Governo ottuso, sì a sciopero del 24 novembre
Ribadita l´adesione della Federazione Gilda-Unams/Snadir alla mobilitazione nazionale indetta per sabato prossimo a Roma
"Le risposte che attendevamo dal governo non sono arrivate. Il nostro sciopero del 24 novembre, quindi, è confermato"
Così il coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, Rino Di Meglio, ribadisce l´adesione del sindacato alla mobilitazione nazionale indetta per sabato prossimo in piazza del Popolo a Roma.
Di Meglio punta l´indice soprattutto sulla pesante questione degli scatti di anzianità 2011 che non ha ancora trovato sbocchi positivi: "La mancata emanazione dell´atto di indirizzo per la corresponsione degli scatti – sottolinea – denota solo una certa ottusità da parte dell´esecutivo e, in particolare, del ministero dell´Economia, nell´attaccare lo status degli insegnanti. Si tratta infatti di una scelta immotivata dal momento che riconoscere gli scatti d´anzianità maturati non comporta alcuna spesa a carico dello Stato. Oltre ad essere illegittima perché in violazione di una legge del precedente governo in materia".
"Delle due l´una: o il governo è cieco – conclude Di Meglio – oppure cerca lo scontro sociale. Una cosa è sicura: l´appuntamento di piazza del Popolo sarà solo il primo di una lunga battaglia a difesa dei diritti degli insegnanti".
Dello stesso avviso il Vice Coordinatore della Federazione Gilda-Unams e Segretario Nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica, che aggiunge: “Le progressioni per anzianità rappresentano da sempre l’unico elemento di sviluppo delle retribuzioni per il personale scolastico: il Governo non può ritrattare un’intesa già recepita in un decreto a firma dei ministri dell’economia e dell’istruzione, perché in tal caso il blocco della progressione di anzianità comporterebbe di fatto un taglio generalizzato sui salari dei docenti e di tutto il personale della scuola. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il Ministro Profumo continua a non dare risposte alle legittime aspettative dei docenti incaricati anuali di religione che chiedono la trasformazione della graduatoria a seguito del concorso in graduatoria ad esaurimento e l’indizione di un nuovo concorso per l’insegnamento della religione. Per questi motivi ci stiamo mobilitando; scenderemo in piazza contro la politica del Governo che con la sua latitanza sta causando un progressivo impoverimento del settore scolastico, assolutamente indegno per un paese civile. “
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Snadir FGU – Professione i.r. – 19 novembre 2012
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