Miglioriamo la buona scuola.
Risultati del sondaggio on line proposto dallo SNADIR sul rapporto “La buona scuola”
I docenti di religione non vogliono saperne dell´abolizione degli scatti di anzianità e dell´introduzione di un percorso di carriera che premi soltanto il 66% dei docenti ogni tre anni. Sì, invece, allo scorrimento della graduatoria del concorso 2004, nuovo concorso per docenti di regione e introduzione del voto numerico per l’insegnamento della religione cattolica.
E´ quanto emerge dai risultati del sondaggio on line condotto dallo SNADIR sul Rapporto “La buona scuola” e lanciato a pochi giorni dall´avvio della consultazione web del Governo per consentire ai partecipanti di esprimere il loro livello di gradimento sia riguardo alle proposte avanzate nel progetto Renzi-Giannini che alle soluzioni offerte dallo Snadir per migliorare la scuola italiana.
L´indagine, partita il 26 settembre, è stata pubblicata nel sito
www.snadir.it e ha raccolto le opinioni di 1.157 insegnanti fino al 15 novembre scorso. Le diciotto domande poste dal questionario hanno riguardato scatti di anzianità, precari, reclutamento, carriera, merito, programmi di studio, alternanza scuola/lavoro, e finanziamenti privati alla scuola pubblica statale, scorrimento della graduatoria del concorso del 2004, nuovo concorso per docenti di religione, introduzione del voto numerico per l’irc.I dati più significativi in termini di risposte negative riguardano gli scatti di anzianità, la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici e le progressioni di carriera basate sul merito e attribuite al 66% dei docenti ogni tre anni.
Alla domanda "Sei d’accordo con l´abolizione degli scatti di anzianità?" (Q 15), l´92,6% ha risposto "No", il 9,24% "Poco", il 3% Abbastanza" lo 0,7% e il 2% "Sì". Risultati in linea con quelli del quesito "Come valuti la proposta di istituire un percorso di carriera che premi soltanto il 66% degli insegnanti ogni triennio?" (Q 2), al quale l´76,3% ha risposto "Pessima", l’8,5% "Discreta", il 3,9% "Buona" e lo 0,6% "Ottima". A ciò si aggiunge la richiesta pressante da parte dei docenti di religione che venga sottoscritto un nuovo CCNL, sia per la parte normativa che per quella economica, con un adeguamento stipendiale a livello europeo (95,8%).
Riguardo alla chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici (Q 11), il 72,1% si è dichiarato contrario, il 12% "Poco” favorevole, il 6% "Abbastanza” favorevole e il 7% favorevole.
Anche la proposta di far scegliere i programmi di studio ad alunni e famiglie (Q 9) incontra il marcato disappunto degli insegnanti: il 75,7% si definisce contrario, il 15% "Poco d´accordo", il 4,6% "abbastanza d´accordo" e il 2,7% d´accordo.
Interpellati sul tema dell´immissione in ruolo dei 148mila precari attualmente inseriti nelle GaE (Q 10), più della metà (61,8%) degli insegnanti ha risposto di essere d´accordo, il 14,8% "abbastanza", il 5,1% "poco" e il 9,3% è contrario.
In merito al metodo di reclutamento, il 52,5% si dichiara d´accordo all´assunzione soltanto tramite concorso, dopo lo svuotamento delle GaE" (Q 3), il 10,6% "abbastanza", l’8,4% "Poco" e il 20,3% è contrario.
Leggermente negativa (48,4% contro il 47,9%) la posizione espressa in merito all´ingresso di risorse private per finanziare la scuola pubblica statale (Q 13): "poco d´accordo" il 19,9% e contrario il 28,5%, contro il 15,9 che si dichiara "abbastanza d´accordo" e il 32% d´accordo.
La maggioranza dei partecipanti al sondaggio accoglierebbe positivamente la possibilità di dedurre fiscalmente contributi volontari che le famiglie versano alle scuole (Q 12). E’ d’accordo il 78,1%, "abbastanza favorevole" il 7,1%, "poco" il 2,8% e il 5,2% "per niente".
Segretario Nazionale Snadir
- Risultati sondaggio Snadir "Miglioriamo la buona scuola" – Dossier completo
- Insegnanti Religione Cattolica contro abolizione scatti anzianità e vogliono nuovo concorso (Orizzontescuola.it – 17/11/2014)
Snadir – Professione i.r. – 17 novembre 2014
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