la finanziaria passa anche al senato, ma stavolta c’e’ anche la ciliegina
il maxiemendamento alla finanziaria 2007 è passato anche al senato; il 15 dicembre scorso, infatti, il testo è stato approvato senza sostanziali modifiche.
per quanto riguarda la scuola, c’è da registrare un unico dato positivo: a fronte della precedente decisione di annullare entro il 2010 le graduatorie permanenti, si è ritenuto invece di trasformarle – accogliendo così le richiesti provenienti da più parti, compreso lo snadir – in “graduatorie ad esaurimento”; per il resto, quelle che vengono definite dal governo “buone notizie”, in realtà lo sono solo a metà. ad esempio, viene confermato il piano triennale di assunzione per 150.000 precari, ma solo se sarà possibile reperire la copertura finanziaria; viene abolito, nelle tabelle di valutazione delle graduatorie permanenti, il doppio punteggio per le scuole di montagna, ma chi in precedenza se lo era visto attribuire continuerà a tenerselo, il che rappresenta una palese discriminazione.
dopo la revoca del provvedimento assunto a suo tempo dal ministro moratti di anticipare il limite di età per l’ingresso alla scuola dell’infanzia: cosa che anche noi approviamo, ma non comprendiamo a questo punto l’istituzione di una “classe primavera” alla quale i bimbi dai due ai tre anni potranno comunque accedere. di questo passo, se il ministro vorrà abolire – come speriamo – l’anticipo anche per la scuola primaria, dovremo aspettarci che poi istituisca una “classe aurora” (?) per i ragazzini dai cinque ai sei anni!
per il resto, confermati i tagli cui avevamo fatto cenno in precedenza, come le diminuzioni di organico (i cosiddetti “risparmi” a seguito dell’aumento del rapporto alunni/classe) nell’ordine delle 60.000 unità, riduzione degli specialisti di lingua straniera alle primarie per un totale di circa 12.000 unità, diminuzione del numero delle cattedre per favorire il “successo scolastico”, ecc.
ma non è finita, c’è ancora la ciliegina sul gelato: il ministero fa sapere che le risorse economiche per coprire le disposizioni contenute nel contratto 2006-2007, saranno disponibili non prima del 2008. il che, a conti fatti, farà slittare la chiusura del contratto di almeno un anno. con buona pace di alcune sigle sindacali che hanno diviso il fronte sindacale organizzando virtuali azioni di protesta.
rossella sudano
snadir – 18 dicembre 2006
Lascia un commento