LO SNADIR ALLARGA I SUOI ORIZZONTI E COSTRUISCE PONTI CON L’EUROPA

LO SNADIR ALLARGA I SUOI ORIZZONTI E COSTRUISCE PONTI CON L’EUROPA
Significativo incontro tra il segretario nazionale dello Snadir, prof. Orazio Ruscica, e il Presidente spagnolo Josè Maria Guardia dell’Apprece, Associazione professionale dei professori di religione nelle scuole statali

Lo Snadir apre sempre più i suoi orizzonti verso l’Europa per costruire un ponte che possa guardare all’insegnamento della religione in una prospettiva sempre più ampia.  Si è svolto infatti il  22 novembre 2010, a Roma,  l’incontro tra il Presidente dell’Apprece, Josè Maria Guardia  e il Segretario dello Snadir, Orazio Ruscica.  L’Apprece (Associazione professionale di professori di religione nella scuola statale) e lo Snadir (Sindacato nazionale autonomo degli insegnati di religione) hanno da diversi anni avviato una intensa collaborazione.
Prof. Ruscica, quale il significato di questo incontro?
L’appuntamento era stato già concordato  in un incontro precedente. A Roma  è stato definito il programma di massima della riunione dei delegati delle  organizzazioni che rappresentiamo e che si porrà in essere in un’assise che si  terrà a Siviglia nel mese di marzo 2011.  Obiettivo dell’incontro sarà la definizione di una piattaforma di lavoro comune che dovrà portare alla sigla di un accordo tra le due organizzazioni che permetterà di intensificare i rapporti per l’affermazione dei diritti degli insegnanti di religione e  per un migliore riconoscimento dell’insegnamento della religione nel curricolo scolastico”.
Questi rapporti con l’Apprece quale contributo possono dare alla riflessione sull’IRC in Italia?
Credo che il confronto sia sempre necessario per tentare di cogliere quei processi che meglio definiscono l’identità dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola. Il valore della cultura religiosa nel processo di formazione degli studenti  è un elemento comune  e irrinunciabile, per cui tutelare gli insegnanti di religione dei nostri Paesi di riferimento è un fatto importante e necessario per far sì che l’insegnamento della religione sia sempre più inserito nel quadro delle finalità della scuola e che i docenti di religione abbiano piena dignità professionale”.

                                                                             Doriano Rupi

Snadir – Professione i.r. – 23 novembre 2010

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