Incontro tra lo Snadir e il MPI: approfondite alcune questioni
Oggi, 19 settembre 2007, presso il Ministero della Pubblica Istruzione si è tenuto un incontro tra i funzionari Dr. Giampaolo Pilo e Dr. Luciano Chiappetta e, per lo Snadir, i Proff. Orazio Ruscica, Giuseppe Pace e Ernesto Soccavo.
Numerose sono state le questioni che lo Snadir ha posto all’attenzione.
Il nostro sindacato ha ribadito la necessità di una revisione dei contratti stipulati tra Amministrazione scolastica e docenti di ruolo di religione in servizio sull’infanzia, quando tali contratti risultano compilati con un orario eccedente quello contrattuale (25 ore settimanali), sarà pertanto necessaria una Nota del Ministero che chiarisca che il tempo di servizio non impegnato in attività didattica sarà destinato ad attività specifiche della scuola. Nei casi di cattedre miste (infanzia/primaria) l’orario settimanale di servizio dovrà fare riferimento alle ore prevalenti: 25 ore settimanali se prevale l’orario sulla scuola dell’infanzia oppure 24 ore se prevale quello della primaria. In nessun caso i contratti potranno eccedere tale quadro orario settimanale fissato del contratto collettivo nazionale scuola.
Lo Snadir ha poi sollecitato il Ministero affinché sia attivata presso le scuole la procedura per l’inserimento al Simpi dei dati necessari per le ricostruzioni di carriera e si è reso disponibile a suggerire simulazioni al fine di testare la tipologia di dati richiesta dal sistema.
Lo Snadir ha anche affrontato il tema delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, auspicando in futuro una maggiore attenzione per quelle situazioni di oggettiva necessità (ricongiungimento al coniuge, legge n. 104, ecc.). E’ importante dare accoglienza alle istanze dei colleghi soprattutto quando risulta possibile collocarli su cattedre che si rendono vacanti (ad es. per pensionamenti) e che quindi non creano disagi ai colleghi in servizio sulle cattedre della quota del 30%.
Lo Snadir ha chiesto infine un ulteriore monitoraggio del numero complessivo delle cattedre assegnate a livello nazionale in quanto risulterebbero ancora da attribuire un cospicuo numero di cattedre.
La Redazione
Snadir -mercoledì 19 settembre 2007
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