Continua il confronto tra Augias e Ruscica
La risposta di Augias e le precisazioni di Ruscica
Augias e gli insegnanti di religione: il ritorno
Augias (e-mail del 5/11/2007 – ore 22,02)
Gentile prof non ho nulla in con trario all’insegnamento delle religioni, l’esigenza di una vita spirituale intensa, alta, partecipata davvero, è comune agli esseri umani in qualunque epoca e latitudine – perché non soddisfarla a scuola? ciò che una repubblica laica non dovrebbe fare è ‘appaltare’ l’insegnamento alla chiesa cattolica- lei dice fa parte delle tradzioni italiane, giusto – ma anche l’illuminismo ne fa parte, e ora anche l’islam (e se non ora tra qualche anno) e l’ebraismo, – io sono d’accordo con messori che un certo insegnamento religioso sia utile ma non nella scuola pubblica non nell’orario delle lezioni – quando mi vedo tacciato di mangiapretismo mi dispiaccio, non per me che ormai alla mia età… ma per quelli che lo dicono, troppo facile, troppo sbrigativo – è come liberarsi di un nemico definendolo ‘fascista’ o ‘comunista’ – no, le cose sono più complicate, purtroppo
molto cordialmente, corrado augias
Ruscica (e-mail del 6/11/2007 – ore 20,15)
Egr. Dott. Augias,
rilevo che si continua a confondere l’insegnamento della religione cattolica con la catechesi parrocchiale.
L’insegnamento della religione a scuola non significa “soddisfare l’esigenza di una vita spirituale intensa, alta…”, ma tentare di capire e comprendere come gli uomini hanno vissuto il loro rapporto con l’Altro e come tutto ciò ha lasciato un affascinante segno di presenza nella loro cultura. Per dirla con le parole di Abraham B. Yehoshua: “Così, anche se non credo in Dio, la sua presenza nella mente di moltissimi umani mi riguarda e mi interessa”.
Solo in questo quadro storico-culturale è legittimato l’insegnamento della religione a scuola durante l’orario delle lezioni.
Certo, oggi, le altre religioni e culture presenti sul nostro territorio sollecitano l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole a diventare – senza disconoscere la propria identità – sempre più strumento di dialogo e di pace per la formazione dei cittadini di domani.
RingraziandoLa per questo intenso, fruttuoso e leale confronto, La saluto con cordialità
Prof. Orazio Ruscica
Segretario Nazionale Snadir
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