Siamo riusciti ad ottenere la conferma degli organici che, dunque, restano uguali rispetto allo scorso anno. Nella situazione che si è creata a causa dell’emergenza sanitaria, è necessario lasciare stabile il numero di posti, perché alla ripresa delle attività didattiche in presenza sarà indispensabile prevedere sia misure di distanziamento, sia misure di recupero degli apprendimenti, considerato che la didattica a distanza, essendo per sua natura un surrogato della scuola, non ha permesso di completare la preparazione degli studenti. Il mantenimento dell’organico 2019/2020, inoltre, limiterà notevolmente anche la creazione dei soprannumerari e permetterà di ridurre il numero di alunni per classe.
Considerato che i posti in organico non subiranno riduzioni, la Federazione Gilda-Unams/Snadir ha chiesto di tener conto della situazione degli istituti professionali che, penalizzati dalla riforma, hanno visto aumentare i carichi di lavoro dei docenti.
Posto che anche la distribuzione dei posti alle Regioni resta invariata rispetto all’anno scorso il prossimo passaggio importante consisterà nel confronto con le amministrazioni periferiche. Auspichiamo, dunque, di essere convocati a breve dai dirigenti degli uffici scolastici regionali per discutere i criteri di ripartizione dei posti sul territorio.
Lascia un commento