L’Eftre a Budapest: il contributo dell’insegnamento della religione per una cittadinanza attiva
Si è svolta presso l’Università luterana di Budapest – dal 23 al 26 agosto scorso – da Conferenza di EFTRE sul tema: “Il contributo dell’educazione religiosa per una cittadinanza attiva sviluppato in una prospettiva europea“.
La conferenza, alla quale in rappresentanza dello Snadir era presente il segretario Nazionale Prof. Orazio Ruscica, ha visto gli interventi di illustri relatori che hanno sviscerato l’argomento in discussione sotto molteplici aspetti.
Liam Gearon ha parlato su “Educazione religiosa e cittadinanza“; nella sua relazione ha messo in evidenza la complessità del concetto di cittadinanza, l’inevitabile collegamento ideologico tra educazione alla cittadinanza e politica, nonché la necessità di inserire il tutto in una prospettiva storica. Ha poi concluso ponendo l’accento sulla crescente importanza del ruolo della religione nella cittadinanza.
Svein Sando ha parlato su “Città e cittadinanza” attraverso la visione e l’esperienza di tre famosi architetti; da sottolineare, inoltre, l’importanza attribuita alle sensazioni e l’originale concetto dell’identificazione delle persone con i loro edifici.
I partecipanti alla Conferenza hanno poi effettuato un percorso guidato dentro Budapest per una verifica concreta della cittadinanza e della sua identità religiosa; numerose sono state le epoche storiche e religiose emerse dallo studio: preistorica, slavo, mongola, turca, austriaca, nazista, comunista, ungherese, ebrea.
Bert Roebben ha proposto un aspetto della religione quale mezzo per la scoperta di una identità comune per tutta l’Europa: a questo scopo il concetto di educazione religiosa deve essere affrontato nella sua accezione di “multi”, “inter” e “intra” religioso.
Durante i tre giorni si sono svolti anche degli interessanti laboratori su “Educazione religiosa ed e-cittadinanza“, a cura di Paul Hopkins, “Musica e cittadinanza POP“, a cura di Sonja Danner e Christoph Orley, “Educazione religiosa, cittadinanza e dramma“, a cura di jane Brooke, “Filosofia e cittadinanza” a cura di Helle Hinge, “Conflitto e cooperazione nella cittadinanza“, a cura di Hugo Verkest, “Cittadinanza nella Turchia“, a cura di Jens Moller Steffensen, “Cittadinanza nell’Irlanda settentrionale“, a cura di Terry McMackin.
Chris Doude Van Troostwijck ha poi parlato su “Identità in movimento“, relazionando sullo spirito europeo e sull’allargamento globale della prospettiva, e concludendo con delle riflessioni sul fatto che l’educazione religiosa a livello europeo dovrebbe ispirarsi alla religiosità insita nei giovani e sul loro desiderio di introspezione.
Pietro Schreiner infine, nella sua relazione su “Visioni per il futuro“, ha tracciato la storia delle Conferenze di EFTRE, ma ha anche auspicato che esso diventi un organismo strettamente connesso con il concetto di “Europa”: per questo ha annunciato che EFTRE darà il suo pieno contributo all’europeizzazione dell’insegnamento della religione con una serie di scambi e di ricerche.
La partecipazione alla Conferenza ha sortito per lo Snadir risultati indubbiamente positivi, come ci ha confermato il Prof. Orazio Ruscica: “Proprio per il per il nostro impegno nel proiettarci in realtà ampiamente europeee con contatti, incontri, conferenze, lo Snadir ha suscitato commenti molto positivi alla conferenza di EFTRE, tanto da essere riconfermato nel board (consiglio di amministrazione) e da vedersi riconoscere l’onore di organizzare la prossima riunione dello stesso board a Roma, durante la primavera del 2008”.
Rossella Sudano
Snadir – lunedì 27 agosto 2007
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