ANNO SCOLASTICO 2011/2012 AI NASTRI DI PARTENZA TRA AUSPICI, ATTESE E NUOVI IMPEGNI SINDACALI

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 AI NASTRI DI PARTENZA TRA AUSPICI, ATTESE E NUOVI IMPEGNI SINDACALI
 
  
Anno scolastico 2011-2012. Si ricomincia tra auspici, attese, problemi, tagli, speranze. Prof. Ruscica, come vede questa nuova ripresa della scuola italiana?
Il quadro non è sicuramente esaltante. La politica scolastica attuale ha un respiro molto corto perché la scuola è stata confinata, nella prospettiva dei nostri governanti, ad un capitolo di bilancio qualsiasi, mentre dovrebbe meritare un’ attenzione particolare: sappiamo tutti che il sapere e la sua diffusione democratica sono di vitale importanza per il futuro di ogni società civile.
In questi tre anni la scuola si è vista drasticamente tagliare l’organico di ben 130 mila posti. E’ anche vero che in quest’ anno scolastico ci sono state 30.300 assunzioni del personale della scuola; ma è altrettanto vero che per i docenti di religione non è stata prevista nessuna assunzione in ruolo, benché lo Snadir avesse rappresentato al Miur la necessità di immetterne almeno 2.484. Attualmente i docenti di religione con contratto a tempo indeterminato sono 13.630 circa; essendo disponibili i posti in organico di religione per l’a.s. 2011/2012 nella misura di 16.114 unità, è chiaro che si poteva provvedere con l’assunzione in ruolo di circa 2.500 docenti. Ma evidentemente questo Governo vuole lasciare maggiore disponibilità di posti per le nomine a tempo determinato e non vuole dare una risposta positiva alle legittime richieste degli insegnanti di religione precari.
 
Questo inizio d’anno scolastico vede lo Snadir prepararsi ad una nuova stagione congressuale. Con quali risultati il sindacato da lei guidato arriva a questo nuovo appuntamento?
Credo che di risultati positivi ne siano stati raggiunti, apartire dall’immissione in ruolo, dopo l’approvazione della legge 186/2003, che è divenuta realtà per oltre 15.000 docenti di religione. Da qui è stato tutto un crescendo che ci ha visti impegnati nella sollecitazione della Graduatoria ad esaurimento, nella definizione del credito scolastico, nella creazione di nuove segreterie provinciali e coordinamenti regionali, nei contatti in ambito europeo con la firma di un protocollo d’intesa con l’Apprece spagnola, nella difesa dei precari e della loro stabilizzazione, nella equiparazione stipendiale dei docenti della scuola secondaria di I grado con i docenti della secondaria di II grado in quanto appartenenti al medesimo ruolo, nella formazione e aggiornamento costanti dei docenti di religione attraverso l’ADR.
Il nostro sindacato si presenta al nuovo congresso con un bagaglio di risultati che fanno di esso un soggetto di servizio e di crescita culturale. E tutto questo nonostante i diversi attacchi, spesso costruiti ad arte e con deliberata volontà di dire il falso, contro i docenti di religione e la loro attività professionale.
 
Come sta andando la preparazione dei congressi e cosa si aspetta dalla base degli iscritti?
E’ stato predisposto dalla segreteria nazionale un regolamento-guida per tutti gli adempimenti elettorali: dalle modalità per le elezioni alle assemblee, dalla partecipazione dei delegati al congresso alle candidature, dalla formazione delle liste alle operazioni di scrutinio. La segreteria nazionale e la Commissione elettorale nazionale (CEN) hanno adempiuto agli atti di loro competenza per avviare tempestivamente la procedura elettorale.
Crediamo in un sindacato partecipativo e vogliamo che la nostra organizzazione sindacale favorisca l’incontro di tutte le identità; per coinvolgere quindi quanti più docenti possibile.  Nel nostro sito www.snadir.it, al link “Elezioni Organi Statutari 2011 , ogni iscritto troverà tutti i documenti necessari per le elezioni 2011. Successivamente sarà messo in rete anche un breve manuale per spiegare la procedura elettorale on line. Alla fine di ottobre sarà completata tutta la fase precongressuale, mentre il 23 e il 24 novembre si svolgerà a Palermo il Congresso nazionale.
Auspico che ci sia la più ampia partecipazione, perché il nostro sindacato ha ragione di esserci, e per tutelare l’insegnamento della religione nella scuola e i loro docenti, e per concorrere a determinare la crescita culturale dei giovani del nostro tempo. Ogni congresso è sempre un atto di democrazia che consente di confrontarsi e di trovare la strada per fare sempre meglio e crescere. E lo Snadir è un sindacato sempre in crescita perché i colleghi trovano in esso un attento ascolto alle loro esigenze. Lo Snadir è un sindacato “per” e “con” i docenti, non un sindacato “contro qualcuno o qualcosa”. Gli obiettivi che abbiamo finora raggiunto e quelli che ci prefiggiamo di raggiungere si inseriscono in questa logica che è in fondo radicata nella natura identitaria del nostro sindacato e che fino ad oggi ci ha fatto sempre realizzare i nostri sogni e guardare avanti con coraggio e serenità di coscienza.
                                                                                                 
 Doriano Rupi  
Snadir – Professione i.r. – 8 settembre 2011 

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