Dichiarazione da inserire a verbale qualora NON venga considerato l’Irc nel credito scolastico

 Dichiarazione da inserire a verbale qualora NON venga considerato l’Irc nel credito scolastico

 
Poiché in questo collegio docenti/consiglio di classe del……… si insiste a non volere tenere conto della valutazione per l’interesse e il profitto – dimostrati da chi ha frequento l’insegnamento della religione cattolica – nell’attribuzione del credito scolastico, e ciò in violazione dell’art.6, comma 3 del DPR n.122 del 22 giugno 2009, dell’art. 8, comma 12 dell’O.M. n. 44 prot. 3446 del 5 maggio 2010, della Sentenza n.7324 del Consiglio di Stato del 7 maggio 2010, della Sentenza n.33433 del TAR Lazio del 15 novembre 2010, dall’art. 8 dell’O.M. n.42 prot.3145 del 6 maggio 2011, dall’art. 8, comma 13  dell’O.M. n. 41 prot. 2881 dell’11 maggio 2012 e dall’art. 8, comma 13 dell’O.M. n. 13 prot. 332 del 24 aprile 2013; ribadendo che – in sede di scrutinio finale – l’insegnamento della religione cattolica concorre all’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento,  in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009),
DICHIARO
LA NULLITA’ dell’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO NEL PRESENTE SCRUTINIO, riservandomi di impugnarlo nelle sedi competenti per vizio di legittimità.
 
 
 
 
Snadir – Professione i.r. –  14 maggio 2013
 

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