Contratto, la FGU non firma: insufficienti le risorse economiche
Le risorse stanziate non consentono di colmare la forbice stipendiale tra il personale della scuola e il resto del pubblico impiego
“Soltanto 80 dei 200 milioni del bonus per il merito sono confluiti nella retribuzione – spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams – mentre tutto il resto è stato destinato alla contrattazione di istituto per la valorizzazione del personale. Inoltre, per quanto riguarda la mobilità, giudichiamo negativamente l’obbligo di permanenza triennale nella sede ottenuta per il trasferimento”.
La trattativa serrata ha comunque consentito di raggiungere importanti miglioramenti per la parte normativa rispetto alla prima bozza e di evitare ricadute negative della legge 107 sul contratto. Resta, dunque, invariato l’orario di servizio (comprese le 40+40), non vengono introdotti compiti aggiuntivi obbligatori e non retribuiti né per la formazione, né per l’Alternanza Scuola-Lavoro, il Collegio dei Docenti mantiene la prerogativa di deliberare il piano delle attività e non viene modificata la funzione docente. Per quanto concerne la delicata materia disciplinare, è stato stabilito il rinvio ad una successiva sequenza contrattuale.
“Per la Federazione Gilda Unams, la valutazione complessiva del contratto – conclude Di Meglio – non raggiunge la sufficienza”.
- Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro comparto Istruzione e ricerca – Periodo 2016/2018
- LE RETRIBUZIONI NEL 2018 DEL PERSONALE DOCENTE (da aprile a dicembre 2018)
- GLI AUMENTI IN BUSTA PAGA DEL PERSONALE DOCENTE. ARRETRATI PER 29 MESI (dal 1° gennaio 2016 al 31 marzo 2018)
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