’incremento annuale nell’arco di un triennio della quota prevista per il ruolo dall’attuale 70% al 90%.
Tali emendamenti si pongono nell’ottica delineata dall’Avvocato della Corte di giustizia dell’Unione europea di trattare i docenti di religione alla stregua degli altri docenti precari abilitati della scuola italiana. Ricordiamo, a tal proposito, che i soli docenti di religione sono stati, negli anni, gli unici a rimanere esclusi dalle procedure straordinarie concorsuali e dallo scorrimento delle Graduatorie ad esaurimento, invece previste per tutte le altre categorie di docenti.
A tal riguardo, riteniamo molto positiva questa determinazione e auspichiamo il pieno sostegno di tutte le istituzioni che hanno a cuore la sorte degli insegnanti di religione precari.
Ci aspettiamo grande attenzione anche dalle forze politiche, così da riconoscere ai docenti di religione un trattamento equo e imparziale, e una tutela pari a quella di tutti gli altri lavoratori della scuola.
Auspichiamo infine che la sincera attenzione e i messaggi di vicinanza da parte di Vescovi e politici pervenuti negli ultimi mesi si traducano presto in un concreto sostegno alle legittime richieste di questa categoria di docenti.
Snadir – Professione i.r. – 9 aprile 2021 – h.11,05
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